lunedì 30 marzo 2009

Profondo rosso...

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Inizio di settimana davvero pesante per le borse europee, compresa Piazza Affari, sulla debacle del settore bancario ed automobilistico.
Da segnalare poi l'andamento negativo di Wall Street nel pomeriggio, quando l'attenzione era tutta rivolta alle parole del Presidente Obama sul nuovo piano di aiuti al comparto dell'auto USA, dopo la bocciatura di stanotte al programma di ristrutturazione presentato da GM e Chrysler. Le due società avranno ora altri giorni di tempo per presentare nuovi piani di ristrutturazione.
Poco prima dell'intervento di Obama, il presidente della Bce Jean-Claude Trichet in un'audizione davanti all'Europarlamento ha affermato che l'inflazione della zona euro quest'anno e nel 2010 resterà ben al di sotto del 2%, che il Pil potrebbe gradualmente riprendersi a partire dal 2010 e che è necessario focalizzarsi sul ripristino della fiducia. Trichet ha poi aggiunto che l'outlook economico resta incerto, anche se i rischi per la crescita economica sono più equilibrati.
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Sul mercato valutario l'euro si mostra in sofferenza contro il dollaro mentre si avvicina la data del vertice del G20, che si terrà a Londra il prossimo giovedì per valutare la situazione economica mondiale e le possibili decisioni che i Governi possono ancora prendere per risollevare la situazione finanziaria globale. Sempre il prossimo 2 aprile appuntamento con la decisione della Banca Centrale Europea (BCE) in materia di politica monetaria.
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Si raffredda ulteriormente anche il prezzo del greggio, attestandosi poco sopra la soglia dei 50 dollari al barile.
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La borsa milanese si conferma la peggiore del Vecchio Continente, con l'indice Mibtel in flessione del 5,31% e l'S&P/Mib del 6,57%. Il Midex arretra dell'1,05% e l'All Stars del 3,22%.
Tutto rosso il paniere principale, con le banche in grande difficoltà.
Unicredit ed il Banco Popolare cedono oltre il 12% mentre Mps ed Intesa SanPaolo oltre il 9%. Motore fuso per la Fiat, con una cedenza di oltre nove punti. L'amministrazione Obama ha concesso alla Chrysler altri 30 giorni per presentare un nuovo piano di ristrutturazione, definendo molto importante il buon esito dell'accordo con Fiat, che sarà comunque valutato dal Governo. Se il responso sarà positivo alla casa di Detroit verranno elargiti 6 mld di dollari.Molto offerti anche gli assicurativi e gli oil. In frazionale calo solo Snam e Mondadori.Nel Midex va male Tiscali. L'isp ha presentato i conti del 2008 in rosso, anche se la redditività è apparsa in crescita. La società ha dunque avviato le trattative con le banche per la rinegoziazione del debito. Inoltre Tiscali ha ridefinito venerdì, il nuovo piano industriale, prevedendo una focalizzazione e ottimizzazione della gestione dei canali di vendita ed investimenti di rete oltre alla ristrutturazione organizzativa e riduzione dei costi operativi. Indiscrezioni di stampa parlano anche di un interesse della britannica Carphone Wharehouse sulle attività UK.
Stravince la Seat PG nel giorno in cui prende il via l'aumento di capitale. Sul listino completo luminescente la Beghelli grazie ai conti positivi del 2008.
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Prosegue la giornata di passione della borsa americana, travolta dalle pessime performance dei titoli auto e di quelli bancari.Il Dow Jones segna una perdita del 3,30%, il Nasdaq porta avanti le contrattazioni con un calo del 3,11%, discesa libera amnche per l'S&P 500 che mostra un decremento del 3,39%. Il tanto atteso discorso del Presidente Obama, sul rilancio dell'industria dell'auto a Detroit, non ha minimamente ravvivato la fiducia degli investitori: General Motors continua a perdere il 20,72%. Per Obama "il fallimento del settore rappresenterebbe il fallimento della leadership americana".
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mercoledì 25 marzo 2009

Piazza affari corre ancora...

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Piazza Affari porta a conclusione una giornata decisamente favorevole, chiudendo in netto rialzo e performando sensibilmente meglio dell'Europa.

Il nostro Listino ha accelerato con decisione nel pomeriggio, a seguito della robusta partenza di Wall Street, traendo spunto anche da una serie di indicazioni positive tratte dai conti di alcune blue-chips.
I Listini azionari mondiali continuano a beneficiare di una decisa inversione del trend, avviata dall'inizio di marzo, anche in vista del prossimo vertice del G20 a Londra, che dovrà dare una risposta chiara e decisa delle maggiori economie mondiali per superare la crisi.
Dal fronte economico sono giunte buone nuove sul mercato immobiliare americano, che conferma un recupero, con un aumento delle vendite di nuove abitazioni del 4,7%.
A Milano, l'attenzione si è concentrata anche sul vertice Governo-Regioni, per discutere del Piano Casa che l'esecutivo sta mettendo a punto.
Grande attenzione anche sulla firma dell'accordo Tesoro-ABI relativo ai Tremonti Bond.
Intanto, l'euro si conferma in recupero sul mercato valutario, con scambi attorno agli 1,355 USD, mentre il petrolio viaggia in ribasso a 53,2 dollari al barile.
I Dati sulle scorte pubblicati dal Department of Energy americano hanno messo in luce un forte aumento degli stocks.
A Milano prevale nettamente il denaro fra le blue-chips: l'indice Mibtel chiude in rialzo del 2,82% a 13.068 punti e lo S&P/Mib del 2,69% a 16.263 punti. Bene anche il Midex che sale del 2,18% a 15.946 punti e l'All Stars dell'1,71% a 8.046 punti.
Pioggia di denaro sulle banche, che hanno fatto decisamente meglio del settore europeo, orientate anche dai risultati d'esercizio che stanno affluendo in questi giorni. Banco Popolare resta in vetta al paniere, dopo aver reagito male a inizio giornata sui conti 2008, chiusi in rosso. Brillanti anche altri Istituti di credito, come Mediobanca e MPS, mentre scivola la Banca Popolare Milano, sulla scia di risultati deludenti. L'istituto in una nota ha annunciato il ricorso ai Tremonti Bond, che serviranno per un rafforzamento patrimoniale. Alla fine i conti premiano anche UBI Banca.
Acquisti sugli assicurativi. FondiariaSai recupera la debacle di ieri, seguita alla pubblicazione dei risultati 2008. Brillanti anche Unipol, Alleanza e Generali.A2A sovrasta l'energy, vantando una plusvalenza di quasi l'8%, dopo i risultati d'esercizio. Questi mostrano una contrazione dell'utile di periodo, ma una buona crescita della redditività operativa e dei ricavi. Incandescenti gli oil, fra i quali spicca l'Eni con un rialzo del 4%, dopo aver chiuso con successo l'OPA su Distrigaz, raggiungendo il 98,865% del capitale.
Realizzi su Socotherm dopo un lungo rally.Il lusso torna sotto i riflettori, con Luxottica che troneggia fra i migliori dle paniere, inseguita dalla Bulgari.
Fiat resta in gara, ma chiude sotto i massimi di giornata, dopo un report dell'agenzia di rating Fitch, che ha tagliato il rating sulla compagnia torinese, Peugeot e Renault. Il rating di Fiat passa a "BB+" da "BBB-" con outlook negativo.
Salda Impregilo che oggi ha annunciato un utile in crescita. Bene anche Astaldi sull'effetto conti.Brillante Ansaldo che si è aggiudicata una commessa da circa 17 milioni di Euro in Germania.
SEAT Pagine Gialle guida gli editoriali.: la società fa un balzo di oltre il 37%, dopo l'annuncio di un'alleanza strategica con Google per portare online le PMI. Fermento anche fra gli altri media, fra i quali si distingue anche RCS Mediagroup con un incremento dell'8%. Incolore Mondadori, dopo che il gruppo ha reso noti i conti del 2008, che hanno evidenziato un utile netto in discesa. Giù Caltagirone Editore, dopo aver annunciato la chiusura dell'esercizio con un bilancio in rosso.Sul completo in tensione Cell Therapeutics, dopo l'approvazione da parte dell'Assemblea Speciale degli Azionisti dell'aumento delle azioni autorizzate.
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lunedì 23 marzo 2009

Milano illumina l'Europa...

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Piazza Affari chiude le contrattazioni in rialzo, sovrastando nettamente le altre piazze finanziarie europee. A stimolare questa nuova ondata di euforia sulle borse ha contribuito oggi il maxi piano annunciato dal segretario del Tesoro USA, Timothy Geithner, per l'acquisto degli assets tossici nella pancia delle banche. L'accoglienza calorosa riservata al Piano ha ispirato un rally anche a Wall Street, rafforzando ulteriormente l'ottimismo in Europa. L'illustrazione dei dettagli del Piano sono state accompagnate da un certo ottimismo nelle parole del Segretario del Tesoro USA, Tim Geithner, ma commenti positivi sono arrivati anche dal Presidente USA, Barak Obama. Buone notizie sono arrivate anche dal mercato immobiliare USA, dove le vendite di case esistenti sono schizzate del 5,1% a febbraio, confermando la ripresa già anticipata con le vendite di nuove abitazioni la scorsa settimana.

Sul valutario seduta all'insegna della correzione per l'euro, che è sceso a 1,3600 USD, dopo il rally della scorsa settimana, mentre si infiamma ancora il petrolio superando i 53 dollari al barile sul nuovo contratto di maggio.

A trainare il nostro mercato hanno contribuito ancora i titoli finanziari.
L'indice Mibtel chiude in rialzo del 4,66% a 12.678 punti e lo S&P/Mib del 5,77% a 15.811 punti. Bene anche il Midex che sale del 3,59% a 15.388 punti e l'All Stars del 3,03% a 7.823 punti.
Banche sommerse da una valanga di denaro: Unicredit resta la reginetta dle paniere principale, con un salto del 15%. Bollenti anche Intesa SanPaolo, UBI Banca, Mediobanca e MPS. La Banca Popolare Milano non è stata da meno, nonostante la revisione dell'outlook da parte di Standard & Poor's. L'agenzia di rating, infatti, ha rivisto da stabile a negativo l'outlook dell'istituto, mentre ha confermato i rating A-/A-2, rispettivamente long and short-term rating. In ascesa anche gli assicurativi, con il Leone di Trieste che balza del 6%. Fra i minori in fermento Banca IFIS, che oggi ha presentato il nuovo Piano.

Fiammata finale per Pirelli che conquista il secondo posto sul podio con un rialzo superiore al 13%.Bollenti gli oil grazie all'effetto greggio. Eni avanza di tre punti assieme a Saipem, la quale ha annunciato di aver acquisito un nuovo contratto nelle costruzioni onshore in Algeria, per un valore complessivo di circa 1,8 miliardi di dollari. Brilla anche Tenaris, ma fra gli energetici la star resta Socotherm che porta a casa un progresso di quasi il 20%. Il CdA della società ha deliberato di nominare Leonardo & Co. come proprio advisor finanziario, per redigere un piano finanziario ed un piano di ristrutturazione del debito da presentare alle banche creditrici.

Ai margini restano alcune utilities, come Terna e Snam Rete Gas, per la loto natura tipicamente difensiva.

Ingrana la marcia Fiat che ha fatto anche meglio del comparto auto europeo, sulla notizia di un ingresso di capitali arabi nel capitale della tedesca Daimler. Il vicepresidente del Lingotto, John Elkan, ha precisato per l'ennesima volta che al momento Fiat non ha bisogno di alcun aumento di capitale, sottolineando anche che la compagnia sarà partecipe nel processo di consolidamento del settore.

Esordienti in bella mostra nello S&P/Mib. Brinda soprattutto Campari, ma fanno bene anche CIR ed Ansaldo STS.

Sul resto del Listino si sono messe in luce anche le società uscite dal paniere, Fastweb, L'Espresso e Seat Pagine Gialle.

Non entrano in passerella tutti i titoli del lusso. Resta in disparte Luxottica a vantaggio di Bulgari. Si riscatta nel finale di giornata Mariella Burani, che aveva annunciato stamattina un accordo di licenza in esclusiva per le collezioni Pret-a-Porter Etienne Aigner.

Sul Listino maggiore grande rientro per Richard-Ginori, che è rimasta quasi sempre sospesa per eccesso di rialzo, chiudendo il bilancio della sua prima giornata borsistica a +66,6%.
Sospesa in attesa di nota Cell Therapeutics.

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martedì 17 marzo 2009

Piazza Affari si ferma a metà del recupero




Giornata negativa per Piazza Affari, dopo il buon risultato della vigilia.

I mercati del vecchio continente non sono riusciti a completare il percorso di recupero messo in atto nel pomeriggio, alla luce dell'andamento positivo della borsa americana.

Nel complesso le borse europee cedono meno di un punto percentuale sui principali indici, eccezion fatta per Francoforte che arretra dell'1,30%. A zavorrare i listini sono state le materie prime ed i chimici che hanno offuscato il timido vantaggio dei bancari e delle tlc.

Dal fronte dei cambi l'euro resta sotto quota 1,30 dollari mentre il prezzo del petrolio balza oltre i 48 dollari al barile.
A Milano l'indice Mibtel archivia gli scambi con una flessione dello 0,61%, mentre l'S&PMib arretra dello 0,54%. Il Midex guadagna mezza frazione di punto mentre l'All Stars recupera lo 0,11%.

In ordine sparso le banche: Intesa SanPaolo cede meno di un punto mentre la Popolare di Milano segna un rialzo dell'1.41% dopo le indiscrezioni di stampa sui possibili candidati alternativi a Salvatori per la guida del gruppo. Tra i probabili spunta Angelo Provasoli, ex rettore della Bocconi. Ferma al palo Unicredit in attesa dei conti. Rimbalza il Banco Popolare: ieri l'istituto ha lanciato un'offerta pubblica di acquisto totalitaria sul capitale non posseduto di Banca Italease a 1,50 euro. Pesante Ubi Banca mentre splende Mediolanum.

Buzzi Unicem a nord ed Italcementi a sud dell'S&P/Mib, all'indomani di una giornata decisamente positiva nata grazie all'attesa di un aumento delle spese per l'edilizia, in scia con il Piano Casa del Governo. Buzzi Unicem ha completamente ignorato la revisione al ribasso del Target Price operata da Goldman Sachs mentre la buccia di banana è capitata sotto le scarpe di Italcementi, downgradata dalla stessa banca d'affari a "sell".

Giu Bulgari: Alberto Nathansohn si è dimesso dalla carica di chief financial officer. Soffre anche Luxottica.In lettera gli oil in barba al rincaro del petrolio. Eni e Tenaris arretrano più del 2% mentre Socotherm avanza di oltre il 13%. Il Cda della società, riunitosi ieri, ha approvato il nuovo piano industriale ed il piano di riorganizzazione delle attività del Gruppo. Tra gli altri energetici retrocede l'Enel. L'agenzia di rating Standard & Poor's ha mantenuto il rating di lungo termine "A-" in creditwatch, con implicazione negative, dopo l'annuncio del Piano strategico 2008/2013 della scorsa settimana. In bella mostra Snam dopo che l'assemblea ha varato l'aumento di capitale a pagamento.

Tra le utility penalizzata A2A.Offerti gli editoriali. Mediaset cede oltre l'1% in attesa dei conti. Bene RCS Mediagroup nonostante l'incognita per la distribuzione della cedola 2009. Intanto, sarebbe stata rinviata la riunione di domani dei grandi soci del Patto, ora attesa per la settimana a cavallo fra marzo ed aprile.

Trascurata la Fiat: Chrysler stima che il valore cash del contributo del Lingotto all'alleanza proposta fra le due case automobilistiche sarà compreso fra 8 e 10 miliardi di dollari.Nel Midex bollente Tiscali con una risalita di quasi il 20% e nell'All Stars DMT con un +26,29%.


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mercoledì 4 marzo 2009

Il sole a Piazza Affari...

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La giornata si chiude nel migliore dei modi a Piazza Affari, che porta a casa guadagni consistenti, in scia con le altre borse europee.

Dopo una mattinata discreta, i mercati sono stati favoriti dall'exploit di Wall Street, che ha trovato la forza di rimbalzare da minimi pluriennali, nonostante una serie di indicazioni deludenti giunte dal fronte economico. Un supporto è arrivato dai dettagli del Piano Obama per i proprietari di case, che ha consentito di neutralizzare l'impatto dei pessimi dati sul mercato del lavoro. Il rapporto della Chalenger sui licenziamenti è apparso pessimo, assieme a quello di ADP sul mercato del lavoro, che conferma per febbraio la perdita di quasi settecentomila posti nel settore privato. Segnali di deterioramento arrivano anche dall'ISM dei servizi, sceso a 41,6 punti, anche se poco sopra le attese.

Sul mercato valutario l'euro torna sugli 1,26 usd, dopo una breve fiammata pomeridiana, mentre il petrolio si conferma in rialzo sopra i 44 dollari al barile, sulle voci di un imminente taglio dell'output OPEC e dei dato contrastanti sulle scorte USA.

A Milano fiume di acquisti su alcune blue-chips. Il Mibtel chiude in rialzo del 2,41% a 11.808 punti, lo S&P/Mib del 2,47% a 14.363 punti ed il Midex dell'1,81% a 14.611 punti. Bene anche l'All Stars in vantaggio dell'1,45% a 7.620 punti.

Fiat sale sul podio nel paniere del S&P/Mib, archiviando la seduta sopra i 4 euro con una plusvalenza di oltre il 14%, in scia ai recenti dati sugli ordinativi di auto e per l'ottimismo palesato ieri dall'AD, Sergio Marchionne, in relazione all'intesa con Chrysler. Sbanca anche Lottomatica, che schizza del 10%, di riflesso ad un giudizio positivo di Deutsche Bank, che ha deciso di avviare la copertura con giudizio "buy" e target a 16,5 euro. Inoltre, la controllata GTech ha firmato con la Lotteria del Tennessee un'estensione quadriennale del contratto.

Incandescenti i petroliferi, in scia con il rally dell'oro nero. Tenaris e Saipem si confermano tra i migliori del paniere, mentre Eni ha viaggiato a marce ridotte. Fra gli altri energetici appare brillante Enel, dopo che la Consob spagnola ha stabilito che la società non sarà obbligata all'OPA obbligatoria su Endesa a seguito dell'aumento della sua quota al 92%. Cala il buio sull'Acea, che crolla di oltre il 9%, dopo l'addio del numero uno, Andrea Mangoni.

Sale Geox, sospinta dai solidi risultati presentati questa mattina, che evidenziano una forte crescita dei ricavi e degli ordini per la stagione estiva. Alza la voce Telecom Italia, dopo le rassicurazioni dell'AD, Franco Bernabè, sull'indebitamento. In ripresa le banche, che comunque non si classificano fra i migliori. Fa eccezione il Banco Popolare, che cade di oltre il 3%, dopo una buona mattinata in scia ad un giudizio di Deutsche Bank. La banca d'affari ha confermato un "buy", pur tagliando il target price a 4,9 euro. Denaro su MPS, dopo che l'assemblea ha dato l'OK alla incorporazione di Banca Toscana. Rally di Prysmian, che sceglie l'ottimismo in attesa dei conti.Incertezza su Parmalat, che comunque recupera dai minimi della giornata, beneficiando alla fine di conti non male. I risultato hanno infatti evidenziato utili pressoché stabili ed una crescita del fatturato. L'outlook, inoltre, appare abbastanza ottimistico, data la crisi in atto, ed anticipa una moderata crescita dei ricavi ed un Ebitda sostanzialmente stabile.Affonda Impregilo, che lascia sul parterre il 13%, dopo che il Tribunale di Firenze ha condannato 27 persone, tra cui l'AD, Alberto Rubegni, per lo smaltimento illecito di rifiuti durante i lavori per una tratta dell'alta velocità Firenze-Bologna.Fra le All Stars vola Eurotech, che ha siglato un accordo di collaborazione scientifica, industriale e commerciale per lo sfruttamento del mercato dei supercomputer nella Federazione Russa, nella CSI e in Europa.

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lunedì 2 marzo 2009

Ennesimo Lunedì Nero...

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Chiusura in forte perdita per le principali borse del Vecchio Continente che, partite con il piede sbagliato, non sono riuscite a invertire la rotta.
Quella di oggi è stata una giornata ricca di dati macroeconomici.
- L'indice manifatturiero in Eurolandia, nel mese di febbraio, è sceso a 33,5 punti, dai 34,4 di gennaio.
- Brutte notizie per i prezzi al consumo che, nella Zona Euro, secondo la stima flash, dovrebbero risultare in aumento dell' 1,2% nel mese di febbraio. A comunicarlo l'Ufficio statistico europeo. Il dato è superiore alle attese degli analisti che avevano previsto un +1%.
- Scivolone anche per il Pil del 2008 in Italia risultato il peggiore dal 1975.
Tra i settorial, freccia rossa per il settore bancario europeo. Lo Stoxx delle banche di Eurolandia ha chiuso con una perdita del 13,19% attestandosi tra i peggiori comparti del Vecchio Continente. A trascinare gli istituti bancari nel baratro ha contribuito Hsbc, sulla scia della notizia dei conti in calo del del 70% nel 2008. Peggiore fra tutti lo Stoxx dell'automobile. Il comparto europeo dell'automobile ha perso il 17,16%. Male anche le risorse di base -16,85% e il comparto degli assicurativi che ha ceduto il 15,15%.Intanto Bruxelles ha chiuso con un ribasso dello -5,03% a 1611,24 punti, Zurigo con un decremento dello -4,34% a 4486,99 punti, Parigi con uno svantaggio dello -4,48% a 2581,46 punti e Amsterdam con un regresso dello -4,99% a 208,84 punti. Bene anche Francoforte -3,48% a 3710,07 punti, Londra -5% a 3638,42 punti e Madrid -4,57% a quota 7273.
Dunque...
Giornata da dimenticare quella di oggi, che vede i principali mercati finanziari del vecchio e nuovo continente affogati dalle vendite.
Il clima nelle sale operative resta pesante, nonostante ogni tanto arrivi qualche ventata di aria fresca. Nella giornata odierna sono giunte alcune news positive a livello macroeconomico, con i redditi e consumi personali statunitensi di gennaio in rialzo e l'Ism manifatturiero di febbraio migliore delle attese. Tra le corporates, invece, va segnalata AIG, che balza a Wall Street nonostante i conti in perdita. Il Tesoro Usa, però, ha annunciato nuove misure di sostegno per la compagnia assicurativa. Non si arresta la discesa delle banche, colpite oggi dai pessimi conti di HSBC. Inoltre, Bruxelles nel week-end ha detto "no" agli aiuti per le banche dell'EST, contribuendo ad accentuare le pressioni sul settore.Poco mosso per il momento il mercato valutario mentre il contratto sul greggio Usa risulta in forte calo.
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ITALIA.
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Il Mibtel archivia gli scambi con un calo del 5,67% e l'S&P/Mib del 6,02%. Male anche il Midex che cede il 5,38%, mentre l'All Stars arretra del 2,82%. Gli indici della borsa milanese sono quelli che in Europa segnano le maggiori perdite, anche se le flessioni nella zona euro oscillano mediamente tra il 4-5%.Ondata di vendite nell'S&P/Mib, con Seat capolista. In profondo rosso le banche. Unicredit resta la peggiore con una discesa superiore ai nove punti, nonostante il Fondo Aabar Investments di Abu Dhabi abbia dichiarato di aver sottoscritto i cashes per un valore di 49,8 mln di euro. Male anche UBI Banca, Intesa Sanpaolo e Banco Popolare.
I petroliferi affondano in scia con i movimenti del greggio. Eni arretra di oltre il 7%. Male A2A, che questa mattina era stata anche temporaneamente sospesa al ribasso. Perdite consistenti anche per l'Enel, che resta al centro dell'attenzione in vista dell'operazione di aumento di capitale.
Frecce rosse per gli assicurativi, con Unipol che flette oltre l'8%. Generali lascia sul parterre oltre il 2%, dopo che in una intervista a La Repubblica, il numero uno del Leone di Trieste, Giovanni Perissinotto, ha confermato la possibilità di distribuzione di un dividendo.
Offerta Telecom Italia: JP Morgan ha confermato un giudizio "overweight", a seguito dei risultati migliori del previsto presentati venerdì scorso, mentre Nomura ha reiterato un giudizio "reduce" con un taglio del Target Price a 1,15 euro da 1,18. Di diverso avviso Banca Akros che migliora la raccomandazione a "accumulate" da "hold".La Fiat porta a casa la coppa di miglior titolo del paniere principale, a dispetto di un settore europeo in forte discesa a causa dei pessimi dati sulle vendite di veicoli in Giappone.
C'è attesa in serata per i dati sulle immatricolazioni italiane, che potrebbero già evidenziare i primi frutti degli incentivi. Resta a galla la Parmalat.Si risolleva EXOR, la newco nata dalla fusione di IFI ed IFIL, dopo il pessimo debutto di questa mattina. Buona la performance di Eurotech dopo i conti presentati dalla compagnia attiva nel settore dei computers venerdì scorso, che mostrano un deciso miglioramento del fatturato e della redditività.
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Bye!
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