Come previsto, e a conferma dell'altissima correlazione tra Europa e USA, Piazza Affari festeggia in gran stile il giorno dell'Immacolata, mettendo a segno un bel rally, in scia con gli altri mercati mondiali.
.Il nostro mercato, sostenuto sin dai primi scambi, ha accelerato nel pomeriggio, dietro Wall Street, anche se gli scambi a Milano restano sottili per effetto della festività odierna.
A sostenere il sentiment dei mercati, dall'Asia, all'Europa, agli Usa, hanno contribuito la possibile approvazione del Piano di salvataggio del settore auto in Usa e le misure promesse nel week-end dal Presidente-eletto, Barak Obama, il quale ha annunciato l'arrivo di un piano di rilancio per l'economia statunitense, attraverso un aumento della spesa per infrastrutture. L'annuncio di questo piano di stimolo, che contribuirà a risollevare anche il mercato del lavoro, ha adombrato anche le lugubri prospettive disegnate oggi dal Conference Board americano in relazione all'occupazione, oltre alle sconfortanti indicazioni arrivate dall'Eurozona, con il pesante calo della produzione in Germania.
Sul mercato dei cambi l'euro si è catapultato sopra gli 1,29 dollari, ma il deprezzamento del biglietto verde ha galvanizzato anche le commodities, con il petrolio che risale a 44 dollari al barile.
A Milano, il rimbalzo viene guidato dagli energetici, che erano stati particolarmente bersagliati in precedenza, ma anche dalle banche. Il Mibtel chiude con un incremento del 6,42% a 15.029 punti, mentre lo S&P/Mib sale del 7,49% a 19.314 punti. Su anche il Midex del 3,55% a 17.089 punti e l'All Stars del 2,15% a 8.507 punti.
Eni è volata di oltre il 14%, grazie anche alla conferma arrivata dal Governo di una manifestazione di interesse da parte di fondi libici, disposti a salire sino al 5% del capitale, ma a livello potenziale attorno al 10%. Brillanti anche Saipem con un exploit dell'8% e Tenaris di oltre quattro punti.
Le utilities rialzano la testa, dopo aver fatto piuttosto male di recente, in scia al blocco delle tariffe deciso dal decreto anti-crisi.
Banche sotto una pioggia di denaro. Unicredit schizza del 12,8%, dopo l'annuncio del completamento della fusione con Capitalia. In scia Intesa Sanpaolo, che fa un salto del 10% e UBI Banca di oltre l'8%, quest'ultima dopo che Fitch ha annunciato venerdì di aver alzato il rating da 'A' ad 'A+' per il lungo termine, con outlook stabile.
Il titolo del Lingotto avanza del 6%, galvanizzato anche dalle parole dell'AD, Sergio Marchionne, che in un'intervista ad 'Automotive News' ipotizza concentrazioni per il settore automobilistico, alimentando con le sue parole ipotesi di operazioni straordinarie anche per la casa torinese. Tornano i riflettori sul lusso, che beneficia di un generale recupero del sentiment. Particolarmente brillante Luxottica che avanza del 3%.
Tra i pochi titoli trascurati Lottomatica che cede il 2,9% e Prysmian l'1,7%.
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Bella giornata!
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Bye!!
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