giovedì 8 gennaio 2009

Borsa ...sulle montagne russe!




Piazza Affari riesce a trovare la strada del rialzo, sul finire degli scambi, mentre l'Europa resta debole in scia all'incertezza evidenziata da Wall Street.

A condizionare infatti i mercati statunitensi una serie di notizie negative giunte dal fronte societario, con i profit warning (Comunicazione price sensitive con la quale la societa' rivede al ribasso le previsioni sulla redditivita' precedentemente comunicate al mercato) lanciati ieri da alcune big americane. Non ha risollevato gli animi neanche il calo inferiore alle attese dei disoccupati Usa che hanno richiesto i sussidi. Il mercato infatti resta pessimista sulla situazione del settore lavorativo Usa dopo i pesanti dati di ieri sulla disoccupazione nel settore privato. Si attende domani il dato sul mercato del lavoro americano.

Sul mercato valutario, l'euro risulta sostenuto nei confronti del biglietto verde, con il cross eur/usd sopra la soglia degli 1,37 dollari.

In calo invece il petrolio che abbandona i 43 dollari al barile.

Il Mibtel chiude con un frazionale rialzo dello 0,22% a 15.993 punti mentre lo S&PMib sale timidamente dello 0,02% a 20.630 punti. Recupera anche il Midex +0,11% a 18.290 punti. Resta indietro l'All Stars -0,67% a 8.919 punti.

Contrastati i bancari con Unicredit che cede oltre 2 punti percentuali nel giorno in cui annunciato la nomina di Karl Guha alla carica di Chief Risk Officer. Debole anche Mps mentre passa positiva Intesa Sanpaolo. Si conferma tonica Ubi Banca con un balzo di circa il 2%. Tra gli assicurativi, FonSai segna una flessione del 4,30% dopo i guadagni delle prime sedute del 2009.

Tra i peggiori la STM che perde quasi il 3% sull'effetto warning lanciato ieri dall'americana Intel. Solide le costruzioni con Impregilo che vanta un progresso del 2,59% mentre nel cemento franano Buzzi e Italcementi.

Accelera la Fiat con un rialzo di oltre l'1% a fronte dell'intonazione dimessa delle altre auto europee.

Si accendono i petroliferi con molte richieste per Eni e la controllata Saipem. Tonica Tenaris.

Tra gli editoriali inchiostro verde per Mondadori e Seat. Non resta indietro Mediaset.

Lusso in affanno con Bulgari in calo del 3% circa. Recupera Luxottica +1,12%.




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