mercoledì 30 dicembre 2009

Piazza Affari chiude in calo l'ultima seduta dell'anno


Chiudono in territorio negativo le principali Borse di Eurolandia, appesantite dall'andamento ribassista della borsa di Wall Street che non è riuscita a beneficiare del dato sul PMI di Chicago. A dicembre l'indice si è attestato a 60 punti, dai 56,1 del mese precedente, risultando così nettamente migliore delle attese che indicavano una salita a 55 punti.

Il clima vacanziero ha inciso notevolmente sugli scambi, che sono rimasti sottili nonostante l'avvicinarsi del Capodanno. Domani apriranno i battenti solo Londra e le piazze del circuito Euronext per chiudere poi anticipatamente. Al loro fianco anche Wall Street.

Accelera al ribasso il cross euro/dollaro, complice il dato USA sul PMI di Chicago. Al momento la moneta unica scambia a 1,43 dollari, registrando un ribasso intorno allo 0,35%. Bruxelles ha chiuso con un ribasso dello -0,51% a 2513,12 punti, Zurigo con un decremento dell'1,13% a 6533,98 punti, Parigi con uno svantaggio dello 0,55% a 3938,14 punti ed Amsterdam con un regresso dello 0,65% a 335,08 punti. In calo anche Francoforte -0,9% a 5957,43 punti, Londra -0,84% a 5392,05 punti e Madrid -0,71% a quota 11949,2.

A livello settoriale in rosso il comparto bancario e assicurativo, male anche i farmaceutici.

Chiude la seduta in frazionale ribasso la Borsa milanese, in linea con quello che è stato l'andamento delle sorelle europee.

Quella di oggi è stata l'ultima riunione del 2009 per Piazza Affari e per molte altre Borse del Vecchio Continente, che in media hanno guadagnato nell'intero anno circa il 26%. La piazza milanese, invece, festeggia l'ormai vecchio anno con un rialzo del 20%.

Domani Piazza Affari resterà chiusa per i festeggiamenti del Capodanno mentre apriranno Londra e le piazze del circuito Euronext, ma con il timer ridotto. Al loro fianco Wall Street.

L'indice FTSE IT All-Share archivia l'ultima contrattazione dell'anno registrando un ribasso dello 0,45% a 23652,9, il FTSE MIB con un -0,55% a 23248,39, il FTSE IT Mid Cap con un +0,16% a 24841,33 punti. Il FTSE IT Star chiude con uno svantaggio dello 0,02% a quota 11247,52.

BUON 2010!!!


Fil



PS: aspetto vostri commenti e, se vi è piaciuto il post, inviatelo a persone interessate (letterina in basso). Potete iscrivervi alla mailing list - ed essere così aggiornati su nuovi post - inviando una mail (con scritto "Fil-Trading" ) a cossettifilippo@yahoo.it

lunedì 21 dicembre 2009

Inizio di settimana in verde


Chiusura sugli scudi per le principali borse del Vecchio Continente che, già partite di buon umore stamane, hanno ampliato i guadagni in scia alla buona performance di Wall Street. La seduta è stata caratterizzata da scambi sottili come prevedibile in quella che è la settimana di Natale.
In grande spolvero il settore bancario e quello delle materie prime e delle risorse di base che hanno registrato rialzi superiori al punto e mezzo percentuale.

Sul mercato valutario, l'euro, quest'oggi, non si discosta dai livelli di parità nei confronti del biglietto verde. Il cambio tra la moneta unica ed il dollaro si attesta a 1,4312.

Bruxelles ha chiuso con un rialzo dell'1,13% a 2480,67 punti, Zurigo con un incremento dello 0,83% a 6518,17 punti, Parigi con un vantaggio dell'1,87% a 3865,52 punti ed Amsterdam con un progresso dell'1,64% a 329,96 punti. Bene anche Francoforte +1,55% a 5921,61 punti, Londra +1,78% a 5289,51 punti e Madrid +1,49% a quota 11818,7.
La notizia che ha tenuto banco durante la mattinata riguarda il London Stock Exchange che ha annunciato, oggi, l'intenzione di creare un nuovo pan-European trading attraverso la fusione con la controllata Baikal Business e l'acquisisione di Turquoise Trading, piattaforma alternativa di trading, istituito da un consorzio di banche d'investimento. Il nuovo ente a cui rimarrà il nome di Turquoise prevede che London Stock Exchange avrà in mano il 60% della società mentre la rimanente parte sarà i mano degli azionisti di Turquoise.

Si chiude all'insegna degli acquisti anche la prima seduta della settimana per Piazza Affari.

Il nostro mercato così come il resto d'Europa, ha ampliato i guadagni subito dopo la partenza in rialzo di Wall Street, in una settimana in cui comunque si comincia a sentire il clima festivo. I Volumi infatti sono stati ridotti, con gli operatori cauti, che guardano alla chiusura del 2009 e aspettano l'inizio del 2010 per ripartire a pieno ritmo.

In agenda soltanto l'indice sull'attività economica nazionale, pubblicato dalla Federal Reserve di Chicago, salito a novembre a -0,32 dal -1,02 rivisto di ottobre. Tale livello di attività, ha spiegato la Fed, rimane tuttavia in un range che, storicamente, è coerente con le prime fasi di una ripresa, dopo una recessione.

Tra gli indici milanesi, Il FTSE IT All-Share chiude con un vantaggio dell'1,25% a 23.172,15 punti ed il FTSE MIB che porta a casa un incremento dell'1,18% a 22.738,68 punti. Migliorano anche il FTSE IT Mid Cap con un progresso dello 0,44% a 24.328,76 punti ed il FTSE IT Star con un rialzo dello 0,21% a 11.095,43 punti.

Nel principale paniere, best performer è Mediaset dopo che venerdì scorso Telecinco e Prisa hanno raggiunto un accordo da 1,05 mld di euro. Peggior titolo è Snam Rete Gas in attesa delle prossime mosse Eni. Il titolo del cane a 6 zampe si muove invece bene in linea con l'intero comparto oil a livello europeo.

Bye!


Fil



PS: aspetto vostri commenti e, se vi è piaciuto il post, inviatelo a persone interessate (letterina in basso). Potete iscrivervi alla mailing list - ed essere così aggiornati su nuovi post - inviando una mail (con scritto "Fil-Trading" ) a cossettifilippo@yahoo.it

mercoledì 16 dicembre 2009

Borse in rialzo...


Chiudono in rialzo le principali borse del Vecchio Continente con gli investitori che nella giornata di oggi sono rimasti comunque guardinghi attendendo l'annuncio dei tassi da parte della Fed dopo la due giorni dela riunione di politica monetaria che terminerà stasera. Tutti si attendono che il costo del denaro rimanga sempre sugli stessi livelli con nesuna sorpresa anche se i riflettori saranno puntati soprattutto sulle dichiarazioni finali e magari sulle specifiche relative alla exit strategy.
Nel vecchio continente sono giunti oggi segnali positivi dal fronte macroeconomico, con l'attività economica in miglioramento a dicembre per la zona euro. La stima flash sull'indice PMI composito indica, infatti, un aumento a 54,2 da 53,7 punti. L'indice PMI manifatturiero corrispondentemente sale a 51,6 punti dai 51,2 di novembre, risultando sostanzialmente in linea con le attese che indicavano un livello di 51,5. Il PMI dei servizi registra un parallelo miglioramento a 53,7 da 53 punti, sui massimi degli ultimi 25 mesi. Relativamente all'inflazione, il dato annuo dell'eurozona a novembre ha registrato un rialzo dello 0,5%, in calo rispetto alla stima preliminare che era del +0,6% ma superiore rispetto al -0,1% di ottobre. Su base mensile i prezzi al consumo salgono dello 0,1%.
Negli U.S.A. i dati pubblicati prima dell'avio delle contrattazioni a Wall Strett sono stati in linea con le previsioni degli analisti, con l'apertura di nuovi cantieri, nel mese di novembre, a 574 mila unità (così come aveva previsto il consensus) in aumento dell'8,9% rispetto alle 527 mila riviste del mese precedente. L'indice dei prezzi al consumo USA a novembre è cresciuto dello 0,4% rispetto al +0,3% del mese precedente. Anche l'inflazione risulta così in linea alle previsioni del mercato che avevano previsto un +0,4%.

In lieve rialzo l'euro nei confronti del dollaro. Il cross eur/usd sta trattando a 1,4575.

Oltrepassa i 73 dollari al barile il Wti dopo che negli Stati Uniti le scorte di petrolio settimanali hanno evidenziato un calo. Secondo l'EIA, divisione del Dipartimento dell'Energia americano, le scorte di greggio nella settimana all'11 dicembre 2009, sono in calo di 3,7 mln a 332,4 mbg. Scendono anche gli stock di distillati di 2,9 mln a 164,4 mbg. Le scorte di benzine, invece, crescono di 0,9 mln a 217,2 mbg. Le riserve strategiche di petrolio rimangono invariate a 726,1 mbg.
Bruxelles ha chiuso con un rialzo dello 0,75% a 2527,67 punti, Zurigo con un incremento dell' 1,44% a 6532,32 punti, Parigi con un vantaggio dell' 1,09% a 3875,82 punti ed Amsterdam con un progresso dell' 1,05% a 328,61 punti. Bene anche Francoforte +1,58% a 5903,43 punti, Londra +0,65% a 5320,26 punti e Madrid +1,09% a quota 11863,2.


Piazza Affari.

Si chiude sugli scudi la giornata di Piazza Affari, che dopo un avvio prudente ha riconquistato la fiduccia strada facendo. Già al giro di boa il listino italiano aveva accelerato per posizionarsi definitivamnete dalla parte degli acquisti dopo la sferzata di fiducia giunta d'oltreoceano.
A Milano l'indice FTSE IT All-Share archivia le contrattazioni con un rialzo dell'1,14% a 23.288 punti, il FTSE MIB con un +1,20%a 22.889 punti il FTSE IT Mid Cap con un +0,90% a 24.544 punti. Il FTSE IT Star registra un vantaggio dello 0,38% a quota 11.152.
Comunque, come detto, per gli investitori la giornata ancora non si è conclusa e rimangono in attesa di conoscere le decisioni della Fed sui tassi di interesse. Le previsioni del mercato sul costo del denaro non indicano particolari sorprese e si attendono che rimanga ai livelli già precedentemente decisi. L'attenzione rimane comunque rivolta alle dichiarazioni finali che accompagneranno la decisione, per capire quali saranno le future mosse di politica monetaria della Fed e quando prenderà il via "l'exit strategy".

Bye!

Fil


PS: aspetto vostri commenti e, se vi è piaciuto il post, inviatelo a persone interessate (letterina in basso). Potete iscrivervi alla mailing list - ed essere così aggiornati su nuovi post - inviando una mail (con scritto "Fil-Trading" ) a cossettifilippo@yahoo.it

martedì 15 dicembre 2009

Borse: giù... poi su...

L'Europa ritrova il buonumore nel finale di seduta, dopo aver trascorso la giornata sotto i livelli di chiusura della vigilia. Ad infondere ottimismo potrebbe essere stato il dato Usa sulla produzione industriale superiore alle attese che ha provocato un miglioramento della borsa americana. Gli operatori restano concentrati sul meeting di due giorni della Fed, che inizia oggi e terminerà domani con l'annuncio sui tassi di interesse. C'è ansia di conoscere soprattutto le dichiarazioni finali che accompagneranno la decisione, per capire quali saranno le prossime mosse di politica monetaria della Fed.

Tornando nel vecchio continente, l'istituto di ricerca tedesco IFO ha migliorato le sue stime sul Prodotto Interno Lordo della Germania, per quest'anno e per il 2010. L'istituto prevede per l'anno in corso un calo del PIL della Germania del 4,9% rispetto alla contrazione del 5% stimata in precedenza. Per il 2010 stima invece una crescita dell'1,7% contro il +1,2% precedente. Relativamente all'Eurozona, l'IFO vede una flessione del Prodotto interno lordo del 3,9% quest'anno, ed una crescita dell'1% nel 2010 e dello 0,9% per il 2011. In linea con le attese lo ZEW tedesco di dicembre, a 50,4 punti rispetto ai 51,1 del mese precedente ed ai 50 punti del consensus.

In flessione l'euro contro il dollaro intorno a quota 1,4500 mentre il Wti è salito sopra i 70 dollari al barile. Il 2009 è stato uno degli anni peggiori per la domanda mondiale di petrolio. A sostenerlo l'Opec nel bollettino di dicembre. C'è stato un recupero dei consumi nel quarto trimestre dell'anno, da attribuirsi al miglioramento delle attività economiche a livello mondiale, tuttavia, le previsioni per la domanda globale di petrolio mostrano ancora una contrazione di 1,4 mb/d nel 2009. Dopo due anni di forte calo, la domanda mondiale di petrolio dovrebbe tornare a crescere a partire dal 2010, con un aumento di 0,8 mb/d a 85,1 milioni di barili al giorno. Fattori di rischio, che potrebbero esercitare una pressione sulla domanda di petrolio l'anno prossimo, potrebbero essere dati dal ritmo della ripresa economica dei Paesi dell'area OCSE, in particolare gli Stati Uniti.

Bruxelles ha chiuso con una limatura dello 0,04% a 2505,92 punti, Zurigo con un incremento dello 0,22% a 6447,06 punti, Parigi con un timido calo dello 0,03% a 3829,37 punti ed Amsterdam con un progresso dello 0,73% a 324,85 punti. Bene anche Francoforte +0,18% a 5812,58 punti e Madrid +0,11% a quota 11718,9. Resta indietro Londra -0,66% a 5280,49 punti.

Piazza Affari rimonta ma senza il segno più
Si conclude sotto la linea di parità la seduta di Piazza Affari, che ha tentato di recuperare i ribassi della giornata ma non è riuscita a strappare il segno più. In una giornata già iniziata in tono dimesso, la borsa italiana ha continuato nel rosso vivo al giro di boa. Dopo l'avvio in ribasso di Wall Street, il listino italiano si è accodato alle borse continentali, che sono riuscite a riguadagnare il segno più nel finale di seduta, grazie anche al miglioramento della borsa a stelle e strisce dopo la produzione industriale di novembre migliore delle attese.

Ricca l'agenda macroeconomica a stelle e strisce, con i prezzi produzione di novembre in linea con le attese del mercato (+1,8%) mentre l'Empire State di dicembre ha evidenziato un crollo a 2,6 punti contro i 23,5 di novembre. Il dato risulta decisamente peggiore delle attese che avevano lo stimavano a 25 punti. I flussi netti di capitali, invece, ad ottobre sono risultati negativi per 13,9 mld di dollari, rispetto al saldo positivo di 127,6 mld di settembre. Migliore delle previsioni la produzione industriale, che a novembre è salita dello 0,8% a 99,4 punti dal +0,5% del consensus.Sul fronte valutario la moneta oggi stenta a stare al passo del biglietto verde.

A Milano, l'indice FTSE IT All-Share archivia la seduta con un ribasso dello 0,14% a 23.25 punti, il FTSE MIB con un -0,15% a 22617 punti. Il FTSE IT Mid Cap con un -0,19% a 24.326 punti. Il FTSE IT Star invece conquista freccia verde chiudendo con un rialzo dello 0,14% a quota 11.110.

Listino a due tinte, tra le frecce verdi si distingue Mondadori, che con un rialzo del 2,52% chiude in testa al FTSE MIB, sovraperformando rispetto allo stoox europeo di riferimento che avanza dello 0,41%.Tra i migliori titoli della giornata c'è A2A. L'utilities chiude in cima al paniere principale paniere. Cheuvreux ha alzato il giudizio dell'azienda da "outperform" a "selected list", portando il prezzo obiettivo a 1,67 euro per azione.
In retromarcia la Fiat. Non sono serviti, stamane, i dati diffusi da Acea, che hanno evidenziato, a novembre, un aumento del gruppo del Lingotto che ha ha visto le vendite in crescita del 27,7% a 97.074 veicoli. La quota di mercato è salita all'8,2% dall'8,1% dello stesso periodo dello scorso anno.
Al palo MPS, dopo che aveva evidenziato un andamento positivo. Ieri, l'istituto senese ha siglato l'accordo di compravendita con Intesa SanPaolo (+0,08%) relativo alla cessione di 50 filiali a Banca CR Firenze (Gruppo Intesa Sanpaolo) al prezzo di 200 milioni di euro. Morgan Stanley ha rivisto al rialzo la raccomandazione sul titolo Banca MPS portandola a "equalweight" da "underweight". Tra gli altri titoli del comparto, in lettera Unicredit, mentre Mediolanum chiude in fondo al paniere, dopo aver subito una sospensione per eccesso di ribasso. Le azioni di Mediolanum chiudono a 4,29 euro in calo del 2,77%. Il titolo era stato congelato a 4,205 euro.
Fuoco su Eni, che ha annunciato di aver avviato, attraverso la sua consociata Nigerian Agip Exploration, e la compagnia nigeriana Allied Energy Plc, la produzione del giacimento a olio di Oyo, in Nigeria. Barclays ha mantenuto il giudizio sul titolo a "overweight", alzando il prezzo obiettivo dai precedenti 24 euro a 26 euro per azione. Tra gli altri energetici, luce rossa per Enel. Il titolo risente del downgrade di Bank of America Merryl Lynch che ha portato la raccomandazione a "underperform" dal precedente "neutral".Non vince Lottomatica, che chiude in frazionale ribasso. Il Gruppo ha annunciato che Gtech Corporation ha siglato un contratto con la canadese Atlantic Lottery Corporation (ALC) per la fornitura di 3.000 terminali IMAGINE per lotterie online e tecnologia per la visualizzazione di contenuti. Sul completo buona la giornata di Eurotech. L'azienda ha annunciato un contratto da 1,2 milioni di dollari con il quale forniràcomputer embedded per un sistema automatico di erogazione di composti chimici.
Profondo rosso per Safilo. L'Assemblea straordinaria degli Azionisti di Safilo Group S.p.A., riunitasi in data odierna ha esaminato ed approvato il piano di ricapitalizzazione della Società e l'adozione di un nuovo statuto sociale.

Bye!

Fil


PS: aspetto vostri commenti e, se vi è piaciuto il post, inviatelo a persone interessate (letterina in basso). Potete iscrivervi alla mailing list - ed essere così aggiornati su nuovi post - inviando una mail (con scritto "Fil-Trading" ) a cossettifilippo@yahoo.it

lunedì 14 dicembre 2009

Inizio di settimana: positivo!


Avvio di settimana positivo per le principali borse europee, che archiviano la seduta con incrementi inferiori al punto percentuale.
In mattinata le piazze europee avevano brindato alla notizia che Abu Dhabi ha soccorso il vicino emirato Dubai con un finanziamento a sorpresa da 10 miliardi di dollari, per la maggior parte destinati a ripagare i debiti di Dubai World. In lieve rialzo l'euro nei confronti del dollaro a 1,4651, con gli operatori in attesa del vertice di mercoledì del Fomc della Fed, con previsioni per un nulla di fatto sui tassi Usa. Bruxelles ha chiuso con un rialzo dello 0,78% a 2506,86 punti, Zurigo con un incremento dello 0,16% a 6421,74 punti, Parigi con un vantaggio dello 0,7% a 3830,44 punti ed Amsterdam con un progresso dello 0,74% a 322,51 punti. Bene anche Francoforte +0,8% a 5802,26 punti, Londra +1,02% a 5315,34 punti e Madrid +0,77% a quota 11705,9.


Piazza Affari.
Il listino italiano fa meglio delle altre borse del Vecchio Continente archiviando la giornata in cima all'Europa. Dopo l'avvio e l'andamento in rialzo della borsa di Wall Street la borsa di Milano ha continuato la sua scalata con maggiore convinzione. Vuota l'agenda macroeconomica a stelle e strisce che oggi non ha visto la pubblicazione di nessun dato di particolare importanza, mentre dal fronte macroeconomico europeo è sceso dello 0,5% il tasso di occupazione della Zona Euro, su base mensile contro attese che erano per un calo dello 0,6%. A ottobre si è registrato un calo della produzione industriale di Eurolandia, che ha riportato una variazione negativa dello 0,6%. Il dato è risultato comunque migliore delle attese degli analisti che erano per un calo dello 0,7%.
A Milano l'indice FTSE IT All-Share archivia la seduta con un rialzo dell'1,02% a 23057 punti, il FTSE MIB con un +1,07% a 22.652 punti il FTSE IT Mid Cap con un +0,56% a 24372 punti. Il FTSE IT Star registra in chiusura un vantaggio dello 0,48% a quota 11.094.
Verde intenso sul principale paniere con le sole eccezioni di Prysmian che mostra un ribasso dello 0,85%, debole Ansaldo che chiude con un -0,16%, nulla di fatto per Parmalat che lima dello 0,05%.Brillante Bulgari, che conquista la cima del FTSE MIB. Il titolo ha beneficiato oggi dell'upgrade di Hsbc che ha portato la raccomandazione da "underweight" a "neutral".Conclude in gran spolvero Stmicroelectronics. Cheuvreux ha inserito il titolo nella sua selected list, con un prezzo obiettivo di 7 euro per azione.

Acquistati i Bancari . Rialzi di oltre un punto e mezzo per Banca Popolare di Milano, nell'ordine di un punto per Intesa SanPaolo. Stessa intonazione per Mediolanum. Il numero uno del gruppo, Ennio Doris, ha reso noto che l'utile netto nel 2009 è visto oltre i 200 milioni dai 131 milioni dello scorso anno. Frazionali i rialzi del Banco Popolare e Unicredit. L'AD, Alessandro Profumo, ha dichiarato che il nuovo modello organizzativo che il CdA varerà in settimana, consentirà una maggiore avvicinamento alle esigenze delle PMI.

Fuoco sui petroliferi. Rialzi di oltre un punto e mezzo per Eni. Secondo quanto dichiarato dall'AD del gruppo, Paolo Scaroni, ad Edf potrebbe andare una quota compresa tra il 10 e il 20% del tratto a mare di South Stream. Tra gli altri titoli rialzi superiori al punto percentuale per Tenaris, mentre Saipem guadagna il 2,30%.Sul completo buona giornata per il titolo Trevi. Swissboring Overseas, società controllata del Gruppo Trevi, si è aggiudicata 4 contratti di fondazione speciale da eseguire in Abu Dhabi e Doha (Qatar) per un importo complessivo pari a circa 30 milioni di dollari.

Bye!


Fil



PS: aspetto vostri commenti e, se vi è piaciuto il post, inviatelo a persone interessate (letterina in basso). Potete iscrivervi alla mailing list - ed essere così aggiornati su nuovi post - inviando una mail (con scritto "Fil-Trading" ) a cossettifilippo@yahoo.it


venerdì 11 dicembre 2009

Piazza Affari chiude una settimana altalenante.


Finale positivo per Piazza Affari ma sul filo della parità. Il mercato infatti chiude azzerando quasi i guadagni della giornata, a dispetto degli ordini di acquisto visti in avvio ed innescati dalla produzione industriale cinese cresciuta oltre le previsioni. Le notizie che sono giunte nel resto della seduta sono state altrettanto positive, con le vendite al dettaglio americane e l'indice di fiducia del Michigan, migliori delle attese.

La cautela sembra aver avuto comunque la meglio sugli investitori, in chiusura di una settimana al cardiopalma, che ha vissuto momenti difficili con i problemi sul debito della Grecia e di Dubai. Altra doccia fredda, la decisione dell'agenzia di rating Standard & Poor's, che ha ridotto a negativo da stabile l'outlook della Spagna.
L'ottava ha assistito così a tre giorni di forti perdite seguiti poi da due sedute al rialzo ma con freno tirato.

Sugli altri mercati, si ampliano i guadagni del biglietto verde nei confronti dell'euro, grazie ai buoni dati macro in arrivo dagli Stati Uniti. Il cross eur/usd scivola sotto la soglia degli 1,46 dollari con la divisa statunitense che si trova sui massimi degli ultimi due mesi.

L'indice FTSE IT All-Share che segna un incremento dello 0,16% a 22.833,01 punti mentre il FTSE MIB registra un rialzo dello 0,12% a 22.411,51 punti. Termina sulla parità l'indice FTSE IT Mid Cap a 24.236,35 punti mentre il FTSE IT Star guadagna appena lo 0,04% a 11.041,72 punti.

Solido il cemento con Italcementi in pole position nel principale paniere, seguito da Buzzi Unicem già ieri molto richiesto, confermando il buon momento per i cementieri.

Forti gli ordini di acquisto per Prysmian che prosegue la scia rialzista disegnata la vigilia. Complice oggi l'avvio della raccomandazione sul titolo, con giudizio "overweight", da parte di Barclays.

Nel complesso positive le banche, ad eccezione della debolezza di Banco Popolare e Pop Milano. Giù anche Unicredit.

Misti i petroliferi in scia al ritracciamento del greggio sul recupero del biglietto verde. Tonica Eni mentre si collcoa sotto la parità la controllata Saipem. Bene invece Tenaris e sul completo Saras quest'ultima a dispetto del downgrade a neutral da outperform deciso da Credit Suisse.

Tra le altre principali blue chips, su di giri la Fiat ed Atlantia.

Sul Listino completo effervescente Exprivia che ieri si è aggiudicata l'appalto per le forniture, agli ospedali di Asti, Nizza Monferrato e di varie case della Salute della provincia.

Bye!


Fil


PS: aspetto vostri commenti e, se vi è piaciuto il post, inviatelo a persone interessate (letterina in basso). Potete iscrivervi alla mailing list - ed essere così aggiornati su nuovi post - inviando una mail (con scritto "Fil-Trading" ) a cossettifilippo@yahoo.it

lunedì 20 luglio 2009

Milano inizia la settimana sulla scia dei guadagni


Piazza Affari conclude la seduta portando a casa guadagni, in compagnia di un Vecchio Continente in vena di acquisti. Il nostro mercato, già partito bene, questa mattina, ha continuato a mietere nel campo degli acquisti anche al giro di boa. A sostenere l'humor degli investitori ha contribuito, il buon avvio ed il buon andamento della borsa di Wall Street, che è stata trainata da alcune buone notizie provenienti dal fronte societario come la trimestrale di Hasbro che ha annunciato utili e ricavi in salita per il secondo trimestre. Ottime le notizie di CIT Group, che, già dai primi scambi ha avuto una salita esorbitante, dopo che la società ha evitato il fallimento in zona Cesarini. Per non parlare dell'ottima performance di Human Genome che vola in orbita a New York dopo l'annuncio che un medicinale in fase di sperimentazione per la cura del lupus eritematoso ha mostrato successo in una fase di sperimentazione clinica avanzata.Buone notizie giungono anche sul fronte economico statunitense che ha visto un rialzo dello 0,7% del superindice USA relativo al mese di giugno battendo le attese del mercato che avevano previsto un rialzo dello 0,5%.

Intanto, l'euro prosegue in salita nei confronti del dollaro, attestatosi sugli 1,4217 USD.

Il petrolio ritraccia nel pomeriggio, dopo il riavvio del mercato del Nymex, tornando sotto i 65 dollari raggiunti questa mattina, durante le trattazioni in Europa. Il contratto di settembre sul light crude si riporta sulla linea di parità a 63,63 dollari al barile.

L'indice FTSE All Share conclude gli scambi con un vantaggio dell'1,25% a 20.907,91, mentre l'indice FTSE MIB sale dell'1,21% a 19.516,72 punti e l'indice FTSE Mid Cap dell'1,44% a quota 22.135,5. L'indice FTSE Star, sale dello 0,89% a 9.946,02 punti.

Pirelli troneggia nel paniere principale, con una plusvalenza del 5,49%. Da segnalare anche l'ottima performance di Maire Tecnimont che chiude a ridosso dei 7 punti percentuali dopo avere subito anche una sospensione per eccesso di rialzo. La Settimana scorsa il titolo Maire Tecnimont è stato protagonista di un vero e proprio rally dopo che giovedì scorso la società ha annunciato la vittoria della maxi commessa nella divisione oil&gas. Tecnimont, infatti, principale società operativa di Maire Tecnimont, in joint venture paritetica con Japan Gas Corporation si è aggiudicata Abu Dhabi uno dei più grandi progetti di sviluppo gas al mondo. Misti gli oil, Eni guida la classifica, ma viene tallontata dalla controllata Saipem. Rimane al palo Tenaris.Debolezza per A2A, nonostante Moody's abbia confermato rating e outlook. In rosso Edison che venerdì darà i risultati trimestrali.Piovono gli acquisti fra le banche. In particolare, brilla Unicredit dopo che Fitch ha assegnato un rating di Tripla A alla sua ultima emissione garantita da 500 mln di euro. Sugli scudi anche il Banco Popolare, mostra frazionali rialzi Intesa Sanpaolo, invischiata nella vicenda Risanamento su cui l'amministratore delegato Corrado Passera ha ribadito "Quando avremo novità faremo le nostre valutazioni". Passera ha parlato a margine del primo forum economico e finanziario per il Mediterraneo.In frazionale rialzo Finmeccanica, dopo l'ennesimo contratto assegnato alla controllata americana DRS Technologies dall'esercito statunitense. Fiat perde terreno riducendo i guadagni della mattinata e comunque mostrando un rosso più tenue rispetto al comparto auto europeo, sull'attesa per i risultati del secondo trimestre, che saranno resi noti mercoledì. In gran spolvero i media incluse Mediaset e Mondadori. In salita Beni Stabili nonostante a a mercati chiusi abbia annuncito utili in discesa.

Bye!

Fil



PS: aspetto vostri commenti e, se vi è piaciuto il post, inviatelo a persone interessate (letterina in basso). Potete iscrivervi alla mailing list - ed essere così aggiornati su nuovi post - inviando una mail (con scritto "Fil-Trading" ) a cossettifilippo@yahoo.it

martedì 16 giugno 2009

La situazione...



I dati sulla disoccupazione statunitense, che a maggio è peggiorata nettamente meno delle attese del mercato, hanno rafforzato negli operatori la convinzione che il punto di svolta sull’economia possa essere vicino; la consapevolezza che la disoccupazione sia,come più volte detto, un “lagging indicator” (cioè un indicatore che si muove in ritardo rispetto alla congiuntura economica in corso) accresce importanza al segnale di un mercato del lavoro che decelera bruscamente nella distruzione di posti di lavoro, anche se la prudenza è d’obbligo e sicuramente serviranno altre conferme prima di escludere che si tratti di un mero “rimbalzo tecnico”.

Vi sono anche altri elementi che sembrano confermare questo quadro, come la ripresa della produzione industriale cinese, salita a maggio ben oltre il consenso di mercato, il miglioramento anche della produzione industriale giapponese (+5,9% su base mensile ad aprile), il proseguimento del trend rialzista nelle quotazioni delle materie prime.
La positiva sorpresa dei dati sul mercato del lavoro statunitense ha avuto un impatto molto significativo sui tassi: il mercato dei derivati sul mercato monetario in euro ha registrato un significativo rialzo nei tassi impliciti dei contratti con scadenza oltre il 2009, sul mercato obbligazionario dei titoli di Stato la curva a scadenza si è innalzata significativamente, riducendo nel contempo la sua pendenza a causa del rialzo più marcato sulla parte più breve.

Per quanto riguarda le Banche centrali, in settimana è stato pubblicato il Bollettino mensile della Banca centrale europea che ha ribadito: il ritmo di contrazione dell’economia sta rallentando, l’inflazione attesa resta sotto controllo, l’inflazione “core”, che esclude le voci volatili di energia ed alimentari, è significativamente superiore all’inflazione generale.
Nel Bollettino si legge anche che ci vorrà tempo prima che le misure non convenzionali adottate dalla Bce esplichino i loro effetti sull’economia reale: tali misure comprendono l’offerta alle tesorerie bancarie di prestiti illimitati per 12 mesi ed i previsti acquisti di covered bond per un ammontare fino a 60 miliardi di euro; tutti i provvedimenti adottati sono ritenuti in linea con il perseguimento dell’obiettivo della stabilità dei prezzi.
Il periodo di politiche monetarie stabili (e quindi estremamente accomodanti) dovrebbe comunque confermarsi ancora a lungo, vista la fragilità del tentativo di ripresa economica.

Sul mercato interbancario, i tassi si stanno stabilizzando su tutte le scadenze ed il tasso Eonia, pur restando al di sotto del livello dell’1,0%, si è riavvicinato alla repo Bce, riducendo il differenziale a poco più di 20bp; le quotazioni dei tassi a scadenza ancora una volta si confermano tutte, con l’eccezione di quello ad un mese, su livelli superiori al tasso repo.

Sui mercati valutari, la settimana è stata caratterizzata dal recupero della sterlina ed in genere delle valute minori (dollaro australiano, neozelandese, corona svedese), con le divise principali che hanno fatto registrare un consolidamento. La ripresa dei corsi azionari favorisce la divisa unica e penalizza dollaro e yen (attività di carry trade), mentre il rialzo del rendimento dei treasury tende in alcune fasi a favorire il movimento di recupero del biglietto verde.
.
Bye!
.
.
Fil
.
.
.
PS: aspetto vostri commenti e, se vi è piaciuto il post, inviatelo a persone interessate (letterina in basso). Potete iscrivervi alla mailing list - ed essere così aggiornati su nuovi post - inviando una mail (con scritto "Fil-Trading" ) a cossettifilippo@yahoo.it

mercoledì 6 maggio 2009

Piazza Affari: protagonista in Europa.

.


Chiude al rialzo Piazza Affari.
La borsa di Milano archivia una positiva giornata di contrattazioni che l'ha vista protagonista sul palcoscenico europeo. L'ottimismo ha continuato a regnare sul Vecchio Continente, nonostante l'indebolirsi della borsa americana.
Accantonata l'euforia di apertura la borsa USA sembra dirigersi verso un più cauto andamento, in attesa degli esiti degli "stress test" condotti sulle banche americane che la FED pubblicherà domani.
Si resta in attesa delle decisioni che la BCE renderà note domani circa un eventuale ulteriore taglio dei tassi.
Sul costo del denaro deciderà anche la Bank of England.

Il Mibtel archivia la seduta con un progresso dell'1,76% mentre lo S&P/Mib ha guadagnato il 2,13%. L'AllStar chiude con un rialzo dello 0,92%, mentre il Midex ha segnato un incremento dell'1,81%.

Tra i titoli migliori del paniere S&P/Mib figura Mondadori che chiude la seduta con un guadagno di circa sette punti percentuali. La vicenda del divorzio Berlusconi-Lario tiene viva l'attenzione sul titolo, in quanto dalla separazione si ridefinirebbero le quote della società editoriale.

Chiudono al rialzo i petroliferi. In gran spolvero Saipem che guadagna oltre otto punti percentuali e Tenaris che avanza di quasi sei punti. I titoli oil hanno beneficiato del rialzo del prezzo del petrolio, schizzato oltre i 55 dollari al barile dopo la pubblicazione del dato sulle scorte settimanali di greggio in USA che hanno registrato un incremento di 0,6 mln a 375,3 mbg.

Giornata di guadagni per le banche. Brilla il Banco Popolare con un balzo di oltre sei punti percentuali, in rally anche la Popolare di Milano che guadagna quasi otto punti percentuali. Giornata positiva inoltre per il titolo Unicredit. Chiusura al ribasso per Ubi Banca che si attesta come il titolo peggiore del paniere S&P/Mib con una perdita di dell'1,14%.

Seduta al ribasso per Fiat. Il titolo del Lingotto ha perso terreno in una giornata tutto sommato povera di notizie di rilievo sulla vicenda Fiat-Opel.

Rialzi a due cifre per Tiscali. Il titolo della compagnia telefonica sarda guadagna oltre il sedici per cento in scia alla notizia che l'operatore telefonico britannico Carphone Warehouse vorrebbe finalizzare, oggi, un accordo per rilevare gli asset britannici di Tiscali.

Buona giornata anche per Cairo Communication che guadagna oltre un punto e mezzo percentuale in scia ai conti trimestrali.

Ha beneficiato di una buona trimestrale anche il Gruppo IWBank che ha archiviato il primo trimestre dell'anno con l'utile netto consolidato pari a 3,1 milioni di euro.
.
.
Bye!
.
.
.
Fil
.
.
.
PS: aspetto vostri commenti e, se vi è piaciuto il post, inviatelo a persone interessate (letterina in basso). Potete iscrivervi alla mailing list - ed essere così aggiornati su nuovi post - inviando una mail (con scritto "Fil-Trading" ) a cossettifilippo@yahoo.it

mercoledì 29 aprile 2009

Piazza Affari conclude all'insegna degli acquisti

.

Piazza Affari conclude la seduta all'insegna degli acquisti, insieme alle principali borse europee, che per tutta la giornata hanno transitato in territorio positivo.
Le principali borse del Vecchio Continente hanno accelerato, dopo la buona partenza ed il buon andamento della borsa di Wall Street, che sembra non aver accusato il colpo del calo del PIL. Il Prodotto interno lordo americano,infatti, ha subito un crollo del 6,1% molto peggio delle attese degli analisti che lo avevano previsto in calo del 4,7%.

Sul mercato valutario, cresce l'euro nei confronti del biglietto verde, con il cross eur/usd salito oltre gli 1,33 dollari mentre si attende in serata la decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse statunitensi. Le previsioni sono comunque per un costo del denaro invariato allo 0,25%. Il prezzo del petrolio risale sopra i 50 dollari al barile, precisamente a 50,80 USD in crescita dell'1,76%, dopo che negli Stati Uniti sono aumentate le scorte settimanali di greggio e di distillati, mentre hanno registrano una flessione quelle di benzina.

Tra gli indici milanesi, il Mibtel conclude con un rialzo del 2,20% a 15.013 punti mentre lo S&PMib guadagna il 2,19% a 18.904 punti. Positivo anche il Midex con un progresso del 2,29% a 18.905 punti e l'AllStar dell'1,68% a quota 9235 punti.

Frecce verdi dominano il panorama dei titoli guida con Finmeccanica tra le migliori del principale paniere. All'indomani dei risultati trimestrali che hanno registrato una crescita del fatturato ed un nuovo massimo storico del portafoglio ordini, il presidente e Ad del gruppo, Pier Francesco Guarguaglini, intervenendo in Assemblea, convocata per l'approvazione del bilancio ha detto che "Finmeccanica é in grado di rispondere adeguatamente alle avverse condizioni di mercato.

Buona la seduta per la Fiat sempre più vicina al traguardo con la Chrysler. Intanto la Commissione europea ha autorizzato aiuti per investimenti a finalità regionale pari a 46 milioni di euro, che le autorità italiane intendono concedere a Fiat per un progetto di investimento volto a produrre un nuovo modello di automobile in Sicilia.

Sugli scudi le banche dopo la giornata difficile di ieri. Fanno bene Intesa Sanpaolo Banco Popolare e Unicredit, quest'ultima nel giorno in cui si è riunita l'assemblea degli azionisti. Guadgani anche per MPS, anch'essa nella giornata che ha visto la riunione dell' assemblea con gli azionisti.

Fuoco sugli oil grazie anche al recupero del prezzo del petrolio, con Eni che mostra guadagni doi oltre 2 punti, mentre la controllata Saipem registra rialzi frazionali. In salita anche Tenaris. Fra gli altri energetici, buona la giornata per l'Enel mentre resta in fondo al listino Snam. Nel Midex guadagni per Acea. Le azioni della società non sono state sfiorate da problemi di governance o da presunti contrasti tra i soci. E'il parere del Presidente dell'Acea Giancarlo Cremonesi, che è intervenuto nel corso dell'assemblea degli azionisti della ex municipalizzata di Roma.

Linea verde per Telecom e Fastweb quest'ultima in rialzo di oltre 4 punti. La società telefonica ha chiuso il primo trimestre con ricavi in crescita.

Tra le altre blue chips, si conclude in corsa la seduta di Atlantia nonostante l'agenzia Standard & Poor's abbia ridotto il rating ad "A-" da "A". Contemporaneamente l'agenzia ha rimosso dal rating il CreditWatch negativo, posto lo scorso 9 aprile. L'outlook è stabile. Intanto la società è ai nastri di partenza per l'emissione di bond a 7 anni di circa 1,5 miliardi di euro. Lo ha riferito l'A.D. di Atlantia, Giovanni Castellucci, a margine del direttivo di Confindustria.

Gioca a fare shopping Lottomatica, che ha chiuso il primo trimestre con un risultato netto in forte crescita. Marco Sala è stato nominato nuovo AD del Gruppo. Deutsche Bank oggi ha aumentato il target a 18 da 16,5 euro.

Tonica Parmalat su cui Morgan Stanley ha avviato la copertura con raating equalweight.

Tra gli editoriali, inchiostro verde brillante per Seat PG grazie all'upgrade a "neutral" da "sell" deciso da UBS.

Si consolida il cemento con Buzzi, migliore del listino, che termina con un balzo di oltre 12 punti percentuali.La società cementifera è stata promossa a "outperform" da Exane Bnp Paribas. Il target passa a 18 da 10,5 euro. Il broker si è espresso anche su Italcementi il cui giudizio passa a "neutral" da "undeperform". Solide le costruzioni con Impregilo.

Nel resto del listino, ribassi per Indesit, al palo Zignago Vetro dopo i risultati trimestrali annunciati in mattinata.
Piaggio termina in vantaggio di oltre il 6%, anch'essa ha annunciato i conti del primo trimestre.

Un caffè forte per Bialetti che è stata anche sospesa al rialzo. La società festeggia il perfezionamento di un accordo di standstill con le principali banche creditrici, che rappresentano oltre il 90% degli affidamenti in essere, con un rialzo del 25,17%.
.
.
Bye!
.
.
Fil
.
.
.
PS: aspetto vostri commenti e, se vi è piaciuto il post, inviatelo a persone interessate (letterina in basso). Potete iscrivervi alla mailing list - ed essere così aggiornati su nuovi post - inviando una mail (con scritto "Fil-Trading" ) a cossettifilippo@yahoo.it

venerdì 24 aprile 2009

Piazza Affari sorride al week-end

.

Finale di settimana incoraggiante per Piazza Affari e per le sorelle europee, conseguentemente all'andamento positivo di Wall Street, travolta da un'ondata di trimestrali. A livello settoriale volano in Europa gli energetici e le risorse di base, tallonate dalle auto dopo la buona trimestrale di Ford. C'è attesa per la riunione del G7 a Washington nel fine settimana e per gli incontri primaverili del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale.

Molti i temi rilevanti dal punto di vista macroeconomico, con il dato sull'Ifo tedesco, pubblicato a metà mattina, risultato migliore delle attese. La fiducia delle imprese tedesche, infatti, ad aprile è salita più del consensus a 83,7 da 82,1 a fronte delle previsioni che erano per un rialzo più contenuto a 82,3. Passando in Gran Bretagna, il Pil ha evidenziato un calo dell'1,9% nel primo trimestre del 2009 mentre le vendite al dettaglio sono salite dello 0,3% a marzo. In USA, invece, gli ordinativi di beni durevoli sono diminuiti dello 0,8% nel mese di marzo, contro attese per un calo dell'1,8%. In contrazione dello 0,6% le vendite di nuove case a marzo, risultando comunque migliori delle attese, dopo una revisione al rialzo del dato di febbraio.

Il Mibtel archivia gli scambi sui livelli migliori della giornata, ossia con un progresso del 2,89%, mentre l'S&P/Mib sale del 2,79%. Bene anche il Midex che cresce del 2,28% mentre l'All Stars avanza dell'1,55%.

Nell'S&P/Mib si osservano quasi tutte frecce verdi, con Fondiaria-Sai in testa. In bella mostra anche gli altri assicurativi, con Generali che cresce di oltre il 2% dopo l'assemblea di bilancio e l'anticipazione della previsione di un utile per il 1° trimestre dell'anno.

Acquisti a mani basse anche su Finmeccanica e Luxottica, con progressi superiori al 6%. In gran spolvero la Cir.

Fiat riaccende i motori, in attesa del sospirato accordo con i sindacati Canadesi, "condicio sine qua non" per la sigla dell'intesa definitiva fra Fiat e Chrysler. Secondo quanto riportato dal Canadian Press, le trattative fra la Chrysler e la Canadian Auto Workers sarebbero in fase avanzata e l'accordo appare ormai molto vicino.

In fiamme gli oil. Eni guadagna oltre il 5% dopo la diffusione dei conti. La compagnia petrolifera ha archiviato il primo trimestre del 2009 con un utile netto contabile di 1,90 miliardi (-42,7%) e con un utile netto adjusted in calo del 42,2% a 1,76 miliardi di euro. Paolo Scaroni, Amministratore Delegato, di Eni ha commentato i risultati del primo trimestre dicendo "I conti del sono positivi tenuto conto del forte ribasso del prezzo del petrolio e della caduta della domanda del gas in Europa. Continuiamo ad investire per la crescita e a migliorare il nostro livello di efficienza con l'obiettivo di assicurare ai nostri azionisti un livello di remunerazione tra i più elevati del settore." Rialzi oltre il 4,5% per Saipem nonostante Citigroup abbia tagliato il giudizio a "hold" da "buy". Meglio Tenaris.

Tra gli altri energetici in evidenza Terna. La società ha siglato un accordo con cui cede il 65,86% del capitale sociale di Terna Participações, holding brasiliana quotata alla borsa valori di San Paolo del Brasile. Accelera nel finale Snam Rete Gas: il cda riunitosi ieri ha approvato le condizioni definitive di emissione dell'aumento di capitale in opzione agli azionisti Snam Rete Gas, facendo seguito alle determinazioni già assunte dallo stesso consiglio in data 23 marzo 2009.

Acquistate anche le banche, eccezion fatta per Ubi banca che lima meno di mezza frazione di punto.

Segno meno per Stm e Campari, uniche note stonate nel paniere principale.

Nel Midex linea rovente per Tiscali, dopo la conferma di trattative per la cessione delle proprie attività nel Regno Unito, che si svolgono contestualmente al processo di rinegoziazione del debito bancario. Effervescenti anche l'Espresso, Indesit, Azimut e Seat PG.

Retrocede la A.S Roma, all'indomani di un ricco bottino in borsa sul persistere di indiscrezioni che parlavano di una cessione della quota di controllo. Oggi il club giallorosso ha diffuso una nota congiunta con Compagnia Italpetroli nella quale ha precisato che "i contatti in corso con i soggetti che hanno manifestato il proprio interesse sono in una fase di verifica dell'esistenza dei presupposti per poter valutare eventuali operazioni. Nessuna offerta, né da parte dei soggetti chiamati in causa dagli organi di stampa, né da qualsiasi altro soggetto, è stata formalizzata, direttamente o indirettamente, al Gruppo Italpetroli."

Festeggia Gabetti l'accordo con le banche per la ristrutturazione del debito.
.
.
Bye!
.
.
Fil
.
.
.
PS: aspetto vostri commenti e, se vi è piaciuto il post, inviatelo a persone interessate (letterina in basso). Potete iscrivervi alla mailing list - ed essere così aggiornati su nuovi post - inviando una mail (con scritto "Fil-Trading" ) a cossettifilippo@yahoo.it

mercoledì 22 aprile 2009

Borsa vola, snobbando il FMI

.

Piazza Affari snobba la crisi ed alcuni conti deludenti annunciati dalle società americane, guidando un'Europa sicuramente più incerta.
Il nostro Listino, che aveva frenato nel pomeriggio, ha poi ritrovato slancio, anche per il miglioramento registrato da Wall Street, dopo il positivo dato sui prezzi delle case in USA, che sembrano confermare una fase di recupero del travagliato mercato immobiliare.
Presto sfumata la reazione negativa suscitata dalle nuove previsioni del Fondo Monetario Internazionale, che ha rivisto al ribasso la stima di crescita mondiale dell'anno in corso, anticipando una contrazione dell'1,3%, mentre nel 2010 dovrebbe vedersi una graduale ripresa all'1,9%. L'Italia non è esente dagli impatti della crisi globale, con una stima di contrazione del 4,4% nel 2009 e dello 0,4% l'anno prossimo.
Note negative sono giunte anche dalle banche USA, specie da Morgan Stanley che ha annunciato conti in rosso per 177 mln di dollari, mentre ha sorpreso positivamente il risultato positivo di Wells Fargo.
.
Sul mercato valutario l'euro ha recuperato terreno, tornando oltre gli 1,30 USD, mentre il petrolio resta debole al di sotto dei 48 dollari al barile.
.
A Milano il Mibtel chiude in rialzo del 2,31% a 14.369 punti, mentre lo S&P/Mib avanza del 2,25% a 18.086 punti ed il Midex il 2,68% a 18.441 punti. Bene anche l'All Stars che avanza dell'1,59% a 8.961 punti.

Pirelli regina incontrastata del S&P/Mib. Il titolo continua il rally avviato la vigilia, segnando un incremento del 10,96%. A spingere i corsi azionari hanno contribuito i solidi risultati del primo trimestre, annunciati la vigilia, e le parole pronunciate da Marco Tronchetti Provera, che ha confermato un ritorno all'utile nel 2009. Inoltre Exane BNP Paribas ha promosso il titolo Pirelli&C a "neutral" da "underperform", elevando il target price a 0,26 da 0,18 euro.

Vincono anche i servizi autostradali. Autogrill segna un incremento del 7,7%, mentre schizza di oltre cinque punti Atlantia, dopo che il ministro delle infrastrutture, Altero Matteoli, ha confermato dal prossimo 1° maggio l'entrata in vigore dell'aumento delle tariffe.

In denaro le banche nonostante i conti contrastanti di alcune banche d'affari americane. Tra i migliori resta Mediobanca, ma brillano anche MPS, Unicredit e Banco Popolare.

Ben impostati per gli assicurativi. Generali mostra una discreta performance, dopo che ieri il Leone di Trieste ha annunciato di aver ottenuto da parte del Ministero dell'Economia degli Emirati Arabi Uniti la licenza per l'esercizio dell'attività assicurativa nel settore vita. Modesta Fondiaria-Sai dopo che l'AD, Fausto Marchionni, ha dichiarato che un'OPA sulla controllata Milano Assicurazioni in questo momento non è in discussione.

Fiat torna su di giri, alla vigilia dei risultati trimestrali e in attesa di novità sul fronte dell'accordo con Chrysler.

Fanno audience i media. Mediaset fa un salto di oltre tre punti percentuali, dopo che l'assemblea ha approvato il bilancio ed ha confermato Confalonieri Presidente. Dai vertici sono state escluse possibili acquisizioni ed in particolare Confalonieri ha gettato acqua sul fuoco sul possibile acquisto di La Sexta e Cuatro, le due TV spagnole sulle quali la stampa recentemente aveva puntato il dito.
Grande giornata per L'Espresso, che ha diffuso i conti del primo trimestre. Il risultato operativo consolidato è pari a 6 milioni (25,4 milioni nel primo trimestre del 2008) e il risultato netto consolidato registra una perdita di 2,5 milioni (utile di 10,5 milioni nel corrispondente periodo dell'esercizio precedente).

Si infiammano gli oil, a dispetto della stagnazione del greggio. Eni avanza di oltre un punto, ma fanno meglio Tenaris e Saipem, quest'ultima dopo aver annunciato ottimi risultati del primo trimestre. La compagnia petrolifera ha visto ancora salire utili e ricavi, evidenziando una crescita a due cifre e mantiene un outlook positivo per il 2009.
Tra gli altri energetici fa bene Enel. Enel Green Power (EGP) la nuova società del Gruppo Enel dedicata alla gestione e allo sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia e nel mondo, è stata presentata oggi dai vertici della società.
In frazionale ribasso Terna, che ha dato il via all'assemblea degli azionisti con all'ordine del giorno l'approvazione del bilancio 2008. Nella stessa sede l'amministratore delegato della società, Flavio Cattaneo ha dichiarato che la società dispone di risorse sufficienti a garantire gli investimenti e dividendi fino al 2013.

Vola Kerself dopo che il Gruppo ha dichiarato che ha già in essere contratti firmati e finanziati nell'attività di ingegneria, progettazione, realizzazione ed installazione di impianti fotovoltaici che coprono l'intero budget 2009.

La Roma torna a fare goal con una plusvalenza del 24%, dopo aver confermato che vi sono stati contatti per l'ingresso di nuovi soci, anche se non è stata raggiunta alcuna intesa.
.
Bye!
.
.
Fil
.
.
.
PS: aspetto vostri commenti e, se vi è piaciuto il post, inviatelo a persone interessate (letterina in basso). Potete iscrivervi alla mailing list - ed essere così aggiornati su nuovi post - inviando una mail (con scritto "Fil-Trading" ) a cossettifilippo@yahoo.it

lunedì 20 aprile 2009

Pesante ribasso a Piazza Affari

Un ciclone investe Piazza Affari, che chiude le contrattazioni in pesante ribasso, in linea con gli altri Listini mondiali.
I mercati di Eurolandia, che si erano già appesantiti a metà seduta, hanno accusato anche il colpo della partenza piuttosto negativa di Wall Street, nonostante i conti di Bank of America migliori delle attese. Molte incertezze sono tornate oggi a pesare sulle borse, dopo l'interludio rialzista di marzo.
I risultati annunciati oggi da Bank of America non hanno esercitato gli impatti positivi che si erano visti la scorsa ottava dopo le trimestrali di altre importanti banche d'affari USA e, anzi, hanno ulteriormente appesantito i bancari.
Brutte notizie sono arrivate inoltre dal fronte macroeconomico, con l'indice CFNAI che è peggiorato a -2,93 punti ed il leading indicator in calo dello 0,3%, peggio del previsto.
A pesare sui mercati ha contribuito anche la pessima performance delle commodities, con il petrolio che è crollato dell'8% a 46 dollari al barile. Invece, rialza la testa l'oro che guadagna l'1,5% a 882 dollari l'oncia, grazie alla sua natura di bene rifugio. Sul valutario ha continuato a guadagnare terreno anche il dollaro, classico asset rifugio, schiacciando l'euro sugli 1,29 USD.
.
A Milano le vendite si sono riversate copiose su banche ed energetici. L'indice Mibtel chiude con un calo del 3,88% a 14.052 punti, ,mentre lo S&P/Mib scivola del 4,21% a 17.731in linea con la performance media degli Eurolistini. Giù anche il Midex che flette del 3,06% a 17.694 punti e l'All Stars del 2,83% a 8.781 punti.

Out il lusso, che risulta uno dei peggiori settori a Milano, risentendo anche delle incertezze sulla congiuntura e di un clima diffusamente negativo. In fondo al paniere principale resta Bulgari che arretra di oltre il 7% dopo un downgrade venerdì scorso di Abaxbank a "sell". Tiene meglio Luxottica che evidenzia perdite frazionali, mentre Tod's chiude in rosso nel giorno in cui l'Assemblea ha dato il via libera al bilancio 2008 e confermato il CdA.

Pioggia di vendite su STM che risulta il peggior titolo del paniere, in attesa dei conti di Texas Instruments. Il titolo risente anche di realizzi, dopo aver fatto bene la scorsa ottava in scia ai risultati di Nokia.

Sacrificate le banche nonostante i conti Bank of America. La banca d'affari americana ha annunciato utili triplicati e superiori al previsto, ma qualche dubbio è stato sollevato sulla qualità dei conti. Il settore in Europa ha ceduto oltre cinque punti, mentre a Milano archiviano pesanti cali MPS, Mediobanca ed Intesa Sanpaolo. UBI Banca chiude male, nonostante il presidente del consiglio di gestione Emilio Zanetti abbia previsto un utile per il primo trimestre. Non si salva Unicredit, per la quale Fitch ha confermato un rating di tripla A per le emissioni garantite legate ai mutui.

Assicurazioni in lettera con qualche eccezione. Unipol tiene egregiamente, consolidando la splendida performance tracciata di recente, mentre le altre compagnie generano perdite in inea con il settore europeo.

Oil a picco nel pomeriggio, in scia con il progressivo indebolimento del greggio. Eni cade del 3%, mentre contiene i danni Saipem. Peggio Tenaris e le compagnie di raffinazione, come ERG e Saras.

Fiat frena dopo una mattinata complessivamente buona. Il titolo del Lingotto, in retromarcia nella seconda parte della riunione, ha fatto comunque molto meglio del comparto auto UE, che è crollato del 6%. Questa sarà la settimana cruciale per definire l'accordo con Chrysler quindi l'amministratore delegato del Lingotto, Sergio Marchionne, è di nuovo in volo verso gli Stati Uniti.

Tengono i difensivi come Snam che evidenzia rialzi frazionali.

Brillante CIR che segna un progresso di oltre mezzo punto dopo aver annunciato che la controllata Sorgenia ha visto salire i ricavi nel primo trimestre. L'utile invece è sceso a 12,9 mln.

Continua la fase orribile di Seat Pagine Gialle, che mette sul piatto un'altro 16%, dopo le consistenti perdite archiviate la scorsa ottava.

Effervescente CHL dopo la sigla di un accordo con Zurich Connect - il marchio del gruppo Zurich Italia che vende polizze al telefono e via internet.

Brilla anche la Bialetti dopo il giudizio positivo sul bilancio espresso dalla società di revisione PricewaterhouseCoopers.
.
Bye!
.
Fil
.
.
.
PS: aspetto vostri commenti e, se vi è piaciuto il post, inviatelo a persone interessate (letterina in basso). Potete iscrivervi alla mailing list - ed essere così aggiornati su nuovi post - inviando una mail (con scritto "Fil-Trading" ) a cossettifilippo@yahoo.it

sabato 18 aprile 2009

Chiusura in rialzo

.



La Borsa chiude con un deciso progresso una settimana positiva: la pausa pasquale non ha interrotto il recupero partito il 10 marzo scorso e anche oggi il Mibtel sale dell'1,73%, facendo meglio delle altre europee, che chiudono con rialzi inferiori, e soprattutto di Wall Street che ha frenato dopo un avvio contrastato. Il listino milanese e' favorito dalle performance di alcuni fra i titoli a maggiore capitalizzazione: in particolare, Fiat chiude con un progresso del 7% dopo aver anche superato per un momento gli 8 euro di quotazione, premiata dal buon andamento delle vendite di Panda in Europa nel mese di marzo e dall'imminente accordo con Chrysler. Bene anche oggi, dopo l'exploit di ieri, assicurativi e bancari; netto calo per Impregilo dopo che la Cassazione ha annullato il dissequestro per una parte dei 750 milioni gia' sbloccati dal Riesame nell'ambito dell'inchiesta sullo smaltimendo dei rifiuti in Campania.

In settimana anche il Presidente della Banca centrale europea, Trichet, ha affermato che la ripresa si avvierà nel 2010, facendo intendere che il peggio potrebbe essere alle spalle. Il percorso verso il tentativo di ripresa non sarà comunque lineare, come dimostrano i deludenti dati economici diffusi in settimana sulle vendite al dettaglio e la produzione industriale degli Stati Uniti.

Certo è che, abbandonata la tesi di una ripresa a V (crisi economica seguita dalla ripresa nel giro di pochi mesi), ora la discussione si incentra sull’ipotesi di una fase ad U (crisi, breve ristagno e ripresa nell’arco di un paio di anni) oppure di una più preoccupante fase ad L (crisi seguita da una lunga fase di economia con crescita molto contenuta e prossima allo zero).

Anche se la situazione sembra avviarsi verso una certa “normalizzazione”, le Autorità continuano ad agire per contrastare la recessione economica: la Banca centrale europea dovrebbe ridurre ancora il tasso repo alla riunione di inizio maggio e Weber, membro del Consiglio, ha preannunciato che in tale occasione verrà reso noto il pacchetto di misure non convenzionali che la Bce intende adottare e che tali misure resteranno in vigore fino al termine del 2010.
Sul mercato monetario dell’euro, si sta interrompendo il trend calante dei tassi interbancari,
soprattutto sulla parte più breve della curva che è ormai a ridosso del tasso repo atteso per i prossimi mesi (1,0%). Il mercato interbancario sta in effetti cercando di normalizzarsi, come dimostra il fatto che il tasso Eonia si sia mantenuto poco sotto l’1,0% anche dopo la riduzione del tasso repo all’1,25% dall’1,50% , riducendo così l’anomalo elevato differenziale tra tasso
overnight e tasso repo Bce.


Buon Week End!


Fil



PS: aspetto vostri commenti e, se vi è piaciuto il post, inviatelo a persone interessate (letterina in basso). Potete iscrivervi alla mailing list - ed essere così aggiornati su nuovi post - inviando una mail (con scritto "Fil-Trading" ) a cossettifilippo@yahoo.it

mercoledì 8 aprile 2009

Piazza Affari in rialzo

.

Piazza Affari chiude gli scambi in deciso rialzo, facendo anche meglio degli altri Eurolistini.
Il nostro mercato, che stamattina non aveva aperto molto bene, ha staccato le altre borse nel pomeriggio, specie dopo la partenza tonica di Wall Street, beneficiando di un generale recupero del sentiment sui mercati finanziari e di qualche notizia positiva per le nostre blue-chips.
Buone nuove sono giunte dal fronte economico, dove le scorte all'ingrosso USA hanno segnato un calo, a fronte di un leggero aumento delle vendite. Si attende stasera la pubblicazione delle Minutes del FOMC. L'euro sosta sui massimi intraday a 1,328 USD.
Torna a galoppare anche il petrolio, nonostante l'aumento delle scorte di greggio USA, annunciate dal Department of Energy americano.
Il Mibtel chiude in rialzo dell'1,77 a 13.574 punti, mentre lo S&P/Mib sale del 2,28% a 16.939 punti ed il Midex dell'1,043% a 17.737 punti. Bene anche le All Stars a 8.428 +0,96%.

Atlantia reginetta del S&P/Mib con un balzo di circa l'8%, anche se non sembrerebbero esserci particolari motivazioni alla spinta pomeridiana. Il titolo, comunque, faceva bene anche stamattina.

Corre STM che si è aggiudicata il quinto posto nella classifica mondiale dei produttori di chip, stando alle stime della Gartner, che ha pubblicato oggi il consuntivo del 2008. I dati si sono rivelati nel complesso negativi con una contrazione del 5%, ma la compagnia italo-francese è stata fra i pochi a riportare un aumento del fatturato.

Pioggia di denaro sulla Pirelli, che festeggia un upgrade di Societe Generale. La banca d'affari ha migliorato la sua raccomandazione sul titolo a "buy" da "hold".

Osservato speciale Telecom Italia. Nel giorno dedicato all'assemblea i vertici del gruppo hanno sostanzialmente confermato gli obiettivi, oltre a smentire per l'ennesima volta le voci di un possibile aumento di capitale.

Brindisi per Davide Campari. Il Gruppo ha annunciato di aver firmato un accordo per l'acquisizione di Wild Turkey da Pernod Ricard, siglando la più grande acquisizione nella storia di Campari e rafforzando la sua posizione di leader nel mercato dei premium spirit negli Stati Uniti e nei mercati internazionali.

Denaro anche fra le banche. Banco Popolare resta la migliore, ma fanno bene anche Unicredit, MPS ed Intesa Sanpaolo. Mediobanca sale dell'1%, nel giorno della riunione del Patto. Arrivando all'incontro, il Presidente di Unicredit, Dieter Rampl, ha assicurato che in agenda c'è solo la semestrale.
Ben impostati anche gli assicurativi, che si sono mossi in linea con il mercato.

Scarsi incassi per Lottomatica, che archivia un guadagno frazionale, nonostante la società abbia annunciato ieri sera che la controllata GTech è stata selezionata dalla lotteria dell'Arizona come fornitore, gestore e distributore di prodotti e servizi per lotterie istantanee.

I petroliferi zavorrano il Listino con Eni e Tenaris in rosso mentre fa poco meglio Saipem. Resta in luce Enel, a seguito del via libera della UE all'operazione Endesa. Intanto, Fitch ha confermato i ratings di Endesa e Enel e l'outlook.

Opaco il lusso dove soffre Bulgari. Meglio fa Tod's nonostante un downgrade di UBS a "neutral" da "buy". Incolore Safilo nel giorno dell'incontro fra vertici e sindacati per il riassetto.

Mesta Finmeccanica che cede meno di un punto, dopo aver tentato senza successo un recupero nel pomeriggio. La società ha lanciato un bond in sterline da 400 mln.

Trevisan sovrasta le All Stars. Le azioni della società mostrano un guadagno teorico superiore al 16% su indiscrezioni di stampa che prospettano una proroga del debito da parte delle banche creditrici del gruppo, esposte per circa 50 milioni.
.
Bye
.
.
Fil
.
.
.
PS: aspetto vostri commenti e, se vi è piaciuto il post, inviatelo a persone interessate (letterina in basso). Potete iscrivervi alla mailing list - ed essere così aggiornati su nuovi post - inviando una mail (con scritto "Fil-Trading" ) a cossettifilippo@yahoo.it

martedì 7 aprile 2009

Piazza Affari giù.... ma rush finale!

.
Perdite marginali sul finale per Piazza Affari, che risale dai minimi toccati dopo la partenza di Wall Street. La borsa di Milano, infatti, aveva ampliato la discesa nel pomeriggio, complice la partenza negativa dei mercati statunitensi, anche se il sentiment negativo era nell'aria già nella mattina a causa delle prese di profitto sui titoli bancari e la debolezza di alcuni energetici. Proprio il recupero di questi settori, ha contribuito a far risollevare gli animi e limitare i danni sul finire della sera.

Risalgono dai minimi anche le altre borse europee, che hanno assistito oggi alla revisione al ribasso del Pil sul 4° trimestre di Eurolandia. Pessime anche le previsioni sul 1° trimestre di quest'anno, con attese di una nuova pesante contrazione dell'attività economica. Stando all'ultimo rapporto elaborato congiuntamente dall'INSEE, IFO ed ISAE, il PIL della Zona Euro dovrebbe scendere dell'1,9% nel trimestre a marzo, dopo il -1,6% del quarto trimestre.

Intanto il Mibtel chiude con una flessione dello 0,57% a 13.338 punti mentre lo S&PMib cede lo 0,77% a 16.581 punti. Giù anche il Midex -0,37% a 17.555 punti e l'AllStars -0,44% a 8.348 punti.

Banche colpite da realizzi con Intesa Sanpaolo e Banco Popolare le peggiori. Giù anche MPS. Sfugge alle vendite la Popolare Milano. Al palo Unicredit. Contrastati gli assicurativi con Fondiaria Sai che si colloca dal lato dei rialzi insieme a Alleanza, mentre resta indietro Generali.

Tra gli industriali, Fiat maglia nera su cui pesa il downgrade a "hold "da "buy" di Royal Bank of Scotland con target price tagliato a 7,50 da 8 euro. UBS invece ha rimosso il titolo dal "buy" di breve periodo e dalla sua lista dei titoli auto europei "most preferred", ma ha alzato il prezzo obiettivo a 7 euro. Prosegue la corsa di Pirelli.

Denaro su Finmeccanica che ha firmato nuovi accordi per alcune controllate in Russia.

Tra i petroliferi si riaccende Eni che ha siglato con Gazprom a Mosca importanti accordi che rappresentano un ulteriore passo in avanti della cooperazione strategica in campo energetico tra Italia e Federazione Russa. Restano indietro invece Tenaris e Saipem. Su quest'ultima Credit Suisse ha tagliato il target price da 18 a 16 euro confermando il giudizio a "outperform". Fra gli altri energetici, toniche Enel e Terna. Dimessa Snam.

Nelle costruzioni soffre Impregilo sui timori sollevati circa il Ponte Messina. Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, intervenendo a l'Aquila per fare il punto della situazione del terremoto, ha detto che "il ponte sullo stretto di Messina sarà portato avanti nei tempi stabiliti perchè resta un'opera fondamentale". "La manderemo avanti nei tempi più veloci possibili", ha assicurato il Premier, sottolineando "non abbiamo preoccupazioni circa la possibilità di reperire i fondi necessari". Presa rapida sul cemento con le buone performance di Buzzi e Italcementi.

Vola Eutelia con il mercato che premia il piano industriale e finanziario per il quadriennio 2009-2012, presentato ieri dalla società a mercati chiusi.

Pioggia di vendite su Seat PG. Ieri gli azionisti di riferimento della società hanno comunicato che, in adempimento dell'impegno a sottoscrivere la quota dell'aumento di capitale, hanno dato disposizioni irrevocabili per l'esercizio dei diritti di opzione di propria pertinenza e quindi per la sottoscrizione di una quota pari a circa il 49,6% dell'ammontare complessivo dell'aumento di capitale, per un importo pari a circa 99,2 milioni di Euro.
.
Bye!
.
Fil
.
.
.
PS: aspetto vostri commenti e, se vi è piaciuto il post, inviatelo a persone interessate (letterina in basso). Potete iscrivervi alla mailing list - ed essere così aggiornati su nuovi post - inviando una mail (con scritto "Fil-Trading" ) a cossettifilippo@yahoo.it

venerdì 3 aprile 2009

.



Dopo il rally delal vigilia, Piazza Affari riprende fiato concludendo la giornata sui livelli precedenti, in un contesto europeo prevalentemente ribassista. Milano sembra aver ignorato anche i segnali negativi provenienti dagli indici USA, dopo alcune statistiche macroeconomiche rilevanti non troppo buone. In particolare ci riferiamo al mercato del lavoro di marzo, con l'occupazione nel settore non agricolo degli Stati Uniti che ha subìto un calo di 663 mila unità, più o meno in linea con le attese del mercato, e con un tasso di disoccupazione in rialzo all'8,5% dall'8,1% dello scorso mese, attestandosi sui livelli più alti dal 1983. Peggiore delle attese invece l'ISM servizi di marzo a 40,8 punti.

Il mercato sembra dover riflettere ancora un po' sulle decisioni prese ieri nella City dai venti leader mondiali, che si sono impegnati a fare tutto il necessario per riportare la fiducia, la crescita e il lavoro, risanare il sistema finanziario e ristabilire il credito. "Agendo insieme per compiere questi impegni porteremo l'economia mondiale fuori dalla crisi, prevenendo quelle future". I Grandi della Terra hanno deciso di mettere a disposizione circa mille miliardi di dollari per traghettare il mondo fuori dalla morsa della recessione.

Sul mercato valutario l'euro è debole, dopo esser balzato ieri sulla decisione della Bce di tagliare di 25 punti base i tassi di interesse portando il Refi all'1,25%. Il cambio tra la moneta unica ed il biglietto verde segna 1,345. Oggi l'EcoFin ha fatto il punto della situazione, confermando quanto emerso ieri dal numero uno della Banca Centrale europea, Jean Claude Trichet, relativamente ai segnali di peggioramento economico ed alla possibilità di ulteriori tagli dei tassi.

In calo il prezzo del petrolio a 52 dollari al barile.

L'indice Mibtel archivia gli scambi con un timido progresso dello 0,07% e l'S&P/Mib con un +0,53%. Meglio il Midex che avanza dell'1,10% mentre l'All Stars sale dello 0,37%.

Prysmian regina del paniere, con un balzo di oltre l'8%. La società ha annunciato l'acquisizione di una nuova commessa in Russia per la realizzazione di una rete elettrica ad alta tensione a San Pietroburgo da parte di FSK, il gestore nazionale della rete di trasmissione di energia.

Pirelli oggetto di forti acquisti. Il titolo del produttore di pneumatici beneficia della promozione giunta dagli analisti di Credit Suisse sull'intero settore europeo, con la raccomandazione a "overweight". Nelle sale operative sono ricominciati i rumors in merito ad concreto interesse per la divisione gomme di Continental, ma sembrerebbero solo voci, prive di ogni fondamento. Il gruppo ha già più volte ha dichiarato che non c'e' un tema Continental allo studio.

Ancora in corsa la Fiat, dopo l'exploit della vigilia ed un avvio in perdita. Il Lingotto, che ieri ha beneficiato del buon andamento delle immatricolazioni in Italia, ha preso la decisione di ridurre la cassa integrazione prevista per la settimana prossima su alcune linee alla carrozzeria di Mirafiori. Intanto, la Maserati ha visto nel primo trimestre una flessione delle vendite globali di circa il 30% ma si aspetta ancora per il 2009 di raggiungere le vendite record del 2008 dopo il lancio di nuovi modelli.

A macchia di leopardo le banche, con Unicredit in pole position tra i rialzi, sopra quota 1,5 euro. La banca ha siglato ieri un accordo con Edipower. Giù invece la Pop Milano ed Mps. Il Banco Popolare porta a casa circa un punto percentuale, dopo i dodici della vigilia.

Tra gli oil scivola l'Eni mentre tra gli altri energetici avanza Edison. Il Corriere della Sera scrive di un piano Lazard per il riassetto del gruppo. In rosso Snam ed Enel. Brillante Ergycapital, che ha sottoscritto due contratti per la realizzazione di due impianti fotovoltaici in Puglia.

Offerta la Campari.

Tra i media bene Mediaset ed Rcs.

Sul listino completo effervescente Gemina, che è anche stata sospesa al rialzo. Secondo alcuni organi di stampa Changi Airport, scalo di Singapore, potrebbe assegnare già nelle prossime ore il mandato a Nomura quale advisor, per trattare un eventuale ingresso nella holding che controlla Aeroporti di Roma.

Tra gli industriali esuberante Indesit, con un progresso di quasi il 17%.

In gran spolvero la Sorin Group. Il leader mondiale nel trattamento delle malattie cardiovascolari, ha annunciato oggi la certificazione CE ed il lancio sul mercato europeo della famiglia di pacemakers ESPRIT™.

Bye!
Fil
PS: aspetto vostri commenti e, se vi è piaciuto il post, inviatelo a persone interessate (letterina in basso). Potete iscrivervi alla mailing list - ed essere così aggiornati su nuovi post - inviando una mail (con scritto "Fil-Trading" ) a cossettifilippo@yahoo.it
Pubblicato da Fil a 2.4.09 0 commenti

giovedì 2 aprile 2009

Piazza Affari al galoppo con Europa

.


Finale entusiasmante per Piazza Affari e per le altre borse europee, grazie anche all'andamento euforico di Wall Street nel pomeriggio.

I mercati sembrano essere fiduciosi sugli esiti del G20 di Londra, affinchè i Governi possano trovare una strada comune per risollevare le sorti dell'economia globale. Nel frattempo il presidente della Bce, Trichet, ha affermato che gli ultimi dati confermano un severo rallentamento dell'economia.
Nella consueta conferenza stampa successiva alla decisione della BCE di tagliare i tassi d'interesse di 25 punti base, portando il Refi all'1,25%, Trichet ha dichiarato che la decisione è stata presa a maggioranza e non all'unanimità e non è detto che per il tasso Refi si sia arrivati al limite più basso. Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea è intenzionato a prendere eventuali decisioni su ulteriori misure non convenzionali di politica monetaria in occasione della riunione di inizio maggio.
I mercati restano invece in trepidante attesa per la decisione del Financial Accounting Standards Board, che starebbe per votare a favore di una proposta che darebbe maggiore flessibilità nella contabilità mark-to-market, permettendo alle banche di contabilizzare in maniera più conveniente i titoli tossici.
.
In rialzo il prezzo del petrolio che è arrivato a superare i 50 dollari al barile.
Sul mercato valutario, invece, l'euro schizza oltre gli 1,34 usd.
.
L'indice Mibtel conclude gli scambi con una risalita del del 4,35% mentre l'S&P/Mib sale del 4,76%. Su anche il Midex +4,58% e l'All-Stars +2,45%.
.
In rally la Fiat, con un guadagno a doppia cifra. Il titolo del Lingotto beneficia del buon andamento delle immatricolazioni in Italia, che hanno evidenziato a marzo un modesto incremento. La casa torinese continua a far meglio del mercato, grazie agli incentivi alla rottamazione. Intanto l'AD del Gruppo torinese, Marchionne, si mostra fiducioso sulla partnership in via di definizione con la casa d'auto americana Chrysler, dichiarando in un'intervista a Bloomberg che "Chrysler non dovrebbe far ricordo alla bancarotta pilotata".
.
Exploit del Banco Popolare, in volata di oltre il 12%. Bene anche Unicredit, Mediobanca ed Ubi Banca. MPS guadagna oltre il 2% dopo aver proposto la distribuzione del dividendo.
.
Sugli scudi anche Autogrill, Pirelli e Geox.Oil in fermento sul rincaro del petrolio. Tenaris segna un +6,5% circa mentre l'Eni avanza di quasi il 5%.
.
A grande tiratura gli editoriali, con Mediaset in bella mostra dopo che La controllata Telecinco ha dichiarato che valuterà l'opportunità di possibili fusioni con altri canali, dopo una modifica legislativa che semplifica queste operazioni. Stando alle indiscrezioni di MF, sarebbero fra i candidati La Cuatro e La Sexta. Sarebbe, invece, escluso per motivi di concorrenza un possibile matrimonio con Antena 3.
.
G20...
Gordon Brown, nel suo discorso finale al G20, ha sottolineato che non parole ma decisioni concrete sono state prese per dare avvio alla ripresa nel più breve tempo possibile.Si tratta di un'era nuova quella che si sta vivendo, ha tenuto a precisare il primo ministro inglese, in cui problemi globali devono essere risolti con soluzioni globali, uscire dalla crisi è lo scopo comune.I governi, ha dichiarato Brown, agiranno di consesso per ricostruire la fiducia dei consumatori nei confronti del sistema finanziario.
Non ci saranno soluzioni veloci ma soluzioni concrete, che daranno i loro effetti nel tempo.Tra le regole adottate, Brown ha parlato di fine della segretezza bancaria e, soprattutto, dei paradisi fiscali, nei loro confronti saranno prese azioni immediate.
Verranno date nuove regole alle agenzie di rating mentre gli hedge fund saranno registrati.Verranno create nuove regole per stipendi e bonus e livello globale, affinchè non sia più possibile "premiare il fallimento".
Le banche saranno ripulite dagli asset tossici.Entro il 2010 verranno iniettate, nelle economie mondiali, qualcosa come 5 trilioni di dollari, allo scopo di risollevare le economie e di creare nuovi posti di lavoro.Saranno erogati qualcosa come 1000 mld di dollari per sostenere il Fondo Monetario Internazionale. Brown ha assicurato che ci sarà a fine anno un nuovo G20, allo scopo di fare il punto della situazione sulle decisioni prese.
.
Bye!
.
Fil
.
.
.
PS: aspetto vostri commenti e, se vi è piaciuto il post, inviatelo a persone interessate (letterina in basso). Potete iscrivervi alla mailing list - ed essere così aggiornati su nuovi post - inviando una mail (con scritto "Fil-Trading" ) a cossettifilippo@yahoo.it

lunedì 30 marzo 2009

Profondo rosso...

.

Inizio di settimana davvero pesante per le borse europee, compresa Piazza Affari, sulla debacle del settore bancario ed automobilistico.
Da segnalare poi l'andamento negativo di Wall Street nel pomeriggio, quando l'attenzione era tutta rivolta alle parole del Presidente Obama sul nuovo piano di aiuti al comparto dell'auto USA, dopo la bocciatura di stanotte al programma di ristrutturazione presentato da GM e Chrysler. Le due società avranno ora altri giorni di tempo per presentare nuovi piani di ristrutturazione.
Poco prima dell'intervento di Obama, il presidente della Bce Jean-Claude Trichet in un'audizione davanti all'Europarlamento ha affermato che l'inflazione della zona euro quest'anno e nel 2010 resterà ben al di sotto del 2%, che il Pil potrebbe gradualmente riprendersi a partire dal 2010 e che è necessario focalizzarsi sul ripristino della fiducia. Trichet ha poi aggiunto che l'outlook economico resta incerto, anche se i rischi per la crescita economica sono più equilibrati.
.
Sul mercato valutario l'euro si mostra in sofferenza contro il dollaro mentre si avvicina la data del vertice del G20, che si terrà a Londra il prossimo giovedì per valutare la situazione economica mondiale e le possibili decisioni che i Governi possono ancora prendere per risollevare la situazione finanziaria globale. Sempre il prossimo 2 aprile appuntamento con la decisione della Banca Centrale Europea (BCE) in materia di politica monetaria.
.
Si raffredda ulteriormente anche il prezzo del greggio, attestandosi poco sopra la soglia dei 50 dollari al barile.
.
La borsa milanese si conferma la peggiore del Vecchio Continente, con l'indice Mibtel in flessione del 5,31% e l'S&P/Mib del 6,57%. Il Midex arretra dell'1,05% e l'All Stars del 3,22%.
Tutto rosso il paniere principale, con le banche in grande difficoltà.
Unicredit ed il Banco Popolare cedono oltre il 12% mentre Mps ed Intesa SanPaolo oltre il 9%. Motore fuso per la Fiat, con una cedenza di oltre nove punti. L'amministrazione Obama ha concesso alla Chrysler altri 30 giorni per presentare un nuovo piano di ristrutturazione, definendo molto importante il buon esito dell'accordo con Fiat, che sarà comunque valutato dal Governo. Se il responso sarà positivo alla casa di Detroit verranno elargiti 6 mld di dollari.Molto offerti anche gli assicurativi e gli oil. In frazionale calo solo Snam e Mondadori.Nel Midex va male Tiscali. L'isp ha presentato i conti del 2008 in rosso, anche se la redditività è apparsa in crescita. La società ha dunque avviato le trattative con le banche per la rinegoziazione del debito. Inoltre Tiscali ha ridefinito venerdì, il nuovo piano industriale, prevedendo una focalizzazione e ottimizzazione della gestione dei canali di vendita ed investimenti di rete oltre alla ristrutturazione organizzativa e riduzione dei costi operativi. Indiscrezioni di stampa parlano anche di un interesse della britannica Carphone Wharehouse sulle attività UK.
Stravince la Seat PG nel giorno in cui prende il via l'aumento di capitale. Sul listino completo luminescente la Beghelli grazie ai conti positivi del 2008.
.
Prosegue la giornata di passione della borsa americana, travolta dalle pessime performance dei titoli auto e di quelli bancari.Il Dow Jones segna una perdita del 3,30%, il Nasdaq porta avanti le contrattazioni con un calo del 3,11%, discesa libera amnche per l'S&P 500 che mostra un decremento del 3,39%. Il tanto atteso discorso del Presidente Obama, sul rilancio dell'industria dell'auto a Detroit, non ha minimamente ravvivato la fiducia degli investitori: General Motors continua a perdere il 20,72%. Per Obama "il fallimento del settore rappresenterebbe il fallimento della leadership americana".
.
Bye
.
Fil
.
.
.
PS: aspetto vostri commenti e, se vi è piaciuto il post, inviatelo a persone interessate (letterina in basso). Potete iscrivervi alla mailing list - ed essere così aggiornati su nuovi post - inviando una mail (con scritto "Fil-Trading" ) a cossettifilippo@yahoo.it

mercoledì 25 marzo 2009

Piazza affari corre ancora...

.


Piazza Affari porta a conclusione una giornata decisamente favorevole, chiudendo in netto rialzo e performando sensibilmente meglio dell'Europa.

Il nostro Listino ha accelerato con decisione nel pomeriggio, a seguito della robusta partenza di Wall Street, traendo spunto anche da una serie di indicazioni positive tratte dai conti di alcune blue-chips.
I Listini azionari mondiali continuano a beneficiare di una decisa inversione del trend, avviata dall'inizio di marzo, anche in vista del prossimo vertice del G20 a Londra, che dovrà dare una risposta chiara e decisa delle maggiori economie mondiali per superare la crisi.
Dal fronte economico sono giunte buone nuove sul mercato immobiliare americano, che conferma un recupero, con un aumento delle vendite di nuove abitazioni del 4,7%.
A Milano, l'attenzione si è concentrata anche sul vertice Governo-Regioni, per discutere del Piano Casa che l'esecutivo sta mettendo a punto.
Grande attenzione anche sulla firma dell'accordo Tesoro-ABI relativo ai Tremonti Bond.
Intanto, l'euro si conferma in recupero sul mercato valutario, con scambi attorno agli 1,355 USD, mentre il petrolio viaggia in ribasso a 53,2 dollari al barile.
I Dati sulle scorte pubblicati dal Department of Energy americano hanno messo in luce un forte aumento degli stocks.
A Milano prevale nettamente il denaro fra le blue-chips: l'indice Mibtel chiude in rialzo del 2,82% a 13.068 punti e lo S&P/Mib del 2,69% a 16.263 punti. Bene anche il Midex che sale del 2,18% a 15.946 punti e l'All Stars dell'1,71% a 8.046 punti.
Pioggia di denaro sulle banche, che hanno fatto decisamente meglio del settore europeo, orientate anche dai risultati d'esercizio che stanno affluendo in questi giorni. Banco Popolare resta in vetta al paniere, dopo aver reagito male a inizio giornata sui conti 2008, chiusi in rosso. Brillanti anche altri Istituti di credito, come Mediobanca e MPS, mentre scivola la Banca Popolare Milano, sulla scia di risultati deludenti. L'istituto in una nota ha annunciato il ricorso ai Tremonti Bond, che serviranno per un rafforzamento patrimoniale. Alla fine i conti premiano anche UBI Banca.
Acquisti sugli assicurativi. FondiariaSai recupera la debacle di ieri, seguita alla pubblicazione dei risultati 2008. Brillanti anche Unipol, Alleanza e Generali.A2A sovrasta l'energy, vantando una plusvalenza di quasi l'8%, dopo i risultati d'esercizio. Questi mostrano una contrazione dell'utile di periodo, ma una buona crescita della redditività operativa e dei ricavi. Incandescenti gli oil, fra i quali spicca l'Eni con un rialzo del 4%, dopo aver chiuso con successo l'OPA su Distrigaz, raggiungendo il 98,865% del capitale.
Realizzi su Socotherm dopo un lungo rally.Il lusso torna sotto i riflettori, con Luxottica che troneggia fra i migliori dle paniere, inseguita dalla Bulgari.
Fiat resta in gara, ma chiude sotto i massimi di giornata, dopo un report dell'agenzia di rating Fitch, che ha tagliato il rating sulla compagnia torinese, Peugeot e Renault. Il rating di Fiat passa a "BB+" da "BBB-" con outlook negativo.
Salda Impregilo che oggi ha annunciato un utile in crescita. Bene anche Astaldi sull'effetto conti.Brillante Ansaldo che si è aggiudicata una commessa da circa 17 milioni di Euro in Germania.
SEAT Pagine Gialle guida gli editoriali.: la società fa un balzo di oltre il 37%, dopo l'annuncio di un'alleanza strategica con Google per portare online le PMI. Fermento anche fra gli altri media, fra i quali si distingue anche RCS Mediagroup con un incremento dell'8%. Incolore Mondadori, dopo che il gruppo ha reso noti i conti del 2008, che hanno evidenziato un utile netto in discesa. Giù Caltagirone Editore, dopo aver annunciato la chiusura dell'esercizio con un bilancio in rosso.Sul completo in tensione Cell Therapeutics, dopo l'approvazione da parte dell'Assemblea Speciale degli Azionisti dell'aumento delle azioni autorizzate.
Bye!
Fil
PS: aspetto vostri commenti e, se vi è piaciuto il post, inviatelo a persone interessate (letterina in basso). Potete iscrivervi alla mailing list - ed essere così aggiornati su nuovi post - inviando una mail (con scritto "Fil-Trading" ) a cossettifilippo@yahoo.it