mercoledì 14 gennaio 2009

Borsa: cola a picco...

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Brutta giornata per Piazza Affari che cola a picco insieme al resto del Vecchio Continente, anche se i listini milanesi, nonostante i pesanti cali hanno mostrato più resistenza rispetto alle altre piazze europee.
La giornata in realtà iniziata sulla scia degli acquisti, è continuata via via scemando e perdendo quello sprazzo positivo, che aveva visto la borsa di Milano aprire con il segno più.

Grandi protagonisti della giornata, i titoli legati al settore bancario, i quali dopo il profit warning lanciato da Deutsche Bank che ha previsto conti in perdita nel quarto trimestre, sono scivolati trascinando gli indici nel rosso più profondo.Dopo l'apertura in flessione di Wall Street, che al momento continua a perdere terreno la borsa di Milano ha accelerato al ribasso.

Dal fronte macroeconomico statunitense i dati della giornata non hanno aiutato a risollevare le sorti dei mercati già depressi:
- scivolano le vendite al dettaglio del mese di dicembre
- crollano i dati sui prezzi delle importazioni
- le statistiche relative alle scorte industriali di novembre sono in discesa
- il consueto report settimanale sulle scorte di greggio mostra un incremento, che fa scivolare il prezzo del petrolio. Il contratto di febbraio sul light sweet crude oil, infatti, scambia a 36,58 dollari al barile con un decremento del 3,10%.

Sul mercato valutario, l'euro è piatto nei confronti del biglietto verde, mentre si attende domani la decisione della BCE sui tassi.

Tra gli indici milanesi, il Mibtel archivia la seduta in flessione del 3,16% a 14.738 mentre lo S&Pmib cede il 3,56% a 18.763 punti. Rosso anche il Midex che cede il 2,57% a 17.234 punti l'AllStars chiude in calo del 2,12% a quota 8.856.

Tra i titoli guida, il settore bancario è in profondo rosso con Unicredit la peggiore in calo di oltre 7 punti percentuali. Pesanti perdite vengono accusate anche da Banco Popolare che cede il 6,92% . Tra gli altri istituti, cedono oltre il 2% Intesa Sanpaolo, mentre Ubi Banca cede il 5,07%. Perdite di oltre il 3% per Mps , mentre scivola dell'1,76% la Popolare Milano. Resiste Mediobanca che avanza dello 0,96%.

Si raffreddano gli oil con Tenaris che è in rosso di oltre il 4%. Scivola di oltre tre punti Eni mentre crolla del 4% Saipem su cui Morgan Stanley ha ribadito il giudizio overweight. Tra gli altri energetici Enel scivola del 2,47%, Terna invece avanza dell'1,41% posizionandosi in cima al listino.

In retromarcia Fiat che scivola del 3,17% L'azienda del Lingotto ha comunicato oggi la nomina di Sergio Cravero al posto del dimissionario Luca De Meo.

Male anche il lusso con Luxottica che crolla del 6,28% e Bulgari che accusa cali superiori ai 5 punti percentuali.

Bye!


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