Inizio di settimana davvero pesante per le borse europee, compresa Piazza Affari, sulla debacle del settore bancario ed automobilistico.
Da segnalare poi l'andamento negativo di Wall Street nel pomeriggio, quando l'attenzione era tutta rivolta alle parole del Presidente Obama sul nuovo piano di aiuti al comparto dell'auto USA, dopo la bocciatura di stanotte al programma di ristrutturazione presentato da GM e Chrysler. Le due società avranno ora altri giorni di tempo per presentare nuovi piani di ristrutturazione.
Poco prima dell'intervento di Obama, il presidente della Bce Jean-Claude Trichet in un'audizione davanti all'Europarlamento ha affermato che l'inflazione della zona euro quest'anno e nel 2010 resterà ben al di sotto del 2%, che il Pil potrebbe gradualmente riprendersi a partire dal 2010 e che è necessario focalizzarsi sul ripristino della fiducia. Trichet ha poi aggiunto che l'outlook economico resta incerto, anche se i rischi per la crescita economica sono più equilibrati.
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Sul mercato valutario l'euro si mostra in sofferenza contro il dollaro mentre si avvicina la data del vertice del G20, che si terrà a Londra il prossimo giovedì per valutare la situazione economica mondiale e le possibili decisioni che i Governi possono ancora prendere per risollevare la situazione finanziaria globale. Sempre il prossimo 2 aprile appuntamento con la decisione della Banca Centrale Europea (BCE) in materia di politica monetaria.
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Si raffredda ulteriormente anche il prezzo del greggio, attestandosi poco sopra la soglia dei 50 dollari al barile.
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La borsa milanese si conferma la peggiore del Vecchio Continente, con l'indice Mibtel in flessione del 5,31% e l'S&P/Mib del 6,57%. Il Midex arretra dell'1,05% e l'All Stars del 3,22%.
Tutto rosso il paniere principale, con le banche in grande difficoltà.
Unicredit ed il Banco Popolare cedono oltre il 12% mentre Mps ed Intesa SanPaolo oltre il 9%. Motore fuso per la Fiat, con una cedenza di oltre nove punti. L'amministrazione Obama ha concesso alla Chrysler altri 30 giorni per presentare un nuovo piano di ristrutturazione, definendo molto importante il buon esito dell'accordo con Fiat, che sarà comunque valutato dal Governo. Se il responso sarà positivo alla casa di Detroit verranno elargiti 6 mld di dollari.Molto offerti anche gli assicurativi e gli oil. In frazionale calo solo Snam e Mondadori.Nel Midex va male Tiscali. L'isp ha presentato i conti del 2008 in rosso, anche se la redditività è apparsa in crescita. La società ha dunque avviato le trattative con le banche per la rinegoziazione del debito. Inoltre Tiscali ha ridefinito venerdì, il nuovo piano industriale, prevedendo una focalizzazione e ottimizzazione della gestione dei canali di vendita ed investimenti di rete oltre alla ristrutturazione organizzativa e riduzione dei costi operativi. Indiscrezioni di stampa parlano anche di un interesse della britannica Carphone Wharehouse sulle attività UK.
Stravince la Seat PG nel giorno in cui prende il via l'aumento di capitale. Sul listino completo luminescente la Beghelli grazie ai conti positivi del 2008.
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Prosegue la giornata di passione della borsa americana, travolta dalle pessime performance dei titoli auto e di quelli bancari.Il Dow Jones segna una perdita del 3,30%, il Nasdaq porta avanti le contrattazioni con un calo del 3,11%, discesa libera amnche per l'S&P 500 che mostra un decremento del 3,39%. Il tanto atteso discorso del Presidente Obama, sul rilancio dell'industria dell'auto a Detroit, non ha minimamente ravvivato la fiducia degli investitori: General Motors continua a perdere il 20,72%. Per Obama "il fallimento del settore rappresenterebbe il fallimento della leadership americana".
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