sabato 18 aprile 2009

Chiusura in rialzo

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La Borsa chiude con un deciso progresso una settimana positiva: la pausa pasquale non ha interrotto il recupero partito il 10 marzo scorso e anche oggi il Mibtel sale dell'1,73%, facendo meglio delle altre europee, che chiudono con rialzi inferiori, e soprattutto di Wall Street che ha frenato dopo un avvio contrastato. Il listino milanese e' favorito dalle performance di alcuni fra i titoli a maggiore capitalizzazione: in particolare, Fiat chiude con un progresso del 7% dopo aver anche superato per un momento gli 8 euro di quotazione, premiata dal buon andamento delle vendite di Panda in Europa nel mese di marzo e dall'imminente accordo con Chrysler. Bene anche oggi, dopo l'exploit di ieri, assicurativi e bancari; netto calo per Impregilo dopo che la Cassazione ha annullato il dissequestro per una parte dei 750 milioni gia' sbloccati dal Riesame nell'ambito dell'inchiesta sullo smaltimendo dei rifiuti in Campania.

In settimana anche il Presidente della Banca centrale europea, Trichet, ha affermato che la ripresa si avvierà nel 2010, facendo intendere che il peggio potrebbe essere alle spalle. Il percorso verso il tentativo di ripresa non sarà comunque lineare, come dimostrano i deludenti dati economici diffusi in settimana sulle vendite al dettaglio e la produzione industriale degli Stati Uniti.

Certo è che, abbandonata la tesi di una ripresa a V (crisi economica seguita dalla ripresa nel giro di pochi mesi), ora la discussione si incentra sull’ipotesi di una fase ad U (crisi, breve ristagno e ripresa nell’arco di un paio di anni) oppure di una più preoccupante fase ad L (crisi seguita da una lunga fase di economia con crescita molto contenuta e prossima allo zero).

Anche se la situazione sembra avviarsi verso una certa “normalizzazione”, le Autorità continuano ad agire per contrastare la recessione economica: la Banca centrale europea dovrebbe ridurre ancora il tasso repo alla riunione di inizio maggio e Weber, membro del Consiglio, ha preannunciato che in tale occasione verrà reso noto il pacchetto di misure non convenzionali che la Bce intende adottare e che tali misure resteranno in vigore fino al termine del 2010.
Sul mercato monetario dell’euro, si sta interrompendo il trend calante dei tassi interbancari,
soprattutto sulla parte più breve della curva che è ormai a ridosso del tasso repo atteso per i prossimi mesi (1,0%). Il mercato interbancario sta in effetti cercando di normalizzarsi, come dimostra il fatto che il tasso Eonia si sia mantenuto poco sotto l’1,0% anche dopo la riduzione del tasso repo all’1,25% dall’1,50% , riducendo così l’anomalo elevato differenziale tra tasso
overnight e tasso repo Bce.


Buon Week End!


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