mercoledì 29 aprile 2009

Piazza Affari conclude all'insegna degli acquisti

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Piazza Affari conclude la seduta all'insegna degli acquisti, insieme alle principali borse europee, che per tutta la giornata hanno transitato in territorio positivo.
Le principali borse del Vecchio Continente hanno accelerato, dopo la buona partenza ed il buon andamento della borsa di Wall Street, che sembra non aver accusato il colpo del calo del PIL. Il Prodotto interno lordo americano,infatti, ha subito un crollo del 6,1% molto peggio delle attese degli analisti che lo avevano previsto in calo del 4,7%.

Sul mercato valutario, cresce l'euro nei confronti del biglietto verde, con il cross eur/usd salito oltre gli 1,33 dollari mentre si attende in serata la decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse statunitensi. Le previsioni sono comunque per un costo del denaro invariato allo 0,25%. Il prezzo del petrolio risale sopra i 50 dollari al barile, precisamente a 50,80 USD in crescita dell'1,76%, dopo che negli Stati Uniti sono aumentate le scorte settimanali di greggio e di distillati, mentre hanno registrano una flessione quelle di benzina.

Tra gli indici milanesi, il Mibtel conclude con un rialzo del 2,20% a 15.013 punti mentre lo S&PMib guadagna il 2,19% a 18.904 punti. Positivo anche il Midex con un progresso del 2,29% a 18.905 punti e l'AllStar dell'1,68% a quota 9235 punti.

Frecce verdi dominano il panorama dei titoli guida con Finmeccanica tra le migliori del principale paniere. All'indomani dei risultati trimestrali che hanno registrato una crescita del fatturato ed un nuovo massimo storico del portafoglio ordini, il presidente e Ad del gruppo, Pier Francesco Guarguaglini, intervenendo in Assemblea, convocata per l'approvazione del bilancio ha detto che "Finmeccanica é in grado di rispondere adeguatamente alle avverse condizioni di mercato.

Buona la seduta per la Fiat sempre più vicina al traguardo con la Chrysler. Intanto la Commissione europea ha autorizzato aiuti per investimenti a finalità regionale pari a 46 milioni di euro, che le autorità italiane intendono concedere a Fiat per un progetto di investimento volto a produrre un nuovo modello di automobile in Sicilia.

Sugli scudi le banche dopo la giornata difficile di ieri. Fanno bene Intesa Sanpaolo Banco Popolare e Unicredit, quest'ultima nel giorno in cui si è riunita l'assemblea degli azionisti. Guadgani anche per MPS, anch'essa nella giornata che ha visto la riunione dell' assemblea con gli azionisti.

Fuoco sugli oil grazie anche al recupero del prezzo del petrolio, con Eni che mostra guadagni doi oltre 2 punti, mentre la controllata Saipem registra rialzi frazionali. In salita anche Tenaris. Fra gli altri energetici, buona la giornata per l'Enel mentre resta in fondo al listino Snam. Nel Midex guadagni per Acea. Le azioni della società non sono state sfiorate da problemi di governance o da presunti contrasti tra i soci. E'il parere del Presidente dell'Acea Giancarlo Cremonesi, che è intervenuto nel corso dell'assemblea degli azionisti della ex municipalizzata di Roma.

Linea verde per Telecom e Fastweb quest'ultima in rialzo di oltre 4 punti. La società telefonica ha chiuso il primo trimestre con ricavi in crescita.

Tra le altre blue chips, si conclude in corsa la seduta di Atlantia nonostante l'agenzia Standard & Poor's abbia ridotto il rating ad "A-" da "A". Contemporaneamente l'agenzia ha rimosso dal rating il CreditWatch negativo, posto lo scorso 9 aprile. L'outlook è stabile. Intanto la società è ai nastri di partenza per l'emissione di bond a 7 anni di circa 1,5 miliardi di euro. Lo ha riferito l'A.D. di Atlantia, Giovanni Castellucci, a margine del direttivo di Confindustria.

Gioca a fare shopping Lottomatica, che ha chiuso il primo trimestre con un risultato netto in forte crescita. Marco Sala è stato nominato nuovo AD del Gruppo. Deutsche Bank oggi ha aumentato il target a 18 da 16,5 euro.

Tonica Parmalat su cui Morgan Stanley ha avviato la copertura con raating equalweight.

Tra gli editoriali, inchiostro verde brillante per Seat PG grazie all'upgrade a "neutral" da "sell" deciso da UBS.

Si consolida il cemento con Buzzi, migliore del listino, che termina con un balzo di oltre 12 punti percentuali.La società cementifera è stata promossa a "outperform" da Exane Bnp Paribas. Il target passa a 18 da 10,5 euro. Il broker si è espresso anche su Italcementi il cui giudizio passa a "neutral" da "undeperform". Solide le costruzioni con Impregilo.

Nel resto del listino, ribassi per Indesit, al palo Zignago Vetro dopo i risultati trimestrali annunciati in mattinata.
Piaggio termina in vantaggio di oltre il 6%, anch'essa ha annunciato i conti del primo trimestre.

Un caffè forte per Bialetti che è stata anche sospesa al rialzo. La società festeggia il perfezionamento di un accordo di standstill con le principali banche creditrici, che rappresentano oltre il 90% degli affidamenti in essere, con un rialzo del 25,17%.
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venerdì 24 aprile 2009

Piazza Affari sorride al week-end

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Finale di settimana incoraggiante per Piazza Affari e per le sorelle europee, conseguentemente all'andamento positivo di Wall Street, travolta da un'ondata di trimestrali. A livello settoriale volano in Europa gli energetici e le risorse di base, tallonate dalle auto dopo la buona trimestrale di Ford. C'è attesa per la riunione del G7 a Washington nel fine settimana e per gli incontri primaverili del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale.

Molti i temi rilevanti dal punto di vista macroeconomico, con il dato sull'Ifo tedesco, pubblicato a metà mattina, risultato migliore delle attese. La fiducia delle imprese tedesche, infatti, ad aprile è salita più del consensus a 83,7 da 82,1 a fronte delle previsioni che erano per un rialzo più contenuto a 82,3. Passando in Gran Bretagna, il Pil ha evidenziato un calo dell'1,9% nel primo trimestre del 2009 mentre le vendite al dettaglio sono salite dello 0,3% a marzo. In USA, invece, gli ordinativi di beni durevoli sono diminuiti dello 0,8% nel mese di marzo, contro attese per un calo dell'1,8%. In contrazione dello 0,6% le vendite di nuove case a marzo, risultando comunque migliori delle attese, dopo una revisione al rialzo del dato di febbraio.

Il Mibtel archivia gli scambi sui livelli migliori della giornata, ossia con un progresso del 2,89%, mentre l'S&P/Mib sale del 2,79%. Bene anche il Midex che cresce del 2,28% mentre l'All Stars avanza dell'1,55%.

Nell'S&P/Mib si osservano quasi tutte frecce verdi, con Fondiaria-Sai in testa. In bella mostra anche gli altri assicurativi, con Generali che cresce di oltre il 2% dopo l'assemblea di bilancio e l'anticipazione della previsione di un utile per il 1° trimestre dell'anno.

Acquisti a mani basse anche su Finmeccanica e Luxottica, con progressi superiori al 6%. In gran spolvero la Cir.

Fiat riaccende i motori, in attesa del sospirato accordo con i sindacati Canadesi, "condicio sine qua non" per la sigla dell'intesa definitiva fra Fiat e Chrysler. Secondo quanto riportato dal Canadian Press, le trattative fra la Chrysler e la Canadian Auto Workers sarebbero in fase avanzata e l'accordo appare ormai molto vicino.

In fiamme gli oil. Eni guadagna oltre il 5% dopo la diffusione dei conti. La compagnia petrolifera ha archiviato il primo trimestre del 2009 con un utile netto contabile di 1,90 miliardi (-42,7%) e con un utile netto adjusted in calo del 42,2% a 1,76 miliardi di euro. Paolo Scaroni, Amministratore Delegato, di Eni ha commentato i risultati del primo trimestre dicendo "I conti del sono positivi tenuto conto del forte ribasso del prezzo del petrolio e della caduta della domanda del gas in Europa. Continuiamo ad investire per la crescita e a migliorare il nostro livello di efficienza con l'obiettivo di assicurare ai nostri azionisti un livello di remunerazione tra i più elevati del settore." Rialzi oltre il 4,5% per Saipem nonostante Citigroup abbia tagliato il giudizio a "hold" da "buy". Meglio Tenaris.

Tra gli altri energetici in evidenza Terna. La società ha siglato un accordo con cui cede il 65,86% del capitale sociale di Terna Participações, holding brasiliana quotata alla borsa valori di San Paolo del Brasile. Accelera nel finale Snam Rete Gas: il cda riunitosi ieri ha approvato le condizioni definitive di emissione dell'aumento di capitale in opzione agli azionisti Snam Rete Gas, facendo seguito alle determinazioni già assunte dallo stesso consiglio in data 23 marzo 2009.

Acquistate anche le banche, eccezion fatta per Ubi banca che lima meno di mezza frazione di punto.

Segno meno per Stm e Campari, uniche note stonate nel paniere principale.

Nel Midex linea rovente per Tiscali, dopo la conferma di trattative per la cessione delle proprie attività nel Regno Unito, che si svolgono contestualmente al processo di rinegoziazione del debito bancario. Effervescenti anche l'Espresso, Indesit, Azimut e Seat PG.

Retrocede la A.S Roma, all'indomani di un ricco bottino in borsa sul persistere di indiscrezioni che parlavano di una cessione della quota di controllo. Oggi il club giallorosso ha diffuso una nota congiunta con Compagnia Italpetroli nella quale ha precisato che "i contatti in corso con i soggetti che hanno manifestato il proprio interesse sono in una fase di verifica dell'esistenza dei presupposti per poter valutare eventuali operazioni. Nessuna offerta, né da parte dei soggetti chiamati in causa dagli organi di stampa, né da qualsiasi altro soggetto, è stata formalizzata, direttamente o indirettamente, al Gruppo Italpetroli."

Festeggia Gabetti l'accordo con le banche per la ristrutturazione del debito.
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mercoledì 22 aprile 2009

Borsa vola, snobbando il FMI

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Piazza Affari snobba la crisi ed alcuni conti deludenti annunciati dalle società americane, guidando un'Europa sicuramente più incerta.
Il nostro Listino, che aveva frenato nel pomeriggio, ha poi ritrovato slancio, anche per il miglioramento registrato da Wall Street, dopo il positivo dato sui prezzi delle case in USA, che sembrano confermare una fase di recupero del travagliato mercato immobiliare.
Presto sfumata la reazione negativa suscitata dalle nuove previsioni del Fondo Monetario Internazionale, che ha rivisto al ribasso la stima di crescita mondiale dell'anno in corso, anticipando una contrazione dell'1,3%, mentre nel 2010 dovrebbe vedersi una graduale ripresa all'1,9%. L'Italia non è esente dagli impatti della crisi globale, con una stima di contrazione del 4,4% nel 2009 e dello 0,4% l'anno prossimo.
Note negative sono giunte anche dalle banche USA, specie da Morgan Stanley che ha annunciato conti in rosso per 177 mln di dollari, mentre ha sorpreso positivamente il risultato positivo di Wells Fargo.
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Sul mercato valutario l'euro ha recuperato terreno, tornando oltre gli 1,30 USD, mentre il petrolio resta debole al di sotto dei 48 dollari al barile.
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A Milano il Mibtel chiude in rialzo del 2,31% a 14.369 punti, mentre lo S&P/Mib avanza del 2,25% a 18.086 punti ed il Midex il 2,68% a 18.441 punti. Bene anche l'All Stars che avanza dell'1,59% a 8.961 punti.

Pirelli regina incontrastata del S&P/Mib. Il titolo continua il rally avviato la vigilia, segnando un incremento del 10,96%. A spingere i corsi azionari hanno contribuito i solidi risultati del primo trimestre, annunciati la vigilia, e le parole pronunciate da Marco Tronchetti Provera, che ha confermato un ritorno all'utile nel 2009. Inoltre Exane BNP Paribas ha promosso il titolo Pirelli&C a "neutral" da "underperform", elevando il target price a 0,26 da 0,18 euro.

Vincono anche i servizi autostradali. Autogrill segna un incremento del 7,7%, mentre schizza di oltre cinque punti Atlantia, dopo che il ministro delle infrastrutture, Altero Matteoli, ha confermato dal prossimo 1° maggio l'entrata in vigore dell'aumento delle tariffe.

In denaro le banche nonostante i conti contrastanti di alcune banche d'affari americane. Tra i migliori resta Mediobanca, ma brillano anche MPS, Unicredit e Banco Popolare.

Ben impostati per gli assicurativi. Generali mostra una discreta performance, dopo che ieri il Leone di Trieste ha annunciato di aver ottenuto da parte del Ministero dell'Economia degli Emirati Arabi Uniti la licenza per l'esercizio dell'attività assicurativa nel settore vita. Modesta Fondiaria-Sai dopo che l'AD, Fausto Marchionni, ha dichiarato che un'OPA sulla controllata Milano Assicurazioni in questo momento non è in discussione.

Fiat torna su di giri, alla vigilia dei risultati trimestrali e in attesa di novità sul fronte dell'accordo con Chrysler.

Fanno audience i media. Mediaset fa un salto di oltre tre punti percentuali, dopo che l'assemblea ha approvato il bilancio ed ha confermato Confalonieri Presidente. Dai vertici sono state escluse possibili acquisizioni ed in particolare Confalonieri ha gettato acqua sul fuoco sul possibile acquisto di La Sexta e Cuatro, le due TV spagnole sulle quali la stampa recentemente aveva puntato il dito.
Grande giornata per L'Espresso, che ha diffuso i conti del primo trimestre. Il risultato operativo consolidato è pari a 6 milioni (25,4 milioni nel primo trimestre del 2008) e il risultato netto consolidato registra una perdita di 2,5 milioni (utile di 10,5 milioni nel corrispondente periodo dell'esercizio precedente).

Si infiammano gli oil, a dispetto della stagnazione del greggio. Eni avanza di oltre un punto, ma fanno meglio Tenaris e Saipem, quest'ultima dopo aver annunciato ottimi risultati del primo trimestre. La compagnia petrolifera ha visto ancora salire utili e ricavi, evidenziando una crescita a due cifre e mantiene un outlook positivo per il 2009.
Tra gli altri energetici fa bene Enel. Enel Green Power (EGP) la nuova società del Gruppo Enel dedicata alla gestione e allo sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia e nel mondo, è stata presentata oggi dai vertici della società.
In frazionale ribasso Terna, che ha dato il via all'assemblea degli azionisti con all'ordine del giorno l'approvazione del bilancio 2008. Nella stessa sede l'amministratore delegato della società, Flavio Cattaneo ha dichiarato che la società dispone di risorse sufficienti a garantire gli investimenti e dividendi fino al 2013.

Vola Kerself dopo che il Gruppo ha dichiarato che ha già in essere contratti firmati e finanziati nell'attività di ingegneria, progettazione, realizzazione ed installazione di impianti fotovoltaici che coprono l'intero budget 2009.

La Roma torna a fare goal con una plusvalenza del 24%, dopo aver confermato che vi sono stati contatti per l'ingresso di nuovi soci, anche se non è stata raggiunta alcuna intesa.
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lunedì 20 aprile 2009

Pesante ribasso a Piazza Affari

Un ciclone investe Piazza Affari, che chiude le contrattazioni in pesante ribasso, in linea con gli altri Listini mondiali.
I mercati di Eurolandia, che si erano già appesantiti a metà seduta, hanno accusato anche il colpo della partenza piuttosto negativa di Wall Street, nonostante i conti di Bank of America migliori delle attese. Molte incertezze sono tornate oggi a pesare sulle borse, dopo l'interludio rialzista di marzo.
I risultati annunciati oggi da Bank of America non hanno esercitato gli impatti positivi che si erano visti la scorsa ottava dopo le trimestrali di altre importanti banche d'affari USA e, anzi, hanno ulteriormente appesantito i bancari.
Brutte notizie sono arrivate inoltre dal fronte macroeconomico, con l'indice CFNAI che è peggiorato a -2,93 punti ed il leading indicator in calo dello 0,3%, peggio del previsto.
A pesare sui mercati ha contribuito anche la pessima performance delle commodities, con il petrolio che è crollato dell'8% a 46 dollari al barile. Invece, rialza la testa l'oro che guadagna l'1,5% a 882 dollari l'oncia, grazie alla sua natura di bene rifugio. Sul valutario ha continuato a guadagnare terreno anche il dollaro, classico asset rifugio, schiacciando l'euro sugli 1,29 USD.
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A Milano le vendite si sono riversate copiose su banche ed energetici. L'indice Mibtel chiude con un calo del 3,88% a 14.052 punti, ,mentre lo S&P/Mib scivola del 4,21% a 17.731in linea con la performance media degli Eurolistini. Giù anche il Midex che flette del 3,06% a 17.694 punti e l'All Stars del 2,83% a 8.781 punti.

Out il lusso, che risulta uno dei peggiori settori a Milano, risentendo anche delle incertezze sulla congiuntura e di un clima diffusamente negativo. In fondo al paniere principale resta Bulgari che arretra di oltre il 7% dopo un downgrade venerdì scorso di Abaxbank a "sell". Tiene meglio Luxottica che evidenzia perdite frazionali, mentre Tod's chiude in rosso nel giorno in cui l'Assemblea ha dato il via libera al bilancio 2008 e confermato il CdA.

Pioggia di vendite su STM che risulta il peggior titolo del paniere, in attesa dei conti di Texas Instruments. Il titolo risente anche di realizzi, dopo aver fatto bene la scorsa ottava in scia ai risultati di Nokia.

Sacrificate le banche nonostante i conti Bank of America. La banca d'affari americana ha annunciato utili triplicati e superiori al previsto, ma qualche dubbio è stato sollevato sulla qualità dei conti. Il settore in Europa ha ceduto oltre cinque punti, mentre a Milano archiviano pesanti cali MPS, Mediobanca ed Intesa Sanpaolo. UBI Banca chiude male, nonostante il presidente del consiglio di gestione Emilio Zanetti abbia previsto un utile per il primo trimestre. Non si salva Unicredit, per la quale Fitch ha confermato un rating di tripla A per le emissioni garantite legate ai mutui.

Assicurazioni in lettera con qualche eccezione. Unipol tiene egregiamente, consolidando la splendida performance tracciata di recente, mentre le altre compagnie generano perdite in inea con il settore europeo.

Oil a picco nel pomeriggio, in scia con il progressivo indebolimento del greggio. Eni cade del 3%, mentre contiene i danni Saipem. Peggio Tenaris e le compagnie di raffinazione, come ERG e Saras.

Fiat frena dopo una mattinata complessivamente buona. Il titolo del Lingotto, in retromarcia nella seconda parte della riunione, ha fatto comunque molto meglio del comparto auto UE, che è crollato del 6%. Questa sarà la settimana cruciale per definire l'accordo con Chrysler quindi l'amministratore delegato del Lingotto, Sergio Marchionne, è di nuovo in volo verso gli Stati Uniti.

Tengono i difensivi come Snam che evidenzia rialzi frazionali.

Brillante CIR che segna un progresso di oltre mezzo punto dopo aver annunciato che la controllata Sorgenia ha visto salire i ricavi nel primo trimestre. L'utile invece è sceso a 12,9 mln.

Continua la fase orribile di Seat Pagine Gialle, che mette sul piatto un'altro 16%, dopo le consistenti perdite archiviate la scorsa ottava.

Effervescente CHL dopo la sigla di un accordo con Zurich Connect - il marchio del gruppo Zurich Italia che vende polizze al telefono e via internet.

Brilla anche la Bialetti dopo il giudizio positivo sul bilancio espresso dalla società di revisione PricewaterhouseCoopers.
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sabato 18 aprile 2009

Chiusura in rialzo

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La Borsa chiude con un deciso progresso una settimana positiva: la pausa pasquale non ha interrotto il recupero partito il 10 marzo scorso e anche oggi il Mibtel sale dell'1,73%, facendo meglio delle altre europee, che chiudono con rialzi inferiori, e soprattutto di Wall Street che ha frenato dopo un avvio contrastato. Il listino milanese e' favorito dalle performance di alcuni fra i titoli a maggiore capitalizzazione: in particolare, Fiat chiude con un progresso del 7% dopo aver anche superato per un momento gli 8 euro di quotazione, premiata dal buon andamento delle vendite di Panda in Europa nel mese di marzo e dall'imminente accordo con Chrysler. Bene anche oggi, dopo l'exploit di ieri, assicurativi e bancari; netto calo per Impregilo dopo che la Cassazione ha annullato il dissequestro per una parte dei 750 milioni gia' sbloccati dal Riesame nell'ambito dell'inchiesta sullo smaltimendo dei rifiuti in Campania.

In settimana anche il Presidente della Banca centrale europea, Trichet, ha affermato che la ripresa si avvierà nel 2010, facendo intendere che il peggio potrebbe essere alle spalle. Il percorso verso il tentativo di ripresa non sarà comunque lineare, come dimostrano i deludenti dati economici diffusi in settimana sulle vendite al dettaglio e la produzione industriale degli Stati Uniti.

Certo è che, abbandonata la tesi di una ripresa a V (crisi economica seguita dalla ripresa nel giro di pochi mesi), ora la discussione si incentra sull’ipotesi di una fase ad U (crisi, breve ristagno e ripresa nell’arco di un paio di anni) oppure di una più preoccupante fase ad L (crisi seguita da una lunga fase di economia con crescita molto contenuta e prossima allo zero).

Anche se la situazione sembra avviarsi verso una certa “normalizzazione”, le Autorità continuano ad agire per contrastare la recessione economica: la Banca centrale europea dovrebbe ridurre ancora il tasso repo alla riunione di inizio maggio e Weber, membro del Consiglio, ha preannunciato che in tale occasione verrà reso noto il pacchetto di misure non convenzionali che la Bce intende adottare e che tali misure resteranno in vigore fino al termine del 2010.
Sul mercato monetario dell’euro, si sta interrompendo il trend calante dei tassi interbancari,
soprattutto sulla parte più breve della curva che è ormai a ridosso del tasso repo atteso per i prossimi mesi (1,0%). Il mercato interbancario sta in effetti cercando di normalizzarsi, come dimostra il fatto che il tasso Eonia si sia mantenuto poco sotto l’1,0% anche dopo la riduzione del tasso repo all’1,25% dall’1,50% , riducendo così l’anomalo elevato differenziale tra tasso
overnight e tasso repo Bce.


Buon Week End!


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mercoledì 8 aprile 2009

Piazza Affari in rialzo

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Piazza Affari chiude gli scambi in deciso rialzo, facendo anche meglio degli altri Eurolistini.
Il nostro mercato, che stamattina non aveva aperto molto bene, ha staccato le altre borse nel pomeriggio, specie dopo la partenza tonica di Wall Street, beneficiando di un generale recupero del sentiment sui mercati finanziari e di qualche notizia positiva per le nostre blue-chips.
Buone nuove sono giunte dal fronte economico, dove le scorte all'ingrosso USA hanno segnato un calo, a fronte di un leggero aumento delle vendite. Si attende stasera la pubblicazione delle Minutes del FOMC. L'euro sosta sui massimi intraday a 1,328 USD.
Torna a galoppare anche il petrolio, nonostante l'aumento delle scorte di greggio USA, annunciate dal Department of Energy americano.
Il Mibtel chiude in rialzo dell'1,77 a 13.574 punti, mentre lo S&P/Mib sale del 2,28% a 16.939 punti ed il Midex dell'1,043% a 17.737 punti. Bene anche le All Stars a 8.428 +0,96%.

Atlantia reginetta del S&P/Mib con un balzo di circa l'8%, anche se non sembrerebbero esserci particolari motivazioni alla spinta pomeridiana. Il titolo, comunque, faceva bene anche stamattina.

Corre STM che si è aggiudicata il quinto posto nella classifica mondiale dei produttori di chip, stando alle stime della Gartner, che ha pubblicato oggi il consuntivo del 2008. I dati si sono rivelati nel complesso negativi con una contrazione del 5%, ma la compagnia italo-francese è stata fra i pochi a riportare un aumento del fatturato.

Pioggia di denaro sulla Pirelli, che festeggia un upgrade di Societe Generale. La banca d'affari ha migliorato la sua raccomandazione sul titolo a "buy" da "hold".

Osservato speciale Telecom Italia. Nel giorno dedicato all'assemblea i vertici del gruppo hanno sostanzialmente confermato gli obiettivi, oltre a smentire per l'ennesima volta le voci di un possibile aumento di capitale.

Brindisi per Davide Campari. Il Gruppo ha annunciato di aver firmato un accordo per l'acquisizione di Wild Turkey da Pernod Ricard, siglando la più grande acquisizione nella storia di Campari e rafforzando la sua posizione di leader nel mercato dei premium spirit negli Stati Uniti e nei mercati internazionali.

Denaro anche fra le banche. Banco Popolare resta la migliore, ma fanno bene anche Unicredit, MPS ed Intesa Sanpaolo. Mediobanca sale dell'1%, nel giorno della riunione del Patto. Arrivando all'incontro, il Presidente di Unicredit, Dieter Rampl, ha assicurato che in agenda c'è solo la semestrale.
Ben impostati anche gli assicurativi, che si sono mossi in linea con il mercato.

Scarsi incassi per Lottomatica, che archivia un guadagno frazionale, nonostante la società abbia annunciato ieri sera che la controllata GTech è stata selezionata dalla lotteria dell'Arizona come fornitore, gestore e distributore di prodotti e servizi per lotterie istantanee.

I petroliferi zavorrano il Listino con Eni e Tenaris in rosso mentre fa poco meglio Saipem. Resta in luce Enel, a seguito del via libera della UE all'operazione Endesa. Intanto, Fitch ha confermato i ratings di Endesa e Enel e l'outlook.

Opaco il lusso dove soffre Bulgari. Meglio fa Tod's nonostante un downgrade di UBS a "neutral" da "buy". Incolore Safilo nel giorno dell'incontro fra vertici e sindacati per il riassetto.

Mesta Finmeccanica che cede meno di un punto, dopo aver tentato senza successo un recupero nel pomeriggio. La società ha lanciato un bond in sterline da 400 mln.

Trevisan sovrasta le All Stars. Le azioni della società mostrano un guadagno teorico superiore al 16% su indiscrezioni di stampa che prospettano una proroga del debito da parte delle banche creditrici del gruppo, esposte per circa 50 milioni.
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martedì 7 aprile 2009

Piazza Affari giù.... ma rush finale!

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Perdite marginali sul finale per Piazza Affari, che risale dai minimi toccati dopo la partenza di Wall Street. La borsa di Milano, infatti, aveva ampliato la discesa nel pomeriggio, complice la partenza negativa dei mercati statunitensi, anche se il sentiment negativo era nell'aria già nella mattina a causa delle prese di profitto sui titoli bancari e la debolezza di alcuni energetici. Proprio il recupero di questi settori, ha contribuito a far risollevare gli animi e limitare i danni sul finire della sera.

Risalgono dai minimi anche le altre borse europee, che hanno assistito oggi alla revisione al ribasso del Pil sul 4° trimestre di Eurolandia. Pessime anche le previsioni sul 1° trimestre di quest'anno, con attese di una nuova pesante contrazione dell'attività economica. Stando all'ultimo rapporto elaborato congiuntamente dall'INSEE, IFO ed ISAE, il PIL della Zona Euro dovrebbe scendere dell'1,9% nel trimestre a marzo, dopo il -1,6% del quarto trimestre.

Intanto il Mibtel chiude con una flessione dello 0,57% a 13.338 punti mentre lo S&PMib cede lo 0,77% a 16.581 punti. Giù anche il Midex -0,37% a 17.555 punti e l'AllStars -0,44% a 8.348 punti.

Banche colpite da realizzi con Intesa Sanpaolo e Banco Popolare le peggiori. Giù anche MPS. Sfugge alle vendite la Popolare Milano. Al palo Unicredit. Contrastati gli assicurativi con Fondiaria Sai che si colloca dal lato dei rialzi insieme a Alleanza, mentre resta indietro Generali.

Tra gli industriali, Fiat maglia nera su cui pesa il downgrade a "hold "da "buy" di Royal Bank of Scotland con target price tagliato a 7,50 da 8 euro. UBS invece ha rimosso il titolo dal "buy" di breve periodo e dalla sua lista dei titoli auto europei "most preferred", ma ha alzato il prezzo obiettivo a 7 euro. Prosegue la corsa di Pirelli.

Denaro su Finmeccanica che ha firmato nuovi accordi per alcune controllate in Russia.

Tra i petroliferi si riaccende Eni che ha siglato con Gazprom a Mosca importanti accordi che rappresentano un ulteriore passo in avanti della cooperazione strategica in campo energetico tra Italia e Federazione Russa. Restano indietro invece Tenaris e Saipem. Su quest'ultima Credit Suisse ha tagliato il target price da 18 a 16 euro confermando il giudizio a "outperform". Fra gli altri energetici, toniche Enel e Terna. Dimessa Snam.

Nelle costruzioni soffre Impregilo sui timori sollevati circa il Ponte Messina. Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, intervenendo a l'Aquila per fare il punto della situazione del terremoto, ha detto che "il ponte sullo stretto di Messina sarà portato avanti nei tempi stabiliti perchè resta un'opera fondamentale". "La manderemo avanti nei tempi più veloci possibili", ha assicurato il Premier, sottolineando "non abbiamo preoccupazioni circa la possibilità di reperire i fondi necessari". Presa rapida sul cemento con le buone performance di Buzzi e Italcementi.

Vola Eutelia con il mercato che premia il piano industriale e finanziario per il quadriennio 2009-2012, presentato ieri dalla società a mercati chiusi.

Pioggia di vendite su Seat PG. Ieri gli azionisti di riferimento della società hanno comunicato che, in adempimento dell'impegno a sottoscrivere la quota dell'aumento di capitale, hanno dato disposizioni irrevocabili per l'esercizio dei diritti di opzione di propria pertinenza e quindi per la sottoscrizione di una quota pari a circa il 49,6% dell'ammontare complessivo dell'aumento di capitale, per un importo pari a circa 99,2 milioni di Euro.
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venerdì 3 aprile 2009

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Dopo il rally delal vigilia, Piazza Affari riprende fiato concludendo la giornata sui livelli precedenti, in un contesto europeo prevalentemente ribassista. Milano sembra aver ignorato anche i segnali negativi provenienti dagli indici USA, dopo alcune statistiche macroeconomiche rilevanti non troppo buone. In particolare ci riferiamo al mercato del lavoro di marzo, con l'occupazione nel settore non agricolo degli Stati Uniti che ha subìto un calo di 663 mila unità, più o meno in linea con le attese del mercato, e con un tasso di disoccupazione in rialzo all'8,5% dall'8,1% dello scorso mese, attestandosi sui livelli più alti dal 1983. Peggiore delle attese invece l'ISM servizi di marzo a 40,8 punti.

Il mercato sembra dover riflettere ancora un po' sulle decisioni prese ieri nella City dai venti leader mondiali, che si sono impegnati a fare tutto il necessario per riportare la fiducia, la crescita e il lavoro, risanare il sistema finanziario e ristabilire il credito. "Agendo insieme per compiere questi impegni porteremo l'economia mondiale fuori dalla crisi, prevenendo quelle future". I Grandi della Terra hanno deciso di mettere a disposizione circa mille miliardi di dollari per traghettare il mondo fuori dalla morsa della recessione.

Sul mercato valutario l'euro è debole, dopo esser balzato ieri sulla decisione della Bce di tagliare di 25 punti base i tassi di interesse portando il Refi all'1,25%. Il cambio tra la moneta unica ed il biglietto verde segna 1,345. Oggi l'EcoFin ha fatto il punto della situazione, confermando quanto emerso ieri dal numero uno della Banca Centrale europea, Jean Claude Trichet, relativamente ai segnali di peggioramento economico ed alla possibilità di ulteriori tagli dei tassi.

In calo il prezzo del petrolio a 52 dollari al barile.

L'indice Mibtel archivia gli scambi con un timido progresso dello 0,07% e l'S&P/Mib con un +0,53%. Meglio il Midex che avanza dell'1,10% mentre l'All Stars sale dello 0,37%.

Prysmian regina del paniere, con un balzo di oltre l'8%. La società ha annunciato l'acquisizione di una nuova commessa in Russia per la realizzazione di una rete elettrica ad alta tensione a San Pietroburgo da parte di FSK, il gestore nazionale della rete di trasmissione di energia.

Pirelli oggetto di forti acquisti. Il titolo del produttore di pneumatici beneficia della promozione giunta dagli analisti di Credit Suisse sull'intero settore europeo, con la raccomandazione a "overweight". Nelle sale operative sono ricominciati i rumors in merito ad concreto interesse per la divisione gomme di Continental, ma sembrerebbero solo voci, prive di ogni fondamento. Il gruppo ha già più volte ha dichiarato che non c'e' un tema Continental allo studio.

Ancora in corsa la Fiat, dopo l'exploit della vigilia ed un avvio in perdita. Il Lingotto, che ieri ha beneficiato del buon andamento delle immatricolazioni in Italia, ha preso la decisione di ridurre la cassa integrazione prevista per la settimana prossima su alcune linee alla carrozzeria di Mirafiori. Intanto, la Maserati ha visto nel primo trimestre una flessione delle vendite globali di circa il 30% ma si aspetta ancora per il 2009 di raggiungere le vendite record del 2008 dopo il lancio di nuovi modelli.

A macchia di leopardo le banche, con Unicredit in pole position tra i rialzi, sopra quota 1,5 euro. La banca ha siglato ieri un accordo con Edipower. Giù invece la Pop Milano ed Mps. Il Banco Popolare porta a casa circa un punto percentuale, dopo i dodici della vigilia.

Tra gli oil scivola l'Eni mentre tra gli altri energetici avanza Edison. Il Corriere della Sera scrive di un piano Lazard per il riassetto del gruppo. In rosso Snam ed Enel. Brillante Ergycapital, che ha sottoscritto due contratti per la realizzazione di due impianti fotovoltaici in Puglia.

Offerta la Campari.

Tra i media bene Mediaset ed Rcs.

Sul listino completo effervescente Gemina, che è anche stata sospesa al rialzo. Secondo alcuni organi di stampa Changi Airport, scalo di Singapore, potrebbe assegnare già nelle prossime ore il mandato a Nomura quale advisor, per trattare un eventuale ingresso nella holding che controlla Aeroporti di Roma.

Tra gli industriali esuberante Indesit, con un progresso di quasi il 17%.

In gran spolvero la Sorin Group. Il leader mondiale nel trattamento delle malattie cardiovascolari, ha annunciato oggi la certificazione CE ed il lancio sul mercato europeo della famiglia di pacemakers ESPRIT™.

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Pubblicato da Fil a 2.4.09 0 commenti

giovedì 2 aprile 2009

Piazza Affari al galoppo con Europa

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Finale entusiasmante per Piazza Affari e per le altre borse europee, grazie anche all'andamento euforico di Wall Street nel pomeriggio.

I mercati sembrano essere fiduciosi sugli esiti del G20 di Londra, affinchè i Governi possano trovare una strada comune per risollevare le sorti dell'economia globale. Nel frattempo il presidente della Bce, Trichet, ha affermato che gli ultimi dati confermano un severo rallentamento dell'economia.
Nella consueta conferenza stampa successiva alla decisione della BCE di tagliare i tassi d'interesse di 25 punti base, portando il Refi all'1,25%, Trichet ha dichiarato che la decisione è stata presa a maggioranza e non all'unanimità e non è detto che per il tasso Refi si sia arrivati al limite più basso. Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea è intenzionato a prendere eventuali decisioni su ulteriori misure non convenzionali di politica monetaria in occasione della riunione di inizio maggio.
I mercati restano invece in trepidante attesa per la decisione del Financial Accounting Standards Board, che starebbe per votare a favore di una proposta che darebbe maggiore flessibilità nella contabilità mark-to-market, permettendo alle banche di contabilizzare in maniera più conveniente i titoli tossici.
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In rialzo il prezzo del petrolio che è arrivato a superare i 50 dollari al barile.
Sul mercato valutario, invece, l'euro schizza oltre gli 1,34 usd.
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L'indice Mibtel conclude gli scambi con una risalita del del 4,35% mentre l'S&P/Mib sale del 4,76%. Su anche il Midex +4,58% e l'All-Stars +2,45%.
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In rally la Fiat, con un guadagno a doppia cifra. Il titolo del Lingotto beneficia del buon andamento delle immatricolazioni in Italia, che hanno evidenziato a marzo un modesto incremento. La casa torinese continua a far meglio del mercato, grazie agli incentivi alla rottamazione. Intanto l'AD del Gruppo torinese, Marchionne, si mostra fiducioso sulla partnership in via di definizione con la casa d'auto americana Chrysler, dichiarando in un'intervista a Bloomberg che "Chrysler non dovrebbe far ricordo alla bancarotta pilotata".
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Exploit del Banco Popolare, in volata di oltre il 12%. Bene anche Unicredit, Mediobanca ed Ubi Banca. MPS guadagna oltre il 2% dopo aver proposto la distribuzione del dividendo.
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Sugli scudi anche Autogrill, Pirelli e Geox.Oil in fermento sul rincaro del petrolio. Tenaris segna un +6,5% circa mentre l'Eni avanza di quasi il 5%.
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A grande tiratura gli editoriali, con Mediaset in bella mostra dopo che La controllata Telecinco ha dichiarato che valuterà l'opportunità di possibili fusioni con altri canali, dopo una modifica legislativa che semplifica queste operazioni. Stando alle indiscrezioni di MF, sarebbero fra i candidati La Cuatro e La Sexta. Sarebbe, invece, escluso per motivi di concorrenza un possibile matrimonio con Antena 3.
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G20...
Gordon Brown, nel suo discorso finale al G20, ha sottolineato che non parole ma decisioni concrete sono state prese per dare avvio alla ripresa nel più breve tempo possibile.Si tratta di un'era nuova quella che si sta vivendo, ha tenuto a precisare il primo ministro inglese, in cui problemi globali devono essere risolti con soluzioni globali, uscire dalla crisi è lo scopo comune.I governi, ha dichiarato Brown, agiranno di consesso per ricostruire la fiducia dei consumatori nei confronti del sistema finanziario.
Non ci saranno soluzioni veloci ma soluzioni concrete, che daranno i loro effetti nel tempo.Tra le regole adottate, Brown ha parlato di fine della segretezza bancaria e, soprattutto, dei paradisi fiscali, nei loro confronti saranno prese azioni immediate.
Verranno date nuove regole alle agenzie di rating mentre gli hedge fund saranno registrati.Verranno create nuove regole per stipendi e bonus e livello globale, affinchè non sia più possibile "premiare il fallimento".
Le banche saranno ripulite dagli asset tossici.Entro il 2010 verranno iniettate, nelle economie mondiali, qualcosa come 5 trilioni di dollari, allo scopo di risollevare le economie e di creare nuovi posti di lavoro.Saranno erogati qualcosa come 1000 mld di dollari per sostenere il Fondo Monetario Internazionale. Brown ha assicurato che ci sarà a fine anno un nuovo G20, allo scopo di fare il punto della situazione sulle decisioni prese.
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