giovedì 7 giugno 2012

The Day After...



La Borsa di Milano viaggia in positivo nei primi scambi dopo l’exploit di ieri, favorito dalle parole di Mario Draghi. Il presidente della Bce ha garantito liquidità illimitata alle banche continentali a tre mesi e al tasso dell’1%, fino alla fine del 2012. Un grosso aiuto quindi al comparto bancario in uno scenario economico che rimane comunque debole ed incerto. Secondo la Bce, quest’anno il Pil della zona euro varierà tra -0,5% e +0,3%, per poi tornare in rialzo dell’1% durante il 2013. Nel frattempo si fa sempre più forte il pressing di Obama su i leader europei per cercare di ammorbidire le posizioni di Angela Merkel.

All’indomani della riunione della Bce l’agenda economica di oggi vede l’attenzione degli investitori catalizzata dall’esito delle aste spagnole in programma. Madrid, che vede lo spread con il decennale tedesco lambire i 500 punti, collocherà titoli con scadenza 31 ottobre 2014, 31 ottobre 2016 e 31 gennaio 2022. Nei giorni scorsi il Tesoro spagnolo ha reso noto che l’asta punta a raccogliere risorse comprese tra 1 e 2 miliardi di euro.

Avvio vpositivo per l’indice Ftse Mib autore di un’ottima sessione ieri. Molto importante, peraltro, al chiusura sopra i primi livelli di resistenza a 13.315 punti, il cui recupero permette ora di andare ad attaccare la soglia che, se superata, fornirebbe un segnale long. Si tratta di massimi del 16 e 22 maggio a 13.500/507
punti. Oltre tali livelli la prosecuzione del movimento propone target a 14.000. Un ritorno sotto 13.300 punti indebolirebbe il segnale di ieri ma non lo eliminerebbe. Solo un ritorno sotto i 13.000 punti riporterebbe la pressione ribassista sull’indice.

Bye!


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