lunedì 21 dicembre 2009

Inizio di settimana in verde


Chiusura sugli scudi per le principali borse del Vecchio Continente che, già partite di buon umore stamane, hanno ampliato i guadagni in scia alla buona performance di Wall Street. La seduta è stata caratterizzata da scambi sottili come prevedibile in quella che è la settimana di Natale.
In grande spolvero il settore bancario e quello delle materie prime e delle risorse di base che hanno registrato rialzi superiori al punto e mezzo percentuale.

Sul mercato valutario, l'euro, quest'oggi, non si discosta dai livelli di parità nei confronti del biglietto verde. Il cambio tra la moneta unica ed il dollaro si attesta a 1,4312.

Bruxelles ha chiuso con un rialzo dell'1,13% a 2480,67 punti, Zurigo con un incremento dello 0,83% a 6518,17 punti, Parigi con un vantaggio dell'1,87% a 3865,52 punti ed Amsterdam con un progresso dell'1,64% a 329,96 punti. Bene anche Francoforte +1,55% a 5921,61 punti, Londra +1,78% a 5289,51 punti e Madrid +1,49% a quota 11818,7.
La notizia che ha tenuto banco durante la mattinata riguarda il London Stock Exchange che ha annunciato, oggi, l'intenzione di creare un nuovo pan-European trading attraverso la fusione con la controllata Baikal Business e l'acquisisione di Turquoise Trading, piattaforma alternativa di trading, istituito da un consorzio di banche d'investimento. Il nuovo ente a cui rimarrà il nome di Turquoise prevede che London Stock Exchange avrà in mano il 60% della società mentre la rimanente parte sarà i mano degli azionisti di Turquoise.

Si chiude all'insegna degli acquisti anche la prima seduta della settimana per Piazza Affari.

Il nostro mercato così come il resto d'Europa, ha ampliato i guadagni subito dopo la partenza in rialzo di Wall Street, in una settimana in cui comunque si comincia a sentire il clima festivo. I Volumi infatti sono stati ridotti, con gli operatori cauti, che guardano alla chiusura del 2009 e aspettano l'inizio del 2010 per ripartire a pieno ritmo.

In agenda soltanto l'indice sull'attività economica nazionale, pubblicato dalla Federal Reserve di Chicago, salito a novembre a -0,32 dal -1,02 rivisto di ottobre. Tale livello di attività, ha spiegato la Fed, rimane tuttavia in un range che, storicamente, è coerente con le prime fasi di una ripresa, dopo una recessione.

Tra gli indici milanesi, Il FTSE IT All-Share chiude con un vantaggio dell'1,25% a 23.172,15 punti ed il FTSE MIB che porta a casa un incremento dell'1,18% a 22.738,68 punti. Migliorano anche il FTSE IT Mid Cap con un progresso dello 0,44% a 24.328,76 punti ed il FTSE IT Star con un rialzo dello 0,21% a 11.095,43 punti.

Nel principale paniere, best performer è Mediaset dopo che venerdì scorso Telecinco e Prisa hanno raggiunto un accordo da 1,05 mld di euro. Peggior titolo è Snam Rete Gas in attesa delle prossime mosse Eni. Il titolo del cane a 6 zampe si muove invece bene in linea con l'intero comparto oil a livello europeo.

Bye!


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