Un ciclone investe Piazza Affari, che chiude le contrattazioni in pesante ribasso, in linea con gli altri Listini mondiali.
I mercati di Eurolandia, che si erano già appesantiti a metà seduta, hanno accusato anche il colpo della partenza piuttosto negativa di Wall Street, nonostante i conti di Bank of America migliori delle attese. Molte incertezze sono tornate oggi a pesare sulle borse, dopo l'interludio rialzista di marzo.
I risultati annunciati oggi da Bank of America non hanno esercitato gli impatti positivi che si erano visti la scorsa ottava dopo le trimestrali di altre importanti banche d'affari USA e, anzi, hanno ulteriormente appesantito i bancari.
Brutte notizie sono arrivate inoltre dal fronte macroeconomico, con l'indice CFNAI che è peggiorato a -2,93 punti ed il leading indicator in calo dello 0,3%, peggio del previsto.
A pesare sui mercati ha contribuito anche la pessima performance delle commodities, con il petrolio che è crollato dell'8% a 46 dollari al barile. Invece, rialza la testa l'oro che guadagna l'1,5% a 882 dollari l'oncia, grazie alla sua natura di bene rifugio. Sul valutario ha continuato a guadagnare terreno anche il dollaro, classico asset rifugio, schiacciando l'euro sugli 1,29 USD.
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A Milano le vendite si sono riversate copiose su banche ed energetici. L'indice Mibtel chiude con un calo del 3,88% a 14.052 punti, ,mentre lo S&P/Mib scivola del 4,21% a 17.731in linea con la performance media degli Eurolistini. Giù anche il Midex che flette del 3,06% a 17.694 punti e l'All Stars del 2,83% a 8.781 punti.
Out il lusso, che risulta uno dei peggiori settori a Milano, risentendo anche delle incertezze sulla congiuntura e di un clima diffusamente negativo. In fondo al paniere principale resta Bulgari che arretra di oltre il 7% dopo un downgrade venerdì scorso di Abaxbank a "sell". Tiene meglio Luxottica che evidenzia perdite frazionali, mentre Tod's chiude in rosso nel giorno in cui l'Assemblea ha dato il via libera al bilancio 2008 e confermato il CdA.
Pioggia di vendite su STM che risulta il peggior titolo del paniere, in attesa dei conti di Texas Instruments. Il titolo risente anche di realizzi, dopo aver fatto bene la scorsa ottava in scia ai risultati di Nokia.
Sacrificate le banche nonostante i conti Bank of America. La banca d'affari americana ha annunciato utili triplicati e superiori al previsto, ma qualche dubbio è stato sollevato sulla qualità dei conti. Il settore in Europa ha ceduto oltre cinque punti, mentre a Milano archiviano pesanti cali MPS, Mediobanca ed Intesa Sanpaolo. UBI Banca chiude male, nonostante il presidente del consiglio di gestione Emilio Zanetti abbia previsto un utile per il primo trimestre. Non si salva Unicredit, per la quale Fitch ha confermato un rating di tripla A per le emissioni garantite legate ai mutui.
Assicurazioni in lettera con qualche eccezione. Unipol tiene egregiamente, consolidando la splendida performance tracciata di recente, mentre le altre compagnie generano perdite in inea con il settore europeo.
Oil a picco nel pomeriggio, in scia con il progressivo indebolimento del greggio. Eni cade del 3%, mentre contiene i danni Saipem. Peggio Tenaris e le compagnie di raffinazione, come ERG e Saras.
Fiat frena dopo una mattinata complessivamente buona. Il titolo del Lingotto, in retromarcia nella seconda parte della riunione, ha fatto comunque molto meglio del comparto auto UE, che è crollato del 6%. Questa sarà la settimana cruciale per definire l'accordo con Chrysler quindi l'amministratore delegato del Lingotto, Sergio Marchionne, è di nuovo in volo verso gli Stati Uniti.
Tengono i difensivi come Snam che evidenzia rialzi frazionali.
Brillante CIR che segna un progresso di oltre mezzo punto dopo aver annunciato che la controllata Sorgenia ha visto salire i ricavi nel primo trimestre. L'utile invece è sceso a 12,9 mln.
Continua la fase orribile di Seat Pagine Gialle, che mette sul piatto un'altro 16%, dopo le consistenti perdite archiviate la scorsa ottava.
Effervescente CHL dopo la sigla di un accordo con Zurich Connect - il marchio del gruppo Zurich Italia che vende polizze al telefono e via internet.
Brilla anche la Bialetti dopo il giudizio positivo sul bilancio espresso dalla società di revisione PricewaterhouseCoopers.
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lunedì 20 aprile 2009
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