venerdì 8 giugno 2012

Arriva il WE...




Partenza in ribasso per la Borsa di Milano in scia alla decisione di Fitch di declassare il debito spagnolo a BBB dal precedente A. Secondo l’agenzia Usa, la ristrutturazione delle banche iberiche costerà tra i 50 e i 60 miliardi di euro (100 miliardi in uno scenario estremo). Il downgrade su Madrid ha fatto tornare le tensioni sul secondario, dove lo spread Bonos-Bund sfiora i 500 punti base e il differenziale Btp-Bund si è riportato sopra quota 440 punti base. Ieri Bernanke ha attaccato i leader Ue per come hanno gestito la crisi e ha fatto sapere che la Fed è pronta a intervenire per sostenere la crescita Usa. Per arginare l’effetto contagio la Cina ha tagliato i tassi d’interesse per la prima volta dal 2008.

L’ottava si conclude con pochi appuntamenti macroeconomici e molte buone speranze. Unici eventi da calendario oggi sono la produzione industriale italiana ad aprile e, in pomeriggio, la bilancia commerciale statunitense ad aprile che dovrebbe mostrare un passivo più contenuto rispetto al mese precedente.

Apertura negativa quest’oggi per l’indice Ftse Mib che deve digerire gli importanti risultati portati a casa nel corso della settimana. In particolare, ieri, l’indice si è riportato sopra i massimi delle sedute del 16 e 22 maggio a 13.500 punti e allungando, sui massimi di seduta, fino a quota 15.700. Al momento importante la tenuta, su eventuali ritracciamenti, di 13.320 punti e della vicina media mobile a 14 giorni attualmente a 13.180. La caduta di questi livelli potrebbe rimettere la soglia psicologica dei 13.000 punti.

Bye!


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