venerdì 11 dicembre 2009

Piazza Affari chiude una settimana altalenante.


Finale positivo per Piazza Affari ma sul filo della parità. Il mercato infatti chiude azzerando quasi i guadagni della giornata, a dispetto degli ordini di acquisto visti in avvio ed innescati dalla produzione industriale cinese cresciuta oltre le previsioni. Le notizie che sono giunte nel resto della seduta sono state altrettanto positive, con le vendite al dettaglio americane e l'indice di fiducia del Michigan, migliori delle attese.

La cautela sembra aver avuto comunque la meglio sugli investitori, in chiusura di una settimana al cardiopalma, che ha vissuto momenti difficili con i problemi sul debito della Grecia e di Dubai. Altra doccia fredda, la decisione dell'agenzia di rating Standard & Poor's, che ha ridotto a negativo da stabile l'outlook della Spagna.
L'ottava ha assistito così a tre giorni di forti perdite seguiti poi da due sedute al rialzo ma con freno tirato.

Sugli altri mercati, si ampliano i guadagni del biglietto verde nei confronti dell'euro, grazie ai buoni dati macro in arrivo dagli Stati Uniti. Il cross eur/usd scivola sotto la soglia degli 1,46 dollari con la divisa statunitense che si trova sui massimi degli ultimi due mesi.

L'indice FTSE IT All-Share che segna un incremento dello 0,16% a 22.833,01 punti mentre il FTSE MIB registra un rialzo dello 0,12% a 22.411,51 punti. Termina sulla parità l'indice FTSE IT Mid Cap a 24.236,35 punti mentre il FTSE IT Star guadagna appena lo 0,04% a 11.041,72 punti.

Solido il cemento con Italcementi in pole position nel principale paniere, seguito da Buzzi Unicem già ieri molto richiesto, confermando il buon momento per i cementieri.

Forti gli ordini di acquisto per Prysmian che prosegue la scia rialzista disegnata la vigilia. Complice oggi l'avvio della raccomandazione sul titolo, con giudizio "overweight", da parte di Barclays.

Nel complesso positive le banche, ad eccezione della debolezza di Banco Popolare e Pop Milano. Giù anche Unicredit.

Misti i petroliferi in scia al ritracciamento del greggio sul recupero del biglietto verde. Tonica Eni mentre si collcoa sotto la parità la controllata Saipem. Bene invece Tenaris e sul completo Saras quest'ultima a dispetto del downgrade a neutral da outperform deciso da Credit Suisse.

Tra le altre principali blue chips, su di giri la Fiat ed Atlantia.

Sul Listino completo effervescente Exprivia che ieri si è aggiudicata l'appalto per le forniture, agli ospedali di Asti, Nizza Monferrato e di varie case della Salute della provincia.

Bye!


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