Giornata negativa per Piazza Affari, dopo il buon risultato della vigilia.
I mercati del vecchio continente non sono riusciti a completare il percorso di recupero messo in atto nel pomeriggio, alla luce dell'andamento positivo della borsa americana.
Nel complesso le borse europee cedono meno di un punto percentuale sui principali indici, eccezion fatta per Francoforte che arretra dell'1,30%. A zavorrare i listini sono state le materie prime ed i chimici che hanno offuscato il timido vantaggio dei bancari e delle tlc.
Dal fronte dei cambi l'euro resta sotto quota 1,30 dollari mentre il prezzo del petrolio balza oltre i 48 dollari al barile.
A Milano l'indice Mibtel archivia gli scambi con una flessione dello 0,61%, mentre l'S&PMib arretra dello 0,54%. Il Midex guadagna mezza frazione di punto mentre l'All Stars recupera lo 0,11%.
In ordine sparso le banche: Intesa SanPaolo cede meno di un punto mentre la Popolare di Milano segna un rialzo dell'1.41% dopo le indiscrezioni di stampa sui possibili candidati alternativi a Salvatori per la guida del gruppo. Tra i probabili spunta Angelo Provasoli, ex rettore della Bocconi. Ferma al palo Unicredit in attesa dei conti. Rimbalza il Banco Popolare: ieri l'istituto ha lanciato un'offerta pubblica di acquisto totalitaria sul capitale non posseduto di Banca Italease a 1,50 euro. Pesante Ubi Banca mentre splende Mediolanum.
Buzzi Unicem a nord ed Italcementi a sud dell'S&P/Mib, all'indomani di una giornata decisamente positiva nata grazie all'attesa di un aumento delle spese per l'edilizia, in scia con il Piano Casa del Governo. Buzzi Unicem ha completamente ignorato la revisione al ribasso del Target Price operata da Goldman Sachs mentre la buccia di banana è capitata sotto le scarpe di Italcementi, downgradata dalla stessa banca d'affari a "sell".
Giu Bulgari: Alberto Nathansohn si è dimesso dalla carica di chief financial officer. Soffre anche Luxottica.In lettera gli oil in barba al rincaro del petrolio. Eni e Tenaris arretrano più del 2% mentre Socotherm avanza di oltre il 13%. Il Cda della società, riunitosi ieri, ha approvato il nuovo piano industriale ed il piano di riorganizzazione delle attività del Gruppo. Tra gli altri energetici retrocede l'Enel. L'agenzia di rating Standard & Poor's ha mantenuto il rating di lungo termine "A-" in creditwatch, con implicazione negative, dopo l'annuncio del Piano strategico 2008/2013 della scorsa settimana. In bella mostra Snam dopo che l'assemblea ha varato l'aumento di capitale a pagamento.
Tra le utility penalizzata A2A.Offerti gli editoriali. Mediaset cede oltre l'1% in attesa dei conti. Bene RCS Mediagroup nonostante l'incognita per la distribuzione della cedola 2009. Intanto, sarebbe stata rinviata la riunione di domani dei grandi soci del Patto, ora attesa per la settimana a cavallo fra marzo ed aprile.
Trascurata la Fiat: Chrysler stima che il valore cash del contributo del Lingotto all'alleanza proposta fra le due case automobilistiche sarà compreso fra 8 e 10 miliardi di dollari.Nel Midex bollente Tiscali con una risalita di quasi il 20% e nell'All Stars DMT con un +26,29%.
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