lunedì 2 febbraio 2009

Lunedì nero per Piazza Affari

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Lunedì nero per Piazza Affari e per le altre borse europee, che iniziano la settimana con vendite diffuse su tutti i settori, bancari e finanziari in primis.
I mercati hanno risentito anche dell'andamento negativo di Wall Street, nonostante alcune statistiche migliori delle attese, come l'Ism manifatturiero di gennaio. Domina il pessimismo sulle piazze finanziarie in attesa del maxi Piano Obama da oltre 800 mld di dollari e della creazione della cosidetta "bad bank".
Dal fronte valutario l'euro resta poco mosso contro il dollaro, nella settimana dedicata alla riunione di politica monetaria della Bce.
Per quanto riguarda invece il petrolio, si registrano prezzi in leggera risalita dai minimi giornalieri.
L'indice Mibtel registra in chiusura una minusvalenza del 2,17%, l'S&P/Mib arretra del 2,60% ed il Midex del 2,70%. Contiene la discesa sotto l'1% l'All Stars.
Tutto rosso l'S&P/Mib, eccezion fatta per Parmalat. La società di Collecchio mette da parte mezza frazione di punto grazie ai conti ed alle prospettive presentate venerdì scorso.
Brutta giornata per le banche, in particolar modo per Unicredit e per il Banco Popolare.
Tra gli industriali si mette in luce, ma nel senso negativo, Prysmian con un decremento di oltre cinque punti mentre tra le utilities scivola A2A -4,71%.Media sotto pressione. Mediaset cede il 4,52%: stando alle indiscrezioni di stampa, la diatriba Berlusconi-Murdoch per la PayTV al momento si svolgerebbe più sulle parole che sui fatti.
Giù anche Mondadori-5,16%. In lettera anche i titoli della galassia De Benedetti, con CIR che fa meno male de L'Espresso, dopo le anticipazioni della stampa sulle strategie messe a punto dalla nuova guida del gruppo, Rodolfo De Benedetti. Nessuna dismissione è spezzatino è previsto nel gruppo, che dovrebbe concentrarsi su un taglio dei costi e sui business più redditizi delle cinque aree in cui è diversificato.
Tra le poche società in positivo brilla Tod's con un guadagno di oltre l'8%, dopo aver presentato positivi dati sulle vendite la scorsa settimana e forte di alcuni giudizi positivi degli analisti. UBS ne ha alzato il giudizio a "buy" ed Exane a "outperform". Segno meno invece per Bulgari e Luxottica, quest'ultima in vista dei risultati giovedì. Il mercato attende anche le linee guida del piano, che potrebbe sancire una maggiore inclinazione verso i Paesi emergenti, come la Cina e L'India, ridimensionando il peso degli USA. In coda all'All Stars IT Holding, dopo la messa in mora di alcuni licenziatari e in attesa del CdA di domani, che dovrebbe prendere in esame anche alcune manifestazioni di interesse.


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