lunedì 19 gennaio 2009

Piazza Affari in rosso, pesano le banche

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Piazza Affari chiude le contrattazioni vestendosi di rosso nella giornata in cui Wall Street continua il suo lungo week end per la festività del "Martin Luther King Day".

La borsa milanese che, ad inizio giornata aveva mostrato un certo ottimismo, azzera i suoi guadagni, a metà seduta, trascinata al ribasso dalle deboli stime formulate dalla UE, che vedono un Pil in contrazione dell'1,9% per l'Area Euro quest'anno.

A pesare ulteriormente sui listini italiani anche il pessimo andamento del settore bancario sulla scia delle perdite stimate dalla britannica Royal Bank of Scotland, che a Londra oggi è scivolata di oltre il 60%.

Dal mercato valutario l'euro s'indebolisce nei confronti del dollaro. Il cambio tra la moneta unica ed il biglietto verde è in calo dell'1,54% a 1,3145.

Mentre il prezzo del petrolio viaggi sotto i 35 dollari al barile e precisamenta a 34,52 usd/b.

Il Mibtel scivola dell'1,35% a 14535 punti, lo S&P/Mib cede l'1,80% a 18367 punti. Giù anche il Midex che mostra un calo dell'1,69% a 16.806 punti, mentre l'All Stars mostra un calo più contenuto dello 0,51% a quota 8.571.

Prevalenza di rosso nel principale listino. Crollano le banche. con Banco Popolare che scivola del 6,92% posizionandosi in coda al listino, seguono Unicredit che arretra del 6,81% ed Intesa Sanpaolo che flette di oltre 3 punti percentuali. Giù anche Banca Pop di Milano e Banca MPS che mostrano cali superiori al 3%.

In retromarcia la Fiat, che chiude con un -4,88%. Le quotazioni del titolo del Lingotto hanno toccato un minimo intraday a 4,35 euro per azione, quando mancano solo tre giorni alla pubblicazione dei conti trimestrali. Le azioni del titolo automobilistico oggi sono scivolate al di sotto del titolo annuale minimo che si collocava a 4,60 euro per azione.

Doccia fredda sui petroliferi, che vedono Tenaris e Saipem scivolare rispettivamente dell'1,47% e dell'1,78%. Si veste di rosso l'Eni che mostra cali frazionali.

Buona la seduta per Parmalat, che avanza del 2,12% e Prysmian e STM che guadagnano entarmbe l'1,22%

Bye!


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