L'Europa ritrova il buonumore nel finale di seduta, dopo aver trascorso la giornata sotto i livelli di chiusura della vigilia. Ad infondere ottimismo potrebbe essere stato il
dato Usa sulla produzione industriale superiore alle attese che ha provocato un miglioramento della borsa americana. Gli operatori restano concentrati sul
meeting di due giorni della Fed, che inizia oggi e terminerà domani con l'annuncio sui tassi di interesse. C'è ansia di conoscere soprattutto le dichiarazioni finali che accompagneranno la decisione, per capire quali saranno le prossime mosse di politica monetaria della Fed.
Tornando nel vecchio continente,
l'istituto di ricerca tedesco IFO ha migliorato le sue stime sul Prodotto Interno Lordo della Germania, per quest'anno e per il 2010. L'istituto prevede per l'anno in corso un calo del PIL della Germania del 4,9% rispetto alla contrazione del 5% stimata in precedenza. Per il 2010 stima invece una crescita dell'1,7% contro il +1,2% precedente. Relativamente all'Eurozona, l'IFO vede una flessione del Prodotto interno lordo del 3,9% quest'anno, ed una crescita dell'1% nel 2010 e dello 0,9% per il 2011. In linea con le attese lo ZEW tedesco di dicembre, a 50,4 punti rispetto ai 51,1 del mese precedente ed ai 50 punti del consensus.
In flessione l'euro contro il dollaro intorno a quota 1,4500 mentre il
Wti è salito sopra i 70 dollari al barile. Il 2009 è stato uno degli anni peggiori per la domanda mondiale di petrolio. A sostenerlo l'Opec nel bollettino di dicembre. C'è stato un recupero dei consumi nel quarto trimestre dell'anno, da attribuirsi al miglioramento delle attività economiche a livello mondiale, tuttavia, le previsioni per la domanda globale di petrolio mostrano ancora una contrazione di 1,4 mb/d nel 2009. Dopo due anni di forte calo, la domanda mondiale di petrolio dovrebbe tornare a crescere a partire dal 2010, con un aumento di 0,8 mb/d a 85,1 milioni di barili al giorno. Fattori di rischio, che potrebbero esercitare una pressione sulla domanda di petrolio l'anno prossimo, potrebbero essere dati dal ritmo della ripresa economica dei Paesi dell'area OCSE, in particolare gli Stati Uniti.
Bruxelles ha chiuso con una limatura dello 0,04% a 2505,92 punti,
Zurigo con un incremento dello 0,22% a 6447,06 punti,
Parigi con un timido calo dello 0,03% a 3829,37 punti ed
Amsterdam con un progresso dello 0,73% a 324,85 punti. Bene anche
Francoforte +0,18% a 5812,58 punti e
Madrid +0,11% a quota 11718,9. Resta indietro
Londra -0,66% a 5280,49 punti.
Piazza Affari rimonta ma senza il segno piùSi conclude sotto la linea di parità la seduta di Piazza Affari, che ha tentato di recuperare i ribassi della giornata ma non è riuscita a strappare il segno più. In una giornata già iniziata in tono dimesso, la borsa italiana ha continuato nel rosso vivo al giro di boa. Dopo l'avvio in ribasso di Wall Street, il listino italiano si è accodato alle borse continentali, che sono riuscite a riguadagnare il segno più nel finale di seduta, grazie anche al miglioramento della borsa a stelle e strisce dopo la produzione industriale di novembre migliore delle attese.
Ricca
l'agenda macroeconomica a stelle e strisce, con i prezzi produzione di novembre in linea con le attese del mercato (+1,8%) mentre l'Empire State di dicembre ha evidenziato un crollo a 2,6 punti contro i 23,5 di novembre. Il dato risulta decisamente peggiore delle attese che avevano lo stimavano a 25 punti. I flussi netti di capitali, invece, ad ottobre sono risultati negativi per 13,9 mld di dollari, rispetto al saldo positivo di 127,6 mld di settembre. Migliore delle previsioni la produzione industriale, che a novembre è salita dello 0,8% a 99,4 punti dal +0,5% del consensus.Sul fronte valutario la moneta oggi stenta a stare al passo del biglietto verde.
A Milano, l'indice
FTSE IT All-Share archivia la seduta con un ribasso dello 0,14% a 23.25 punti, il
FTSE MIB con un -0,15% a 22617 punti. Il
FTSE IT Mid Cap con un -0,19% a 24.326 punti. Il
FTSE IT Star invece conquista freccia verde chiudendo con un rialzo dello 0,14% a quota 11.110.
Listino a due tinte, tra le frecce verdi si distingue Mondadori, che con un rialzo del 2,52% chiude in testa al FTSE MIB, sovraperformando rispetto allo stoox europeo di riferimento che avanza dello 0,41%.Tra i migliori titoli della giornata c'è A2A. L'utilities chiude in cima al paniere principale paniere. Cheuvreux ha alzato il giudizio dell'azienda da "outperform" a "selected list", portando il prezzo obiettivo a 1,67 euro per azione.
In retromarcia la Fiat. Non sono serviti, stamane, i dati diffusi da Acea, che hanno evidenziato, a novembre, un aumento del gruppo del Lingotto che ha ha visto le vendite in crescita del 27,7% a 97.074 veicoli. La quota di mercato è salita all'8,2% dall'8,1% dello stesso periodo dello scorso anno.
Al palo MPS, dopo che aveva evidenziato un andamento positivo. Ieri, l'istituto senese ha siglato l'accordo di compravendita con Intesa SanPaolo (+0,08%) relativo alla cessione di 50 filiali a Banca CR Firenze (Gruppo Intesa Sanpaolo) al prezzo di 200 milioni di euro. Morgan Stanley ha rivisto al rialzo la raccomandazione sul titolo Banca MPS portandola a "equalweight" da "underweight". Tra gli altri titoli del comparto, in lettera Unicredit, mentre Mediolanum chiude in fondo al paniere, dopo aver subito una sospensione per eccesso di ribasso. Le azioni di Mediolanum chiudono a 4,29 euro in calo del 2,77%. Il titolo era stato congelato a 4,205 euro.
Fuoco su Eni, che ha annunciato di aver avviato, attraverso la sua consociata Nigerian Agip Exploration, e la compagnia nigeriana Allied Energy Plc, la produzione del giacimento a olio di Oyo, in Nigeria. Barclays ha mantenuto il giudizio sul titolo a "overweight", alzando il prezzo obiettivo dai precedenti 24 euro a 26 euro per azione. Tra gli altri energetici, luce rossa per Enel. Il titolo risente del downgrade di Bank of America Merryl Lynch che ha portato la raccomandazione a "underperform" dal precedente "neutral".Non vince Lottomatica, che chiude in frazionale ribasso. Il Gruppo ha annunciato che Gtech Corporation ha siglato un contratto con la canadese Atlantic Lottery Corporation (ALC) per la fornitura di 3.000 terminali IMAGINE per lotterie online e tecnologia per la visualizzazione di contenuti. Sul completo buona la giornata di Eurotech. L'azienda ha annunciato un contratto da 1,2 milioni di dollari con il quale forniràcomputer embedded per un sistema automatico di erogazione di composti chimici.
Profondo rosso per Safilo. L'Assemblea straordinaria degli Azionisti di Safilo Group S.p.A., riunitasi in data odierna ha esaminato ed approvato il piano di ricapitalizzazione della Società e l'adozione di un nuovo statuto sociale.
Bye!
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