Chiusura positiva per Piazza Affari e per le altre borse del vecchio continente, dopo una giornata trascorsa all'insegna dell'incertezza.
I mercati finanziari europei hanno scelto la strada del rialzo solo nel finale di seduta, incoraggiati dall'inversione di rotta di Wall Street. La borsa americana, infatti, è passata in territorio positivo dopo una partenza al ribasso, provocata anche dal ritardo nella presentazione del piano di rilancio dell'economia a stelle e strisce, che in un certo senso ha preoccupato gli operatori di borsa.
L'euro si è rafforzato contro il biglietto verde attestandosi a 1,3071 USD mentre il prezzo del greggio ha galoppato oltre i 42 dollari al barile per poi contenersi nei 41,5 usd/bar.
Milano regina d'Europa: il Mibtel registra una risalita dell'1,10% mentre l'S&PMib sale dell'1,24%. Meglio il Midex che avanza dell'1,80% mentre l'AllStars segna un +1,13%.Unicredit stella dell'S&P/Mib, dopo la conferma di Mediobanca che l'aumento di capitale da 3 mld di euro va avanti, nonostante il "no" della Fondazione CariVerona. A dare linfa alle azioni dell'istituto, che volano di oltre il 4%, anche una notizia battuta da poco, che parla dell'incremento della quota degli investitori libici all'aumento di capitale di Piazza Cordusio sottoscrivendo cashes per ulteriori 250 milioni. In forma anche le altre banche, con Intesa Sanpaolo ed il Banco Popolare in rialzo di oltre il 2%.
Si accendono i petroliferi, sulla corsa del greggio. Exploit di Saipem +5,07% mentre Tenaris porta a casa un +2,29%. Calma l'Eni.Corre veloce la Geox, con un salto del 3,58%.
In evidenza anche Impregilo +3,40%.
Giornata di sole per la Fiat, che beneficia ancora del pacchetto di stimoli all'economia varato venerdì dal governo, in cui sono previsti incentivi anche l'acquisto di motocicli, auto, mobili ed elettrodomestici.
Goldman Sachs intanto ha tagliato il target price sul titolo del Lingotto a 7 euro da 9, confermando la raccomandazione "buy". In rally sugli incentivi anche Landi Renzo e Brembo.
Piatta Parmalat, che ha annullato i festeggiamenti iniziali sugli accordi transattivi raggiunti con Deutsche Bank, Ubi, Pop Vicenza e Bper per 102,6 milioni di euro.
Sofferente la Seat, nel giorno del raggruppamento azionario. Luca Majocchi ha deciso di lasciare il gruppo, dopo due mandati come Amministratore Delegato della società, ritenendo di "aver esaurito la propria missione e, in tal senso, di voler intraprendere nuove esperienze professionali".
Misti gli altri media, con Mediaset in perdita dell'1,28% e l'Espresso in progresso del 2,43%. Nella ristorazione offerta Autogrill e tra gli industriali Finmeccanica.Brillano Enia ed Iride, in attesa delle imminenti assemblee straordinarie, che dovranno sancire la fusione. Gli azionisti hanno infatti rilevato con soddisfazione, durante un incontro con i responsabili delle aziende di Enìa e Iride, che gli ultimi atti allegati allo schema di fusione sono stati concordati.
Acquisti a mani basse su Tiscali, in progresso del 9,60%.Sospese a tempo indeterminato le IT Holding, dopo che la controllante Itierre ha fatto sapere che presenterà richiesta di ricorso all'amministrazione controllata Nel frattempo il Consiglio ha deliberato di richiedere a Borsa Italiana la esclusione delle azioni IT Holding dal segmento STAR.
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