Partenza in ribasso per la Borsa di Milano in
scia alle chiusure
negative delle piazze asiatiche. Tra gli investitori regna
la cautela in una settimana che si preannuncia
decisiva per il futuro dell’euro. Domani sono in programma
le aste in Italia e Spagna, mentre giovedì e venerdì
è in agenda a Bruxelles il Consiglio Europeo.
Resta di
fortissima attualità un ammorbidimento del piano di
austerity greco imposto dalla Troika (Ue, Fmi e Bce) in cambio
degli aiuti internazionali. Un’ipotesi che ha già
incontrato diverse opposizioni dal fronte tedesco.
La settimana che
porterà all’atteso Consiglio europeo (giovedì e venerdì), si
apre con pochi appuntamenti macroeconomici in agenda. Da
segnalare solo il dato sulle vendite di case nuove a
maggio, atteso sostanzialmente in linea con le 343.000 unità
della rilevazione di aprile. In serata il membro della Bce Asmussen
terrà invece un discorso a Francoforte. Oggi, infine,
torna in Grecia una delegazione della troika per
fare il punto della situazione del Paese dopo le elezioni.
Avvio al ribasso
nella nuova ottava per l’indice Ftse Mib che in chiusura
della passata ottava ha fallito nuovamente l’attacco alla
resistenza dinamica ottenibile con l’unione dei massimi del 22
maggio e 11 giugno. Da monitorare, ora, il livello di
supporto di area 13.408 punti, nei pressi del quale transita
anche la media mobile a 14 giorni. La sua caduta
darebbe un segnale negativo di breve termine e potrebbe
riportare le quotazioni verso area 13.000/12.900. Al
rialzo solo una chiusura oltre i 14.000 potrebbe segnalare
la volontà di proseguire il cammino alrialzo cominciato
dai minimi di inizio mese.
Bye!
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