lunedì 22 dicembre 2008

Borsa in rosso... ma non per Natale



Un'altra brutta seduta si chiude per le borse europee, che fermano gli scambi in netto ribasso, in scia alla performance negativa di Wall Street. I mercati si sono portati su nuovi minimi nel pomeriggio, a seguito dell'avvio in rosso dei mercati Usa, dopo aver vissuto una mattinata critica, in scia ai segnali di peggioramento della congiuntura in Giappone ed ai nuovi allarmi giunti dal FMI sulla crescita nel 2009.

L'ennesimo allarme utili lanciato da Toyota ha neutralizzato l'impatto positivo dei fondi stanziati dalla Casa Bianca per il settore auto in Usa, mentre notizie negative sono arrivate anche dalla francese Michelin.

Archivia la seduta in rosso Piazza Affari dopo una giornata che non ha entusiasmato fin dall'avvio questa mattina. Gli indici milanesi, infatti, partiti con debolezza, registrano un calo al giro di boa, continuando a mietere nel campo delle vendite dopo un'apertura e un'andamento negativo della borsa d'oltreoceano.

Intanto l'euro mostra rialzi fraionali nei confronti del dollaro. Il cambio tra la moneta unica ed il biglietto verde si attesta a 1,3952.

Il prezzo del petrolio registra 41,26 dollari al barile in ripresa del 2,67.

L'indice Mibtel archivia gli scambi con un ribasso dell'1,68% a 14950;

l'S&P/Mib cede il 2,34% a 19222;

il Midex mostra un calo frazionale dello 0,41% a 17110 punti.

L'All-Star flette dello 0,67% a 8389 punti.

Pochi i titoli del principale paniere che si tingono di verde . Il migliore è Prysmian che che fa un balzo di oltre 7 punti e mezzo. A seguire Mediaset e Geox che avanzano di oltre 2 punti percentuali. Lottomatica guadagna l'1,60%, mentre rialzi frazionali per Parmalat.

In rosso i titoli bancari dove le vendite colpiscono Unicredit -5,90% dopo il balzo di venerdì. Ubi Banca arretra del 4,47% Banco Popolare del 3,34% Intesa Sanpaolo cede il 2,63% e Mps cede lo 0,68%. In controtendenza Mediobanca che mostra guadagni frazionali.

In retromarcia la Fiat che cede il 3,24% in linea con il settore auto europeo.
Bye!
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