martedì 6 gennaio 2009
La Befana in Borsa...
La Befana atterra a Milano con un sacco pieno di guadagni, in una giornata già iniziata e continuata sempre sulla scia degli acquisti .
I listini milanesi sono stati positivi durante tutta la seduta anche se la chiusura non è stata sui massimi di giornata, complici quei dati macroeconomici provenienti d'oltreoceano che hanno arrestato la corsa di una Wall Street, apertasi quest'oggi su una ritrovata fiducia, ma che ha dovuto fare i conti con quei dati congiunturali deludenti.
Scivolano gli ordini manifatturieri americani nel mese di novembre, al di sotto del consensus. Crollo anche per le vendite delle case pendenti statunitensi che sono risultate in calo ben al di sopra del previsto. Sorprende mostrandosi in salita, invece, nel mese di dicembre l'indice ISM non manifatturiero americano (che monitora l’andamento del settore servizi negli Stati Uniti), risultando migliore delle attese degli analisti.
Sul mercato valutario l'euro continua a scivolare nei confronti del biglietto verde. Il cambio tra la moneta di Eurolandia ed il dollaro si attesta a 1,3464.
Mentre è in salita il prezzo del greggio che si attesta a 49,24 dollari al barile anche se in giornata ha rivisto i 50 dollari in scia anche le tensioni mediorientali e la crisi del gas russo-ucraina che sta compromettendo anche le forniture di gas in Europa.
L'indice Mibtel archivia gli scambi con un rialzo del 2,09% a 16099, l'S&P/Mib con un + 2,3% a 20729, il Midex con un + 2,53% a 18402 punti. L'All-Star avanza del 2,32% a 9111 punti.
Nel principale paniere quasi tutto in verde brilla Pirelli che avanza del 22,1%.
Grandi protagoniste le banche , con l'accoppiata Mediobanca-Unicredit che resta sulla cresta dell'onda, in scia alle voci che si sono diffuse su una possibile aggregazione. Rumors che non trovano, peraltro, un fondamento e su cui Unicredit ha dichiarato che l'ipotesi non è allo studio. Le azioni di Piazzetta Cuccia balzano del 7,49%, mentre la banca milanese avanza del 4,45%. In luce anche Banco Popolare e Intesa Sanpaolo.
S'infiammano i petroliferi dopo il balzo del prezzo del greggio . Saipem schizza del 6,84%, seguita da Tenaris(+6,57%) e Eni(+0,85%).
Buona la performance di Finmeccanica, che sale del 3% dopo che ieri era messa in luce ieri per un giudizio di Goldman Sachs ed a seguito delle confortanti indicazioni giunte dal numero uno del colosso italiano della difesa.
Ingrana la marcia la Fiat che balza del 7,97%, proseguendo l'ottima performance tracciata la vigilia, a dispetto dei pessimi dati sulle vendite in Usa arrivati ieri sera per diversi produttori europei.
Buon Trading!
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