Chiusura in forte perdita per le principali borse del Vecchio Continente che, partite con il piede sbagliato, non sono riuscite a invertire la rotta.
Quella di oggi è stata una giornata ricca di dati macroeconomici.
- L'indice manifatturiero in Eurolandia, nel mese di febbraio, è sceso a 33,5 punti, dai 34,4 di gennaio.
- Brutte notizie per i prezzi al consumo che, nella Zona Euro, secondo la stima flash, dovrebbero risultare in aumento dell' 1,2% nel mese di febbraio. A comunicarlo l'Ufficio statistico europeo. Il dato è superiore alle attese degli analisti che avevano previsto un +1%.
- Scivolone anche per il Pil del 2008 in Italia risultato il peggiore dal 1975.
Tra i settorial, freccia rossa per il settore bancario europeo. Lo Stoxx delle banche di Eurolandia ha chiuso con una perdita del 13,19% attestandosi tra i peggiori comparti del Vecchio Continente. A trascinare gli istituti bancari nel baratro ha contribuito Hsbc, sulla scia della notizia dei conti in calo del del 70% nel 2008. Peggiore fra tutti lo Stoxx dell'automobile. Il comparto europeo dell'automobile ha perso il 17,16%. Male anche le risorse di base -16,85% e il comparto degli assicurativi che ha ceduto il 15,15%.Intanto Bruxelles ha chiuso con un ribasso dello -5,03% a 1611,24 punti, Zurigo con un decremento dello -4,34% a 4486,99 punti, Parigi con uno svantaggio dello -4,48% a 2581,46 punti e Amsterdam con un regresso dello -4,99% a 208,84 punti. Bene anche Francoforte -3,48% a 3710,07 punti, Londra -5% a 3638,42 punti e Madrid -4,57% a quota 7273.
Dunque...
Giornata da dimenticare quella di oggi, che vede i principali mercati finanziari del vecchio e nuovo continente affogati dalle vendite.
Il clima nelle sale operative resta pesante, nonostante ogni tanto arrivi qualche ventata di aria fresca. Nella giornata odierna sono giunte alcune news positive a livello macroeconomico, con i redditi e consumi personali statunitensi di gennaio in rialzo e l'Ism manifatturiero di febbraio migliore delle attese. Tra le corporates, invece, va segnalata AIG, che balza a Wall Street nonostante i conti in perdita. Il Tesoro Usa, però, ha annunciato nuove misure di sostegno per la compagnia assicurativa. Non si arresta la discesa delle banche, colpite oggi dai pessimi conti di HSBC. Inoltre, Bruxelles nel week-end ha detto "no" agli aiuti per le banche dell'EST, contribuendo ad accentuare le pressioni sul settore.Poco mosso per il momento il mercato valutario mentre il contratto sul greggio Usa risulta in forte calo.
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ITALIA.
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Il Mibtel archivia gli scambi con un calo del 5,67% e l'S&P/Mib del 6,02%. Male anche il Midex che cede il 5,38%, mentre l'All Stars arretra del 2,82%. Gli indici della borsa milanese sono quelli che in Europa segnano le maggiori perdite, anche se le flessioni nella zona euro oscillano mediamente tra il 4-5%.Ondata di vendite nell'S&P/Mib, con Seat capolista. In profondo rosso le banche. Unicredit resta la peggiore con una discesa superiore ai nove punti, nonostante il Fondo Aabar Investments di Abu Dhabi abbia dichiarato di aver sottoscritto i cashes per un valore di 49,8 mln di euro. Male anche UBI Banca, Intesa Sanpaolo e Banco Popolare.
I petroliferi affondano in scia con i movimenti del greggio. Eni arretra di oltre il 7%. Male A2A, che questa mattina era stata anche temporaneamente sospesa al ribasso. Perdite consistenti anche per l'Enel, che resta al centro dell'attenzione in vista dell'operazione di aumento di capitale.
Frecce rosse per gli assicurativi, con Unipol che flette oltre l'8%. Generali lascia sul parterre oltre il 2%, dopo che in una intervista a La Repubblica, il numero uno del Leone di Trieste, Giovanni Perissinotto, ha confermato la possibilità di distribuzione di un dividendo.
Offerta Telecom Italia: JP Morgan ha confermato un giudizio "overweight", a seguito dei risultati migliori del previsto presentati venerdì scorso, mentre Nomura ha reiterato un giudizio "reduce" con un taglio del Target Price a 1,15 euro da 1,18. Di diverso avviso Banca Akros che migliora la raccomandazione a "accumulate" da "hold".La Fiat porta a casa la coppa di miglior titolo del paniere principale, a dispetto di un settore europeo in forte discesa a causa dei pessimi dati sulle vendite di veicoli in Giappone.
C'è attesa in serata per i dati sulle immatricolazioni italiane, che potrebbero già evidenziare i primi frutti degli incentivi. Resta a galla la Parmalat.Si risolleva EXOR, la newco nata dalla fusione di IFI ed IFIL, dopo il pessimo debutto di questa mattina. Buona la performance di Eurotech dopo i conti presentati dalla compagnia attiva nel settore dei computers venerdì scorso, che mostrano un deciso miglioramento del fatturato e della redditività.
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